Il Dolore
Benedetto sii, Signore,
per la tua infinita bontà
perché collochi con amore
sopra spine di dolore,
rose di conformità.
Quanto triste è il mio andare!
Porto nel petto ascondito
di crucci un fremito,
e sulle labbra un cantare
per celare il gemito.
Per tema, Signore,
che questo mondo burlone
si rida dei miei lamenti,
soffoco nei canti
i guai del mio dolore.
Non voglio che nel mio cantare
la mia pena sia trasparente;
voglio soffrire ed in silenzio stare;
non voglio dare alla gente
briciole dei miei tormenti.
Tu solo, Dio e Signore,
tu che per amor colpisci,
tu che con immenso amore
provi con più dolore
le anime che più gradisci.
Tu solo lo devi sapere,
perché solo voglio raccontare
il mio segreto patire
a chi lo può capire
e lo può consolare.
Per questo, Dio e Signore,
per la tua bontà e il tuo amore,
poiché me lo mandi e lo gradisci,
perché è tuo il mio dolore,
benedetta sia, Signore,
la mano con cui mi ferisci!
(José María Pemán)
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