Le pratiche della devozione Mariana
"Oltre la pratica interiore della unione e dipendenza filiale dalla Madonna, ce ne sono anche di esteriori che non bisogna trascurare". S. M. 60
La prima di queste pratiche è la consacrazione. Non va fatta alla leggera. È un serio impegno con la Madonna e con Dio. È bene riflettere seriamente sul significato della consacrazione che obbliga in coscienza davanti a Dio e agli uomini.
Il giorno della consacrazione è per il cristiano una data importante, da ricordarsi sempre e con speciale solennità nella ricorrenza annuale. Maria ci ha amati fino al Calvario su cui ha sacrificato per noi il suo Figlio divino: non ricambiamo il suo amore con parole vuote!
La seconda pratica mariana è la devozione al mistero dell'Incarnazione, da onorarsi ogni giorno con la recita dell'Angelus.
La terza è il santo Rosario, sempre raccomandato dalla Vergine e fonte di grandi grazie.
La quarta pratica è portare, possibilmente al collo, la Medaglia Miracolosa, come Maria ha espressamente chiesto, promettendo aiuti straordinari a chi la porta con fede e recita la giaculatoria da lei insegnata: O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te.
Insegnami, Maria, ad esprimerti la mia devozione e il mio amore in tutti i modi che tu più gradisci. Fammi vivere in profondità la mia consacrazione a te ed aiutami a ritmare la mia giornata con la preghiera, appuntamento con il Signore e con te che mi dà la forza e mi spinge ad alzare lo sguardo. Ogni cosa che mi unisca di più a te mi sia cara e preziosa perché io possa sentirti presente in ogni momento della mia vita.
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