martedì 11 febbraio 2020

Comunicazioni dal Padre



Comunicazioni spirituali ad Anonima 1889


Consigli, esortazioni, indicazioni 

per un tempo che ha da venire  

forse, … a breve 


Venerdì 15 febbraio 1889 

alla sua potenza e di cui il furore era al colmo, ma fu spiegato il  perché dissi a tal punto: ‘La Mia voce era la voce che chiamava i  popoli a seguirMi e infrangere la loro schiavitù, e i ceppi in cui  erano avvinti Mi facevano piangere per loro’. Non il male era più  atto a cadere che a sollevarsi, e dissi a Me stesso che è venuto il  tempo di domare e di schiantare il vizio e la perversità degli uomini.   Io dico ad ognuno: “Fate di credere, fate di sperare il bene, e su  di voi sarà meno pesante la Mia mano, e sarete leggeri, e vi sentirete  sollevare in un ambiente che vi appartiene, perché lo avete  conquistato con lo spirito”. Oh, non vi intimidiate! Le difficoltà  sorgeranno come le prime, il cammino s’intralcerà per voi sotto ai  piedi, ma il vostro passo sarà guidato da Me, e la Mia mano stringerà  forte la vostra nell’ora del pericolo. 
Sventura a chi rifiuta questa Mano e si mette negli occhi la benda  per non vedere! Sventura a chi si ferma sul cammino che Io vado  tracciando! Costui non vedrà la Mia faccia, e non sarà chiamato ‘figlio  di Dio’. Non temere tu che sei già disposta da lungo tempo a riceverMi!  Non rendo a nessuno, ragione delle Mie Grazie! Pensate, che Io sono il 
Tutto, e voi siete il nulla! Perché dovrei rigettare quello che ho creato e  benedetto? Perché dovrei arrestarMi dinanzi alla porta del peccatore?  Ho pur scritto nella Mia Legge: «Dimora in pace o uomo, tu che  provasti già l’affanno e la punizione, il tuo Signore e tuo Dio ti diede la  forza, e non ti negherà la Grazia necessaria a ristabilirti». 
 Confida nella Parola di Dio e non temere! Fa come il fanciullo  che si addormenta placidamente nelle braccia della madre, anche  quando questa lo ha di recente punito. Tu non devi soffrire disagio  per la tua via, perché il calore ti sarà dato, grado per grado. Non  affannarti per quello che ti manca, nessuno è perfetto. Pensa che Chi  operò il Tutto, potrà ben a suo tempo renderti degna della Grazia,  coprendoti dei meriti suoi. Amen! 

Non far uso di questo scritto, perché il tempo non è venuto.  Serbalo e medita, e ricevi intanto la Mia benedizione. 



Dio

(medesimo giorno) 

Perché, ovunque Io vado, Mi sovviene alla mente di rifare e di  consultare quello che, indiscretamente, Mi venne richiesto? E allora  dico: “Fate sempre quello che vi sentite ripetere da Me, e ricercate  solo quello che Io voglio!”. Di tutto quello che in voi si trova, Io solo  dispongo, e prego, alla volta di un tutto stesso, e faccio risplendere in  un attimo la fede, l’amore; ma tutto quello che Mi si dice in tal modo  sospetto, Mi versa sul capo, del fiele e del rossore. 
Io sono di più (che) il Pastore, e chi crede a Me riceverà  ricompensa! Chi crede a lui sarà investigato e sopperito di soppiatto.  Confidate e sperate, poiché Io vi custodisco e vi amo, non occorre  che vi stimiate al di sopra di ciò che siete, ma (restate) fermi ognuno  al suo posto. Non occorre vi dica chi siete, lo sapete già. 
Vi stuzzico e vi rimprovero, ma sempre vi amo, e voi, quali figli  dell’Amore ricevente, restate dinanzi a Me, e progredite nella via che  Io vi traccerò. Confidate, confidate ciò che sta scritto: ‘Le cose vicine  si avvereranno, le lontane accadranno a suo tempo. Il nulla e la  forza dei monti e dei mari, distrutto sarà con un soffio, e la vita che  dipende da Me, bisogna che si ritempri di nuove forze e di ardore’.  Allora, quando incomincerà la lotta, vi sfideranno a difendervi, vi  armeranno e vi trincereranno nelle fortezze nemiche, ma Io sarò con  voi, e voi sarete con Me, ed il furore tutto dei maligni elementi non  avrà alcuna forza sopra di voi. Vegliate ed orate, affinché non cadiate  in tentazione. Amen! Dio! 

