Come è accaduto ora a intermittenza nelle ultime due settimane, i messaggi a quest'anima stanno diventando più frequenti e la statua della Madonna di Fatima nella casa di quest'anima californiana ha pianto e ha ricominciato a piangere olio quando questo messaggio è stato dato…
Perché sto ancora piangendo?
Ti ho voluto qui, o figlio tanto amato da me e così complottato dal mio Avversario, nella liturgia che commemora i miei dolori e la mia materna partecipazione a tutte le immense sofferenze di mio Figlio Gesù. In questo tuo viaggio, così disseminato di grazie straordinarie che provengono dal mio Cuore Immacolato e scendono nelle anime dei miei prediletti e di tutti i miei figli, ti ho condotto oggi in questo luogo da me benedetto, davanti alla statua che ricorda il mistero della mia corredenzione.
Un castigo peggiore del diluvio sta per colpire questa povera e perversa umanità. Il fuoco scenderà dal cielo e questo sarà il segno che la giustizia di Dio ha fin d'ora fissato l'ora della sua grande manifestazione. Piango perché la Chiesa prosegue sulla strada della divisione, della perdita della vera fede, dell'apostasia e degli errori che si diffondono sempre di più senza che nessuno si opponga ad essi. Anche ora, quello che ho predetto a Fatima e quello che ho rivelato qui nel terzo messaggio confidato a una mia piccola figlia è in procinto di essere realizzato.
E così, anche per la Chiesa è giunto il momento della sua grande prova, perché in essa si stabilirà l'uomo dell'iniquità e l'abominio della desolazione entrerà nel santo tempio di Dio. Piango perché, in gran numero, le anime dei miei figli si stanno perdendo e vanno all'inferno. Piango perché sono troppo pochi quelli che accedono alla mia richiesta per pregare, riparare, soffrire e offrire. Piango perché ti ho parlato e non sono stato ascoltato; Ti ho dato segni miracolosi e non sono stato creduto; Mi sono manifestato a te in modo forte e continuo ma non mi hai aperto le porte dei tuoi cuori.
Almeno voi, miei diletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, piccolo residuo che Gesù custodisce gelosamente nel recinto sicuro del suo amore divino, ascoltate e accettate questa mia dolorosa richiesta che, da questo luogo, rivolgo ancora oggi a tutte le nazioni della terra: preparatevi a ricevere Cristo nello splendore della sua gloria, perché il grande giorno del Signore è già arrivato.
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