giovedì 17 ottobre 2024

Meritare



"Miei cari fratelli e sorelle,

La malattia fa parte dell'esistenza umana. Prima o poi, dovrai affrontarlo. La preoccupazione che potete avere per una persona malata testimonia il vostro grado di umanità. D'altra parte, è così spiacevole vedere una persona mostrare indifferenza nei confronti di chi ne soffre.

Il Signore Gesù incontrò molti malati. Li lasciò andare a Lui e udì i loro appelli. Ha sollevato, confortato e guarito molti di loro. Te lo meriterai se, nella misura delle tue possibilità, agirai come Lui.

Negli ospedali ci sono volontari, così come nelle case per anziani o nei centri di accoglienza. C'è anche chi si dedica alla visita dei malati come pure le persone che, in una posizione o nell'altra, lavorano negli ospedali o nelle case di riposo. Si tratta di ogni persona di buona volontà e in ogni caso, comportandosi con grande umanità dando ad ogni malato rispetto, attenzione e tutto l'ascolto necessario, allora è veramente meritevole.

Come regola generale, è tanto bello condividere tutta la propria tenerezza con i malati. Non devi esitare a farlo. Non lasciare a se stessi i tuoi genitori o amici malati o in difficoltà. Non si tratta solo di telefonare di tanto in tanto, ma di avvicinarsi a loro, e di vivere qualche momento con loro. Ascoltateli, parlate con loro. E tu sarai per loro un faro da cui risplenderà una luce benefica.

Attraverso le sue sofferenze, la sua passione e la sua morte, il Signore Gesù è stato seminatore e datore di speranza e di vita. Attraverso il vostro comportamento potete unirvi e vivere in Lui. È attraverso la tua debolezza che la potenza e la bontà di Dio possono essere manifestate.

È una società perfetta, un mondo senza dolore, senza fallimenti, senza malattie, senza sofferenze che sognate. Attualmente questo mondo è inesistente. I disabili, i malati, i sofferenti e tutti coloro che stanno morendo sono l'immagine della vostra umanità in tutti i suoi aspetti fragili, limitati e mortali. Certamente, le loro immagini ti mostrano ciò che non ti piace vedere.

Pensate che ogni uomo è vostro fratello e, ancor più, quello che è più debole, quello che soffre, quello che ha bisogno di cure e di conforto. Dovrebbe essere al centro della tua attenzione, in modo che nessuno si senta dimenticato o emarginato.

Con tutta la vostra famiglia in Cielo, sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù e di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi auguro una Pasqua felice e gioiosa, benedicendovi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, il tuo messaggero di speranza"

05.04.2012 

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