Poiché è venuto il tempo di far parlare la Mia voce, confida nei meriti del Padre tuo, perché sta scritto: «Credi e spera, ed opera il bene!». Ancorché Io dicessi a voi: ‘Fate male!’, e “Voi dovete ubbidirMi!”, tanto più quando v’intimo: ‘Parlate, che l’ora è vicina!’. Ho scritto ‘ubbidirMi’, e ‘ascolta, che l’ora è vicina’, e quello che ti dissi di sperare, si effettuerà!
Mi diceste un tempo “spero”, e, credeteMi, l’amore ed il dovere erano scomparsi dalla superficie della Terra, e quello che vi regnava allora era il disordine e la confusione. Ora, al pari d’allora, il demonio è signore del mondo, e i suoi seguaci offendono il cuore degli uomini! Vi dissi ‘orate e sperate’ acciocché (esso) non vi leghi le mani, onde rimaniate inoperosi al momento della richiesta operosità.
Quanto dissi ‘è supremo volere Mio’, e, ‘quanto vi chiedo..’, è ben difficile, poiché nel campo del combattimento sul fronte della mischia, vi sentirete attratti all’inazione, e quanto in voi vi resta di desiderio e di amore rapito, verrà dal genio che tutto cerca distruggere e trascinare con sé. Ma la forza che viene da Me, al pari di un colosso, vi sosterrà sulle erculee Sue braccia e, attirandovi a Sé, v’imprimerà sulla fronte il bacio della pace e dell’amore. La vostra fiacchezza diverrà forza prodigiosa, e vi sentirete al ben sperare, cosicché, come ricompensa, il vostro volto sarà trasfigurato, e grande si mostrerà pure la forza del vostro spirito.
Checché accada, Io sono con voi, e ciò che non potete preservare non vi affanni! Ciò è giusto e salutare, che la sfida che il mondo vi getterà in faccia rimanga senza risposta. Non provatevi a camminare da soli! Non tenete le braccia aperte dinanzi a voi per ricevere il bene. Questo, a voi vi avvicinerà grado per grado, e vi seguirà anche più da lontano. La faccia Mia è santa, eppure nessuno ancora l’ha veduta nella sua pienezza e maestà. Tutto quello che intraprenderete in nome Mio, vi riuscirà, ma guardatevi bene dal contrapporre la Mia parola.
È vero e giusto che la giriate voi in tutti i sensi, ma nessuno all’infuori di voi può arrogarsi un tale diritto: Confidate in Me! E così sia! Amen!
Dio
* * *
Perché te ne stai sì mesta e occupata in un diffidente pensiero? Perché non comprendi forse alcunché di quello che ora ti ho detto? Ritenta più volte la prova, e alla fine vedrai se non sia la manifestazione del Mio spirito. – Chi dunque oserà assumere il Mio nome? Chi oserà sfidare l’ira Mia in tal guisa? Scaccia dal cuore ogni timore, e fa che vi sotterri in esso per intero la fede, e vedrai quello che a ben pochi è dato vedere, e gusterai quello che a ben pochi è dato gustare.
17 febbraio 1889
Comunicazioni spirituali ad Anonima
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