Allorquando la mente umana s’informa alla Mia parola, Io  spando per essa più di quanto occorre a visitarla. E allora, questa – di  vita e di morte – si arma e torna a fiorire di fiori più belli e  risplendenti, i fiori del Mio Amore. Chi va alla Fonte della vita, si  carica di acqua salutare, e l’incendio delle grandi città, e la selva di  grandi apparati spegnitori dell’incendio, gli sono indifferenti.  
Chi arma la mano al povero di lenti minute sarà saziato con un  pane infinitamente più soave di quello che gli angeli stessi Mi apprestano. Fate di chiedere a voi stessi la croce e l’orazione, e  credete e sperate, che non è lontano il Mio Regno, e la Fonte della  Vita s’aprirà, per chi l’aprirà con la chiave della misericordia.  
I Miei sudditi Mi seguono, le Mie pecorelle Mi ubbidiscono ed Io  tengo lungi il turbine, la procella del mare. Il figlio pervertito lo  richiamo con amore, l’amore e la fede li tengo fra le braccia: chi esce  non torna, chi si dilegua è sepolto per Me! Chi fatica sulla vigna, ha  il suo raccolto nel granaio! Chi Mi offre il cuore, in cambio riceve il  Mio! Chi segue la Mia croce, lo guido sempre per mano, e chi  offende la Mia Legge, sarà in eterno punito! Guai a chi fugge all’ora  del pericolo! Chi diserta sarà disertato, e chi crede nel Signore avrà la  pace! Amen! 



Domenica 17 febbraio 1889 

Poiché è venuto il tempo di far parlare la Mia voce, confida nei  meriti del Padre tuo, perché sta scritto: «Credi e spera, ed opera il  bene!». Ancorché Io dicessi a voi: ‘Fate male!’, e “Voi dovete  ubbidirMi!”, tanto più quando v’intimo: ‘Parlate, che l’ora è  vicina!’. Ho scritto ‘ubbidirMi’, e ‘ascolta, che l’ora è vicina’, e  quello che ti dissi di sperare, si effettuerà! 
Mi diceste un tempo “spero”, e, credeteMi, l’amore ed il dovere  erano scomparsi dalla superficie della Terra, e quello che vi regnava  allora era il disordine e la confusione. Ora, al pari d’allora, il  demonio è signore del mondo, e i suoi seguaci offendono il cuore  degli uomini! Vi dissi ‘orate e sperate’ acciocché (esso) non vi leghi  le mani, onde rimaniate inoperosi al momento della richiesta  operosità. 
Quanto dissi ‘è supremo volere Mio’, e, ‘quanto vi chiedo..’, è  ben difficile, poiché nel campo del combattimento sul fronte della  mischia, vi sentirete attratti all’inazione, e quanto in voi vi resta di  desiderio e di amore rapito, verrà dal genio che tutto cerca  distruggere e trascinare con sé. Ma la forza che viene da Me, al pari  di un colosso, vi sosterrà sulle erculee Sue braccia e, attirandovi a Sé, v’imprimerà sulla fronte il bacio della pace e dell’amore. La vostra  fiacchezza diverrà forza prodigiosa, e vi sentirete al ben sperare,  cosicché, come ricompensa, il vostro volto sarà trasfigurato, e grande  si mostrerà pure la forza del vostro spirito.  
Checché accada, Io sono con voi, e ciò che non potete  preservare non vi affanni! Ciò è giusto e salutare, che la sfida che il  mondo vi getterà in faccia rimanga senza risposta. Non provatevi a  camminare da soli! Non tenete le braccia aperte dinanzi a voi per  ricevere il bene. Questo, a voi vi avvicinerà grado per grado, e vi  seguirà anche più da lontano. La faccia Mia è santa, eppure nessuno  ancora l’ha veduta nella sua pienezza e maestà. Tutto quello che  intraprenderete in nome Mio, vi riuscirà, ma guardatevi bene dal  contrapporre la Mia parola. 
È vero e giusto che la giriate voi in tutti i sensi, ma nessuno  all’infuori di voi può arrogarsi un tale diritto: Confidate in Me! E  così sia! Amen! 

