mercoledì 7 ottobre 2020

Alla Madonna

 


E’ mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta, devo entrare.

Madre di Gesù Cristo, non vengo per pregare.

Non ho nulla da offrire e nulla da chiedere.

Vengo soltanto, Madre, per guardarti.

Guardarti, piangere di gioia, sapere questo:

che io sono tuo figlio e che tu sei qui.

Solo per un istante mentre tutto si ferma:

essere con te, Maria, in questo luogo dove tu sei.

Non dire nulla, guardare il tuo volto,

lasciar cantare il cuore nel suo linguaggio.

Non dire nulla, ma cantare perché il cuore mi trabocca,

come il merlo che segue la sua idea in queste strofe.

Perché sei bella, perché sei immacolata,

la donna restituita infine nella Grazia,

la creatura nella sua felicità primitiva e nella sua fioritura

[ finale,

come uscì da Dio nel mattino del suo splendore originario.

Ineffabilmente intatta perché sei la madre di Gesù Cristo,

che è verità fra le tue braccia, sola speranza e solo frutto.

Perché tu sei la donna, l’Eden dell’antica tenerezza obliata,

il cui sguardo trova le vie del cuore e fa sgorgare

[ le lacrime rimosse…

Perché è mezzogiorno, perché siamo in questo giorno,

perché tu sei qui per sempre, semplicemente perché

tu sei Maria, semplicemente perché esisti, a te, madre di Gesù

[ Cristo, tutta la mia gratitudine! 

Paul Claudel


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