I messaggi della Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)
28 agosto 2022
Oggi voglio accogliere tutti i figli qui presenti, metterli nel mio Cuore e offrire ciascuno di voi a Gesù, chiedere a Gesù di portare luce per il mondo, luce della quale realmente avete bisogno per camminare verso la costruzione della pace sulla Terra, della speranza, della fraternità, dell’uguaglianza, dell’amore.
Quest’anno è l’anno della fraternità. L’anno sta passando rapidamente e noi già sentiamo che il Cielo – Gesù, il Padre e lo Spirito Santo – sta calmando la sofferenza sulla Terra. È una sofferenza materiale, temporale e spirituale, che è la peggiore. Ed è per questo che ci rivolgiamo a Gesù.
Oggi è un giorno di rispetto, di preghiera, è il giorno del Signore. L’umanità, i figli di Dio – quando parlo dell’umanità mi riferisco ai figli, che sono figli di Dio e anche figli miei – devono riscattare i valori della fede. Oggi l’uomo vive così lontano da Dio che non ha tempo per fermarsi e riflettere sulla grandezza di Dio nella sua vita, nemmeno la domenica, che è un giorno speciale per il cristiano, un giorno di preghiera. L’uomo ha fatto della domenica più un giorno di riposo che un giorno di preghiera. L’umanità oggi è stanca, perché la domenica è il giorno in cui riposare in braccio a Gesù: quando vivi realmente il momento della preghiera, esso è il momento più felice della tua vita, il momento in cui trovi la pace, in cui stai con Dio. L’umanità oggi sta perdendo questa grazia di stare nella pace, di vivere nella brezza leggera, che è Gesù Cristo, perché l’umanità non vive più la devozione, il rispetto a Dio.
Oggi voi siete qui, siete venuti qui per vivere una domenica di preghiera, una domenica di grazia, una domenica tra le braccia di Dio, tra le braccia di Gesù, al quale potete dare tutte le vostre afflizioni, tutte le vostre angosce, tutte le vostre sofferenze. Non è tempo per l’umanità di rimanere paralizzata nella sofferenza. Essa deve reagire! Perché l’uomo si sta abituando perfino a soffrire e a non voler lottare davvero per una vita migliore, per un mondo migliore, per la costruzione della pace.
Gesù ci sta dando la luce della sua infinità bontà e misericordia, affinché l’umanità possa realmente accendere questa fiamma della fede, del coraggio. L’anno della fraternità è anche l’anno missionario, l’anno dell’evangelizzazione. Si deve lavorare molto per accendere la fiamma della fede. Non possiamo mai permettere che la fiamma della fede si spenga. Gesù dice che l’uomo riesce a vivere senza tante cose, ma non senza fede. Se ti manca la fede, ti manca tutto ciò di cui hai realmente bisogno per essere felice. La fede è la grande grazia attraverso la quale ottieni tutte le grazie della vita: nel lavoro, nella famiglia, come bambino, come giovane. Senza fede diventi un uomo vuoto, e un uomo vuoto è un uomo triste, un uomo infelice.
Quest’anno è dedicato alla fraternità missionaria, all’evangelizzazione della famiglia, dei giovani, dei bambini. Dobbiamo proclamare la verità, è tempo di annunciare la verità. Perché state vivendo chiaramente tempi molto confusi, di molta sofferenza. L’umanità non può perdere l’essenza della fede. Se perde l’essenza della fede perde l’essenza della vita, il coraggio di lottare.
Voi tutti siete qui ma nessuno conosce il suo domani e nemmeno come terminerà questa giornata. La vostra vita appartiene a Colui che vi ha dato la vita: Dio. Ecco perché abbiamo come fondamento cristiano questa parola forte: “Siamo del Padre. Siamo di Dio”. Questa è la nostra parola forte! La parola più felice della nostra vita: “Siamo di Dio, siamo del Padre!”. E abbiamo un impegno con questo Padre. Nessuno nasce per caso, tutti nascono con una missione. Dio ha preparato per te una missione, tu hai una missione! Non pensare mai che la tua vita sia insignificante.