Dio 
***

Perché te ne stai sì mesta e occupata in un diffidente pensiero?  Perché non comprendi forse alcunché di quello che ora ti ho detto?  Ritenta più volte la prova, e alla fine vedrai se non sia la  manifestazione del Mio spirito. – Chi dunque oserà assumere il Mio  nome? Chi oserà sfidare l’ira Mia in tal guisa? Scaccia dal cuore  ogni timore, e fa che vi sotterri in esso per intero la fede, e vedrai  quello che a ben pochi è dato vedere, e gusterai quello che a ben  pochi è dato gustare. 



Domenica 24 febbraio 1899 

Coloro che Io ho sottratto alla schiavitù del demonio, devono  seguirMi a qualunque costo, a patto di qualunque sacrificio Io  richiedessi da loro. Bisogna provare il desiderio dei tiepidi! Bisogna  scuotere le fibre di quelli che si credono da più di ciò che sono! La  fede e l’amore non si ottengono restando inoperosi, e la sfiducia non  conduce, se non, ad allontanarsi da Me! 
Tremate quando una Grazia Mia l’accogliete con freddezza, Io  dispongo il tutto in modo che ognuno serva ai Miei fini. Chi ricalcitra  per qualunque scopo, non è degno di sciogliere i legacci ai Miei  calzari. Chi di voi si crede predestinato? Tutti lo siete nello stesso  modo: chi mi è più vicino è quello che Mi obbedisce di più, il più  lontano è quello che ostenta obbedienza pensando molto per sé! 
Io Mi affatico intorno a voi, e voi mi donate a mala pena un  sospiro quando il tempo lo permette, e non vi curate che di ciò che vi  è imposto dalle esigenze materiali; e prima ponete il mondo e poi  Me, ma così il vostro progresso rimarrà stazionario un bel pezzo! Chi  vuol seguirMi deve rinunziare in primo luogo a se stesso, poi a tutto  ciò che lo circonda e lo inebria. Non fate che quello che ha nome  esteriore s’impossessi di voi. Le aspirazioni dello spirito devono  essere assecondate, altrimenti lo spirito Mio s’allontanerà da voi in  modo che non Mi sentirete più.  
Non fate come quelli che approfittano del tempo che viene loro  concesso per distrarsi ad esternarsi i loro crucci e le loro amarezze  senza tener conto della pace promessa, nel mio Regno. Chi cerca  nella Mia via i dolori, li troverà, ma non posti dalla mia Mano. Chi  cerca i fiori li possederà, ma portati in dono dal Mio spirito.  
Se soffrite e vi sentite da poco a sollevare le vostre sofferenze,  chiamateMi in aiuto, ma non sperate nelle sole vostre forze. Io do ad  ognuno la Mia mano, ma non la offro due volte. La disparità dei  vostri pensieri è quello che a Me fa piacere, perché non è possibile  che ognuno progredisca alla stessa maniera, ma non bisogna che alla  testa del vostro procedere mettiate la sollecitudine per la vita; questo  è affare che riguarda Me solo, e voi non avete nulla a che vedere. Più zelo e meno timore, e la sfiducia banditela eternamente dalla vostra  porta. Amen! 



