Saresti al tuo posto
Non aver paura di abbassarti, perché non ti abbasserai mai come ho fatto Io. Anche se tu ti ritenessi la più povera, la più misera, non saresti in realtà che al tuo posto. Ma, come una perla preziosa, anche se prima coperta di fango, una volta scoperta può venir apprezzata e tenuta in gran conto, così Io ti trarrò dalla polvere e ti innalzerò. Se vuoi essere la preferita, sii la più umile.
So che ti fa pena mortificare te stessa, ma lavora con pazienza. Anche nell'attendere la mia grazia ci vuole umiltà e pazienza.
L'anima non deve pretenderla come un diritto; è un mio dono e, nella mia giustizia, sono già larghissimo nell'offrirla. Tuttavia bisogna pregarmi e attendere il giorno e l'ora che voglio Io. II pretenderla sarebbe già superbia. Devo e voglio essere pregato, per la gloria che mi date e per il bene che vi arrecate con la vostra confidente invocazione.
Anche per il tuo progresso spirituale ti conviene non vedere nulla. Ti serva il pensiero della tua grande miseria, perché ti tiene umile, più unita a Me.
Abbi pazienza anche con te stessa; non potrai fare più passi di quelli che Io dispongo. Non piangere e non adirarti con te stessa, che sarebbe anch'esso segno di orgoglio ferito.
Non posso farti correre subito nella virtù dell'umiltà perché sei troppo debole in questo punto. È necessario che lo ti faccia fare soltanto dei piccoli passi per volta.
Sei ancora troppo umana per subire all'istante una trasformazione divina. A questo appunto tendo lo: farti conoscere quello che sei, per divenire, con la mia grazia, quello che ancora non sei.
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