Dio ti ha dato il significato maggiore della vita: ti ha amato per darti la vita. Il significato maggiore della vita è l’amore. Senza amore non esiste felicità. La felicità non consiste nell’avere e nel potere, consiste nell’amore. Quanto più ami, più sei felice. Più ami, spesso anche più soffri. La sofferenza e l’amore stanno sempre insieme. Una madre soffre perché ama. Un figlio soffre perché ama. Gesù ha sofferto perché ama, ed ha sofferto tanto, perché ama ciascuno di noi. Allora non possiamo mai avere paura della sofferenza. La sofferenza è ciò che ci fa conoscere la base e il fondamento supremo delle nostre vite, che è l’amore.
E una delle cose che il Male vuole distruggere è proprio l’amore, soprattutto l’amore della famiglia. Il giorno in cui la famiglia smette di amare, il mondo vive nella tristezza, perché la felicità del mondo consiste in una famiglia che ama. E se questa famiglia smette di amare essa smette di essere felice. Oggi vediamo chiaramente, in questi tempi attuali, quanto il demonio ha portato la famiglia al disamore, quanto sta mancando quell’amore che porta unione, quell’amore che genera uguaglianza, quell’amore che genera giustizia, quell’amore che guarisce. L’amore guarisce. Guarisce la maggiore ferita, la ferita dell’abbandono. La sofferenza più grande di qualcuno è l’abbandono, il disprezzo. La sofferenza più grande in questo mondo è essere disprezzato.
Oggi Gesù ci fa questo invito: mettere in atto la campagna maggiore di tutta la Terra, che è la campagna della fraternità. Tendere le mani. Nessuno va in Cielo da solo, abbiamo bisogno di stare uniti, di tenerci per mano. Nessuno vincerà qui sulla Terra da solo, è necessario tenersi per mano, avere unità, avere fraternità. Nella Parola di Dio, Gesù stesso ci ha insegnato ad essere fraterni. In tutti gli insegnamenti di Gesù vediamo che Egli diede da mangiare a chi aveva fame, diede da bere a chi aveva sete. E la cosa più importante: diede da mangiare a chi aveva fame spirituale e da bere a chi aveva sete spirituale. Lo stesso Gesù, in questa domenica, è l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Colui che salva, colui che libera.
Allora oggi, figli miei, l’essenza maggiore, la ricchezza maggiore che avete nella vita è essere cristiani. È poter piegare le ginocchia davanti a Gesù nel Santissimo Sacramento e sapere che Egli è lì. Non immaginate quale miracolo Gesù può fare e farà nella vostra vita qui sulla Terra. Perché Egli vi ama. Gesù ha fatto questa promessa: “Nessuno ti ama come Io ti amo”. Spesso neanche tu ti ami come Gesù ti ama. Spesso non sai amare come Gesù ti ama.
La promessa di Gesù è la sua misericordia. Oggi abbiamo la fonte della salvezza, che è la misericordia di Gesù. Il mondo attraverserà prove, attraverserà la sofferenza spirituale, ma avrà l’amore di Gesù per vincere questa sofferenza e questa prova. Avrà la misericordia. La promessa di Gesù continuerà ad essere viva in mezzo a noi: “Nessuno ti ama come Io ti amo”. Sentirai nel corpo e nell’anima l’amore di Gesù per te. Il Sangue di Gesù sarà presente nel tuo sangue, perché Egli ti ama e ti ha reso fratello. Egli ti ha reso figlio, Egli ti ha reso famiglia, Egli ti ha reso fraternità.
Noi riceveremo dal Cielo il vino supremo, il vino buono. Sulla Terra non esiste questo vino buono, ma noi riceveremo dal Cielo questa misericordia di Dio. Perché la riceveremo dal Cielo? Perché Gesù è rimasto in mezzo a noi per condurre tutti in Cielo. Perché questo vino buono è lo stesso Gesù Eucaristico, che dà forza e coraggio a questo mondo così disanimato, così incredulo. Questo mondo che oggi si vede distrutto. Proprio perché non accende questa fiamma che è lo Spirito Santo. Dobbiamo avere la gioia di dire: “Vieni Spirito Santo, vieni a illuminare”. Il mondo ha tanto bisogno della luce dello Spirito Santo, soprattutto le famiglie.
