CARITA' SUA COMPASSIONEVOLE
Allo zelo ardente per la giustizia, Geltrude univa un sentimento profondo di tenera, compassionevole carità. Quando vedeva alcuno gemere sotto il peso della tribolazione,
oppure sentiva dire che una persona lontana si trovava nella sofferenza, subito cercava di consolarla e, se non poteva farlo di presenza, le inviava delicati incoraggiamenti.
Come un povero malato febbricitante invoca guarigione e ristoro, così Geltrude domandava allo Sposo divino sollievo per i sofferenti.
La sua tenera compassione non abbraccia soltanto gli esseri ragionevoli, ma si allargava dolce e diffusiva, ad avvolgere qualsiasi creatura. Quando vedeva gli uccelletti, o altri animali soffrire
fame, sete, freddo, si commoveva per le opere del Signore così provate; di più, considerando la grande nobiltà che riveste qualsiasi creatura se si considera nella luce del suo Autore, offriva a Dio, come
tributo di lode, le pene degli esseri irragionevoli, supplicandolo di avere pietà delle opere delle sue mani, e di ristorarle nelle loro materiali necessità.
RIVELAZIONI DI S. GELTRUDE
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