martedì 25 agosto 2020

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita



24-I-1968 Gesù. Scrivi per Me; scrivi, figlia mia, per la mia Gloria. Si diramino le mie "vie" fra voi, nei mondo, fra le anime. L'Opera deve svilupparsi fra voi che mi conoscete, e, per vostro mezzo deve arrivare alle anime che vivono nei mondo. È tempo che le anime da Me chiamate vengano istruite sui fini dei mio "messaggio". A tal fine è necessario che questo sia conosciuto al più presto dai Superiori Salesiani, e questi penseranno a presentare al Papa la mia Opera. È Opera d'Amore, di infinito e misericordioso Amore che Io, Sacerdote Eterno, riverso nei miei Sacerdoti, e per mezzo loro, nelle mie anime. Tutti i dettati sono messaggi d'amore; tutte le parole, le lettere rivolte a te sono messaggi d'Amore, del mio Amore per te, per tutte le anime. C'è in ogni mia Parola una dottrina d'Amore da leggere, da approfondire; ed Io l'ho donata a coloro che sanno far fruttare i tralci che sono uniti a Me. Riunitevi nel mio Nome; invocate ed abbiate Maria, la mia dolce Madre, luce nelle vostre incertezze, speranza e fede che Io sono, Io voglio l'Opera d'Amore, Io la voglio diffusa. Tu rimarrai nell'ombra, nella mia ombra: in Me. Tu sarai sempre la mano che scriverà sotto la mia guida quanto Io ti detterò. Voglio che si cominci; voglio che si lotti per Me, per il trionfo della mia Misericordia. Voi lottate per Me, voi che mi portate. Non esitate. Non temete le sconfitte, perché Io, Gesù, trionferà. I Sacerdoti che verranno a far parte della Lega di Anime di Gesù, dovranno preparare i giovani a "vivere" di Me, ad essere per amore, Me, perché i giovani mi diano ad altri giovani. I giovani che faranno parte della Lega, secondo il giudizio dei Sacerdoti che guidano le loro anime, potranno portare Me, e cioè divenire Tabernacoli Viventi. Se i giovani saranno da Me chiamati ad altra via, quale il Matrimonio, essi consegneranno Me ai piedi dell'Altare, ai Sacerdote: certo che Io rimarrò spiritualmente più impresso nella loro anima, nel loro sembiante. La stessa cosa valga per la gioventù femminile. Si creino gruppi di giovani; si incontrino per amarsi in Me, e si adoperino per conoscere chi è il loro vero Maestro di vita, di santità, di gioia. Ho scelto i Salesiani poiché essi vivono con i giovani, ma la loro vita di apostolato dovrà essere più intensa, più attiva, più sentita. Quest'Opera dovrà estendersi quindi anche fra gli altri Sacerdoti, nelle Parrocchie di città e di paese, poiché ivi il Sacerdote e le anime dovranno formare un luogo di pace e di riposo per Me stanco, per Me assetato, per Me affamato per il mio lungo peregrinare in cerca di anime. Il Sacerdote e le anime di un villaggio, anche se poche, dovranno esere una "Betania"; e cioè un luogo di pace, di consolazione, di riposo per il mio Cuore. Da queste anime desidero consolazioni, preghiere, offerte e il dono dei loro cuore. Verrò a loro per trovare queste consolazioni. A loro lascerà le mie "lacrime", per riprendere il cammino in cerca delle anime fuori Ovile. Presso loro, come un viandante, mi ristorerò, poiché in loro desidero trovare l'amore che non mi è dato dalle altre creature. Quindi ripartirà, ma esse mi attendino pronte e gioiose perché io Sposo ritorna alla sposa. Nella città l'Opera deve sorgere a gruppi, ma tosto deve avere carattere unitario, poiché Io vi voglio unite che vi conosciate e frequentiate poiché dovete amarvi molto in Me. Ogni Tabernacolo è fratello all'altro più che mai, perciò ciascuno si ritenga tale e agisca da fratello. Ciascuno abbia questo programma di ascesa spirituale: assumere Me, il mio Sembiante, affinché ciascuno di voi sia Me, sia Gesù. Quanto ho dettato dall'inizio (settembre-febbraio), dovrà essere letto, studiato e interpretato nella mia Luce di fede e di verità per essere trattato e messo in atto. Torino e Firenze dovranno avere un sentiero che li unisca: il Papa che vi stabilisca nella sua autorità e che aderisca quale portatore di Gesù, quale Tabernacolo Vivente già in mezzo a voi, nella mia Lega poiché della mia Lega di anime, egli, Paolo VI, è la prima anima. Egli l'ha già fondata nella sua vita di Pastore di anime; egli la diffonde già, ma è ancora solo, troppo solo e per questo egli vi aspetta. Egli sa, egli vi conosce in Me, e prega affinché voi andate a lui. Pregate e fate pregare perché l'ora della mia Misericordia non tardi a venire, ma giunga presto, per tutte le anime. Sono Gesù, Pontefice Eterno. Vittima Immacolata per le anime datemi dal Padre mio: Vittima per tutta l'Umanità che è stata, è, sarà. Sono Gesù, Divin Maestro: sono la Via, la Verità, la Vita. Sono l'Uno e trino: sono il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Sono Gesù: l'Amore Infinito.

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