26 febbraio 1889 

Il fuoco della divina Giustizia sta per cadere sulla Terra!  Preparatevi! Preparatevi affinché non vi trovi spogli di forza e impari  alla lotta. Bisogna che vi disponiate a ricevere Dio nel vostro cuore!  Bisogna che vi sforziate a scacciare le tentazioni, a tenervi sempre  pronti al gran passaggio! 
Il Mio piede sfiorerà la Terra, e voi Mi vedrete nello stesso  modo come Mi videro i Miei apostoli. Io sarò vicino a voi e, nel forte  della mischia, vi custodirò affinché a guerra finita possiate vedere la  Mia faccia. 
Guardatevi dai falsi profeti, da coloro che cercano distruggere il  seme che io vado gettando. I Miei agnelli e le Mie pecorelle sono già  nell’ovile, e lontano da loro è il lupo rapace, segregato per Mia  suprema volontà! 
Quello che ora fate è bene, perché aiutate coloro che Io amo, e le  cose disposte sono in modo che ognuno serva alla sua missione. Non  bisogna che il tempo che vi sopravanza lo spendiate a commentare le  Mie parole le Mie disposizioni; ma pregate, pregate perché non è  lontano il tempo che manderà tutto a catafascio, e guai per chi non  sarà rivestito dal manto dell’orazione. Le fiamme che un giorno lo  circonderanno significano che vicino è il tempo della messe, perché  ora, come allora, l’infamia e il delitto trionfano, avendo il potere  dalla loro, ma le fiamme distruggitrici si apprestano, e le belve  divoratrici usciranno da dove io le evocherò. Coloro che rivestiranno  il Mio manto, andranno immuni; sventura a chi si troverà nudo sulla  terra o in una spoglia mendace, costui soffrirà tortura adeguata al suo  procedere. Chi si ostinerà a rifiutare la Mia voce, si accorgerà troppo  tardi di camminare su le accidie e le spine. Chi deriderà la Mia dottrina, sentirà il morso delle fiere, ma coloro che avranno  camminato nella Mia Legge e nel Mio Amore, avranno la Mia pace.  Fra i ruderi e le rovine chi alzerà il capo si accorgerà che il  fuoco è passato, che la lava ha tutto distrutto, e il male rimarrà  sepolto per mai più molestare la Terra. Si guarderanno in faccia i  miei figli e si riconosceranno tutti al colore delle vesti che li  ricopriranno. Ma il terrore farà ancora tremare i loro animi e, nel  cuore, la voce della compassione guiderà forte in mezzo a loro: “Vi  sono ancora molti che hanno vita, che sono soltanto sopiti e non  morti!”, e quelli si appresteranno a farli risorgere al lume della Mia  grazia, nella Luce divina. Chi sarà più forte a sollevare i suoi fratelli,  otterrà un premio centuplicato, e chi crederà far bene porgendo loro  un guanciale, sarà da Me remunerato. 
Figuratevi lo squallore che susseguirà alle catastrofi, la  devastazione regnerà sovrana, ma nel cuore dei miei figli non deve  regnare il timore, ma fiducia; fiducia! Siete in molti, e ognuno di più,  ingrassa la falange dei miei fidi. Coloro che cadranno non recheranno  a voi dolore, perché ciò fa parte della Mia volontà. Non soffrirà nella  giustizia chi ha camminato nell’amore. 
Armatevi! Che la battaglia s’appresti, ed in Me avrete il Duce e  il Condottiero. Non spaventi se nel cielo alcunché segnerà  l’appressarsi dell’ora temuta; per voi, ogni fenomeno avrà la sua  spiegazione. Abbiate fede, e il timore non vi sgomenti. Amen! 

