LIBRO DELLA SAPIENZA
12 Non affannatevi a cercare la morte con gli errori della vostra vita, non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani,
Come ogni albero naturalmente produce i suoi frutti, così anche ogni uomo produce i suoi frutti. Esso può produrre morte e può produrre vita.
Vi è un uomo che produce morte affannandosi con gli errori della sua vita. Attira la rovina con le opere delle sue mani.
La morte non è opera di Dio. È invece opera dell’uomo. È il frutto degli errori della sua vita. È il risultato delle opere delle sue mani.
Una società che produce morte, non potrà mai raccogliere frutti di vita. L’albero matura i frutti secondo la sua natura. Così è anche ogni uomo.
Se si consente per legge umana all’uomo di compiere ogni misfatto, atrocità, stoltezza, mai si potranno produrre frutti di vita.
Qual è la stoltezza dell’uomo? È quella di pretendere di raccogliere uva da una piantagione di rovi. Non può piantare immoralità e raccogliere bontà.
Non può seminare errore su errore e raccogliere vita. Raccoglierà morte. Non può pensare di fare cose cattive e maturare cose buone.
Qual è l’altra stoltezza dell’uomo? Quella di pensare che basti una sua legge, perché i rovi producano uva. La legge non può cambiare la natura dell’uomo.
La natura dell’uomo la cambia solo la grazia di Dio, offerta a noi in Cristo Gesù, per opera dello Spirito Santo.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
Nessun commento:
Posta un commento