Fame e politica
S'era alla vigilia delle elezioni del '58. Un capitano dei bersaglieri mi aveva insistentemente pregato di accompagnarlo dal Padre per un caso di coscienza: non sapeva per chi votare.
Riesco a portarlo sulla veranda, da P. Pio: «Padre, non so a chi dare il voto. Nel '48 alla DC, e si sono ingrassati; nel' 53 alla DC, e hanno continuato ad ingrassarsi; adesso...».
Padre Pio sorridendo disse: «Voglio raccontarvi un fatto accaduto realmente a Pietrelcina: un uomo anziano, alle dipendenze del sindaco e del notaio insieme, è da loro incaricato di due commissioni urgenti da fare in due paesi molto distanti tra loro. Per guadagnare tempo decide di passare per i campi guadando il fiume, non molto profondo, ma, a metà guado, scivola e rimane incastrato nel fango senza potersi rialzare, con l'acqua fino al collo. Passa un vecchietto che, non riuscendo a tirarlo fuori, cerca di manifestargli la sua solidarietà scacciando con un fazzoletto le mosche e gli insetti che lo pizzicavano sul volto succhiandogli il sangue.
«Lasciale fare - gli dice il malcapitato - guarda quante altre ne stanno in giro: se scacci queste, che sono già sazie, arriveranno le altre affamate...». Canaponi Giuseppe - Firenze
Padre Andrea D’Ascanio
Nessun commento:
Posta un commento