venerdì 14 febbraio 2020

Un Mondo secondo il Cuore di Dio



L’ANGELO CADUTO

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Con la discendenza di Set, che è composta da quelli che sono chiamati “figli di Dio”, si arriva attraverso molte generazioni, ad un altro uomo fondamentale: Noè. 

I “figli di Dio” cominciano a mescolarsi coi “figli degli uomini”. Il demonio utilizza ora un’altra arma per allontanare gli uomini da Dio: la carne. Il disordine della concupiscenza è mosso dallo spirito del male attraverso la fantasia. La corruzione fu tanto grande, che il suo castigo è stato unico nella storia dell’umanità: il diluvio. Dio trova un uomo giusto, Noè; lo salva con la sua famiglia e stabilisce con lui un’alleanza. Noè, in un certo senso, rappresenta di nuovo l’umanità, in un modo simile ad Adamo. Gli dà lo stesso comando: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra...». Gli pone pure una condizione: «Soltanto non mangerete carne col sangue». Questa proibizione, come quella fatta ad Adamo, ha una ragione di essere: ricordare all’uomo la sua dipendenza da Dio. 

Un figlio di Noè, Cam, non agisce con rettitudine: il demonio approfitta di quel basso fondo dell’uomo caduto e Cam acconsente ad una azione che gli merita la maledizione di suo padre per la sua discendenza: «Sia maledetto Cana- an...». Nella terra di Canaan il demonio avrà liberamente il suo seggio; è la regione che Dio destinerà poi al suo Popolo Eletto, errante nel deserto, ma che prima sarà posseduta da popoli idolatri e dove il demonio stesso si farà adorare. Così questa idolatria diventerà un laccio per il Popolo Eletto. Il sacrificio di esseri umani era la vendetta che il demonio si prendeva sull’umanità nel culto da lui ispirato; quasi che con quelle aberrazioni pretendesse umiliare quella razza nella quale Dio si sarebbe incarnato. Si può dire senza timore di esagerare che il demonio, valendosi dell’ignoranza dell’uomo, è stato ed è il vero ispiratore di tutti quei culti religiosi che allontanano l’uomo dal suo Principio e dal suo Fine. 

In quel mondo dominato dalla menzogna dello spirito del male, Dio non poteva realizzare la promessa fatta al primo uomo. Ma Dio è fedele e giusto; perciò, per dar compimento alla sua promessa, si manifesta ad un uomo. Dio ha seguito con sguardo attento e scrutatore i passi di quella discendenza fedele e giusta. Da un discendente di Sem, figlio di Noè, Dio sceglie Abramo, dal quale trarrà un popolo amato, che deve essere santo. 

Così dice a Mosè, affinché egli lo ripeta al popolo: « Siate santi per me, perché io, il Signore, sono santo, e vi ho separati dalle genti perché siate miei». 

Fino alla venuta del Figlio di Dio in questo mondo, il demonio aveva avuto un vero dominio sopra di esso. Il Popolo Eletto viene ad essere come lo strato sotterraneo in cui doveva nascere il Liberatore annunciato. Coloro che sono chiamati a curare questa piccola parte amata, i profeti, riscontrano che i loro sforzi s’infrangono contro un essere invisibile che trascina il Popolo Eletto verso le più abominevoli idolatrie. Si può dire che neppure gli stessi profeti arrivano ad identificare quell’essere invisibile. E tuttavia l’influenza diabolica è tanto reale quanto la protezione divina. Mentre questa è evidente – si ricordino i prodigi biblici – quella è così nascosta che il “nemico” lo si menziona appena, solo in casi molto isolati. 

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presentato da JOSÉ BARRIUSO

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