sabato 17 settembre 2022

Chi è sincero con Me, non lo lascio a mani vuote.

 


Chi è sincero con Me, non lo lascio a mani vuote.


          All'inizio, figlio mio, per te entrare in questa Via era difficile, perché non capivi quasi nulla. Io, Gesù, ero e sono sempre al vostro fianco. Per chi ha poco studio, non è facile capire, e anche per chi ha studiato, servirmi è difficile. Dicono di essere al Mio servizio, ma non fanno ciò che chiedo loro; si limitano a rappresentare e non si adeguano. Con voi è diverso, non avete studiato, ma quando vi ho chiamato, mi avete obbedito. Questo è ciò che conta per Me. Ci sono tanti che si battono il petto e dicono: "Signore, Signore!

          Mio caro figlio Benedetto, so che in tutto ciò che mi chiedi non sei spesso ascoltato, ma un giorno vedrai perché non ti ho seguito. Molte volte è per il vostro bene; altre volte sono le persone per cui chiedete che non sono degne di una grazia. Con l'avanzare dell'età, le cose per voi diventano sempre più prive di alti e bassi.

          Oggi, a 60 anni, sono orgoglioso di te, caro figlio, perché quando ti ho chiamato avevi quasi la metà degli anni che hai, e da allora non mi hai mai deluso. Sei stato fedele mentre molti dicono di non avere mai tempo per Me. Queste persone non sanno che ogni volta che mi lasciano da parte per la preoccupazione delle cose del mondo, perdono la forza della mia energia, il dono che ho da dare. Perché, in base a ciò che fate, riceverete la ricompensa nella stessa proporzione.

          Benedetto, Figlio mio caro, d'ora in poi farò in modo che nelle tue mani arrivino molte cose che hai sempre desiderato avere. Ve lo siete meritato, per la dedizione che avete dimostrato al Mio lavoro. Siete stati forti, sicuri. Non hai mancato di occuparti di Me nemmeno un giorno. Ora sono io, mio figlio, a dare i doni. So che ciò che mi chiedete è per l'uso della mia opera. Lo sento; chiedete solo per il bene della vostra famiglia e per il bene di tutti, e non per mettervi in mostra in questo mondo. Chi è sincero con Me, non lo lascio a mani vuote. Il mio Amore, figlia mia, è l'amore più generoso che ci sia; nessuno può calcolare quanto sia immenso il mio Amore, che trasforma tutto. Ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Me. Se l'umanità pensasse a Me come fai tu, figlio mio, la Terra non avrebbe bisogno di passare attraverso tante disgrazie. Ma questa generazione non si preoccupa delle cose buone; pensa solo a ciò che non è buono. È così sprezzante nei miei confronti che non si preoccupano più dei loro vestiti quando vanno nella mia Chiesa. Ricevono il Santo Sacramento senza confessarsi, e quelli che sono in fila per ricevere il mio Corpo, pochi sono degni, il resto sono solo numeri. Questo mi addolora, figliolo. I miei vicari non sono più quelli di una volta. Prima mantenevano un ordine puro all'interno della Chiesa, ora possono entrare a piacimento. Mi rendono come se fossi uno qualunque; nessuno vede la differenza tra ciò che è Mio e ciò che è dell'uomo.

          Ah, figli miei! Il disprezzo che i pastori mi danno, lo raccoglierò, come ho scritto: "A chi ho affidato tanto, lo esigerò" (Lc 12,48b). I miei disegni sono sacri, non sono come gli uomini pensano. La falsità che Mi fanno, la ripagherò con la stessa moneta.

          Caro, voglio congratularmi con te. Io, Gesù, e mia Madre, abbiamo in voi un punto dei nostri incontri. Siete una figura che si distingue giorno per giorno, di grandissimo valore. I vostri 60 anni non ci interessano, quello che ci interessa è il vostro cuore. Ha ciò che un giovane di 15 o 20 anni non può avere.

          Ecco, figlio mio, l'uomo deve preoccuparsi solo di me, perché io sono la Vita e chi mi trova non ha età. Per chi trova Me, la Vita è eterna. Il corpo della persona, con il mio arrivo, si trasformerà in quello di un giovane; ciò avverrà solo per coloro che mi hanno obbedito.

          Grazie, figlio caro, hai la Mia pace, la pace che Io do per i meriti che hai.

GESU'

19/02/1995


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