La grande divisione oggi è dentro la tua casa. L’umanità deve rendersi conto che questa grande divisione è la grande trappola che il demonio preparerà per la famiglia. La famiglia deve avere più vita di preghiera, tendere le mani, lavorare in costruzione di una famiglia forte, efficace e felice.
Dovete reagire a questo momento di tristezza, figli, per non cadere nelle forti tribolazioni della sofferenza spirituale. Se ti troverai in questa sofferenza di tristezza, essa è la grande trappola del Male. Il demonio sempre ti butta a terra, mentre Gesù sempre ti rialza. Gesù quando ti guarda, Egli ti dice: “Tu sei forte”. Gesù non ti dice mai che sei debole. Debole è chi non ha Gesù, mentre chi ha Gesù è forte. Ed è forte per combattere questa tristezza che oggi è presente nella vita di tutta l’umanità. E se voi non combattete questa tristezza, attraverserete la terribile sofferenza spirituale, che porterà l’umanità alla peggiore di tutte le trappole, che è la mancanza di coraggio per vincere.
Non dovete mai scoraggiarvi. Anche se la strada è buia, piena di pietre e spine, Io come Madre vi dico: proseguite sul cammino, non fermatevi, andate avanti. Gesù vi aiuterà. Lungo il cammino, Gesù vi verrà incontro e vi sosterrà, vi soccorrerà e allevierà il vostro dolore. Non sarete soli. La promessa di Gesù è forte: “Io vi amo e non vi abbandonerò mai”.
Mi piacerebbe che voi ascoltaste questo messaggio e lo metteste nel vostro cuore, perché ne avrete bisogno, figli. L’umanità deve proseguire, non può fermarsi. L’umanità deve andare avanti, non può smettere di camminare. Gesù cammina con noi: questa è la nostra maggiore ricchezza, è il miglior vino dei nostri tempi di oggi, è la certezza che non stiamo camminando senza Gesù. Gesù sta camminando insieme a noi. Ripetete con gioia quello che Gesù vi ha detto: “Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nei momenti difficili voi non sarete soli, Io sarò con voi”. Non abbiate mai paura. È necessario attraversare momenti difficili per incontrare la pace.
Spesso conosci il valore delle cose di Dio quando attraversi il dolore. Allora sai che in quel momento di dolore qualcuno ti ha rialzato e quel qualcuno è Gesù. Tutte le persone che danno testimonianza, testimoniano la cosa più bella: “La tua fede ti ha salvato”. Quando eri perso, Gesù ti ha incontrato e ti ha mostrato la via. Allora in questo momento della vostra vita avete bisogno di incontrare la Via. E questa Via è unica, è Cristo. Non ne esiste un’altra uguale. Non esiste una via che ti porterà alla felicità al di fuori di Gesù. Anche se cammini tra il dolore e l’amore. Il dolore e l’amore andranno sempre insieme, ma l’amore supererà sempre il tuo dolore, l’amore sarà sempre più grande del dolore, l’amore guarirà il tuo dolore. Per poter ricevere questa misericordia che è l’amore di Gesù per te, è necessario che tu cammini, non puoi smettere di camminare.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima e di benedire anche voi, figli. Che Egli vi tolga questa tristezza che è presente nel vostro cuore e vi porti la gioia di sapere che siamo alla sua presenza, che Egli è qui in mezzo a noi nella brezza leggera per salvarci. Per salvarci in questo momento di tante battaglie materiali, spirituali e temporali.
Faccio gli auguri a chi compie gli anni, lodo la Santissima Trinità per il vostro sì, per la vostra vita, per ognuno di voi che ha la grazia di vivere questa domenica alla presenza della Madre di Dio, Madre della Pietà e della Santissima Trinità, che ci benedirà sempre: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Ecco la Serva di Dio, Maria, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
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