Dio 


4 marzo 1889 

Poiché sei così mesta, vedrai che la voce che hai nel cuore, di  una prossima ricompensa, non sbaglia. Chi mai avrà saputo attenersi  così fortemente a un desiderio, ad un affetto, se non colui che ha il  cuore formato dalla Mia mano e secondo la Mia volontà? La prova  che tutto quello che vi circonda è ausiliario, di bene e di male per voi,  è il vedere l’effetto stesso di quanto s’informa nel vostro cuore. Ma  dove mai vi condurrà la stoltezza e la cattiveria degli uomini? Dove,  un cuore afflitto sarà condotto mai dal furore dei sentimenti che lo  contrariano? Fino ad ora, guai a chi prende per vero amore quello che  difatti non lo è! Guai a chi si riveste di un manto differente da quello  che copre il proprio cuore! Già s’intende che chi fu provato nella  tentazione ed ha ceduto, non è certo Mio vero figlio, ma chi  M’implora nella lotta, sarà da Me sostenuto. 
Non vi spiegherò il mistero che regna intorno a voi, finché il  vostro cuore non sia libero da ogni affetto terreno. Dovete essere puri  come lo sono i Miei angeli. Se soffrite, tanto meglio, ragione di più  perché Io vi aiuti. Ma non sperate già aiuto da Me in quello che  concerne la materia, se ciò non sia secondo il Mio spirito. Non vi  affatichi il pensiero di quello che vi succederà! Sarete premiati  secondo le intenzioni del vostro cuore. 
Voi Mi dite: “Aiutami!”. Ma perché non fuggite quello che tanta  angoscia vi porta? Perché non intendete diversamente la Mia parola  all’infuori di quello che vi è spiegato nella materia? Non è lo spirito?  E le sue lotte? Il corpo per voi morto non v’affatichi coi suoi  ostacoli. La materia già disciolta non deve inceppare il volo del  vostro spirito. Venite! Venite tra le Mie braccia! Scorderete quanto  soffrite, e tutto quello che poserete nel Mio cuore verrà sepolto per  non ricomparire mai più. E non sono Io, forse, bello, amabile,  amoroso, sufficiente ad appagare ogni brama del vostro spirito? Non  vi dono Io, forse, grazie e favori, senza che voi neppure vi sognate di  domandarMelo? 
Vi fermo sul Mio petto con la voce dell’amore; vi tengo già le  braccia con la forza del Mio desiderio. A che vi affannate voi poveri, ciechi, che non volete vedere, se non quanto attornia il vostro corpo,  e più in là non vi spingete, timorosi forse che la troppa Luce offuschi  i vostri sguardi? Guardate Maria, la vera madre Mia, col suo occhio  rivolto sempre al suo Gesù, col suo cuore pieno sempre del suo  affetto. 
Io non vi rimprovero se già soffrite, ma ogni spina – pensate –  ogni sospiro, vi spingerà più in alto verso di Me purché il desiderio,  l’infame tentazione, non turbi il vostro spirito. Confidate sempre  nella Mia parola e non la dimenticate tanto sovente; se vi allarmaste  meno per ogni inceppo, preghereste di più! Gradisco i sospiri nell’ora  della tentazione, ma gradisco di più gli slanci nei momenti di quiete e  di tranquillità. 
Non è ancora venuto il tempo che voi siate liberi dai fastidi della  Terra; verrà il giorno in cui sentirete che i vostri piedi sono per  soccombere al peso del vostro corpo, ma ciò sarà un ulteriore segno  che vi tranquillizzi, perché vorrà dire che la materia starà per  staccarsi da voi per sempre. E ancorché vi tocchi guardare alla fine  della vostra carriera, l’ignoto, che a guidarvi ve lo coprirà la vostra  vita, sfiderete a compiangerne il male innanzi a voi in tutta la sua  potenza, fiduciosi nell’aiuto che Io sempre vi presterò. Non dubitate  della severità della vostra missione: codesta, è colpa? Non fate nulla  di vostra spontanea volontà, ma chiedete e domandate ripetutamente  il Mio aiuto e il Mio consiglio. 
Va in pace tu che hai confidato nella Mia parola, essa sarà  pronunciata, e tu ti sentirai leggera come l’agnello che attraversa lo  spazio, ignaro del desiderio che in voi trasmette il suo volo. Amatevi  in Me, e circondatevi di pace e di benedizione. Amen! 

Dio 

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