La mia passione
Martedì 1 novembre 2022
I miei figli più cari,
Quando un uomo è diventato malvagio perché non vuole più servire Dio, il diavolo si impossessa di lui ed egli si lascia prendere senza opporsi. Quando il diavolo si impossessa di un'anima, se ne fa padrone e questa diventa sua schiava. Cosa fa uno schiavo? Obbedisce, spesso ha paura del suo padrone, quindi si rende schiavo oltre a esserlo già. Cosa fa uno schiavo? Si mette sull'attenti, anticipa gli ordini ricevuti, si rende utile per evitare percosse e maltrattamenti.
È così che agiscono gli uomini malvagi, che sono essi stessi come demoni per non dispiacere ai loro padroni. Essi acconsentono alla loro possessione e quando agiscono, il demone spesso dà loro il dominio sui loro simili. Un uomo sano sarebbe gentile, mentre lo stesso uomo sotto l'influenza del demonio sarebbe brutale.
È così che sono stato brutalizzato senza motivo, semplicemente perché i soldati volevano compiacere i loro padroni. La Via Crucis di Colui che vi parla è stata così dura, così provata e così dolorosa perché i demoni erano lì e hanno usato i loro schiavi, i miei carnefici, per torturarmi e crocifiggermi.
Ho vissuto la mia Passione nella piena consapevolezza dei peccati che avevo accettato di prendere su di me per redimerli. Conoscevo il loro numero, la loro oscurità e la loro realtà, e prenderli su di me per offrirmi a Dio in riparazione per ognuno di loro era un atto di carità e dedizione che solo Dio poteva compiere. Ero gravato da innumerevoli peccati che meritavano mille morti e la mia Passione fu tanto più crudele per questo. I demoni non hanno pietà e più la creatura soffre, più vogliono imporle nuove sofferenze.
Fui flagellato in modo eccessivo, ben oltre il numero di colpi prescritti, fui aggredito, mutilato, schiaffeggiato e insultato, e poiché non mi sottrassi, i miei carnefici si divertirono e cercarono di distruggermi ancora di più. Ero vestito con un mantello rosso come segno grottesco di regalità, ma era il mantello del Re dei Martiri. Sono stato incoronato di spine e questa era la tiara dei martiri. Sono stato flagellato e il numero di colpi che ho ricevuto mi ha posto alla testa della resistenza e della perseveranza. Per tutto ciò che il capo dei demoni mi ha fatto subire, la mia dolcezza mi ha fatto vincere il primo premio in tutte le cose. E anche quando sulla croce ho sopportato l'abbandono divino con la separazione del mio Spirito divino dalla mia anima, perché Dio non poteva scendere all'inferno, ma io, Gesù Cristo nella mia anima dovevo andarci, ho pregato e ho mantenuto la mia totale deferenza e sottomissione nella volontà del mio Padre celeste. Allora ero il Re dell'obbedienza e quando tutto sembrava perduto, ho mantenuto la fede in Dio, Padre Parola e Spirito, perché Lui è l'Onnipotente e attraverso di Lui nulla può andare perduto.
La mia anima è stata presa dai demoni, ma la mia qualità divina a cui era legata l'ha protetta e la Sua Autorità maestosa e superiore l'ha liberata, con grande sorpresa e sconcerto dei Suoi implacabili nemici. Sono salito da quell'Abisso putrido e sono venuto incontro a tutti coloro che mi aspettavano per entrare in Paradiso. Ero vittorioso e tutto il Mio popolo ha condiviso la Mia Vittoria. Era la loro come la mia e ci siamo uniti nella gioia e nella felicità di un'Eternità senza fine.
Tale è stata la Mia Passione, tale è stata la Mia Croce. Ho portato tutto, non mi sono concesso alcun miglioramento, alcuna pausa, alcun ammorbidimento perché volevo salvarvi tutti e non potevo permettermi il minimo ammorbidimento che si sarebbe riflesso su di voi o anche solo su uno di voi. Se avessi perso anche uno solo di voi, avrei fallito! E quando vedo tanti tra voi che non prestano attenzione al Mio Sacrificio, fatto per tutti ma soprattutto per ciascuno, rivedo la particolare sofferenza patita per tale e tale, e lì di nuovo, sulla Croce, offro tutto alla Misericordia e alla Giustizia del Mio Padre Celeste.
Vorrei che voi, figli miei, leggeste e rileggeste queste parole per rendervi conto con gratitudine del prezzo pagato per ciascuno di voi. Dio vi ha creato, Dio vi ha salvato e Dio vi vuole con sé nella sua dimora eterna per godere della perfetta felicità, della perfetta Gioia, dell'Amore totale e immenso dell'Essere amato e così infinitamente amabile.
Vi amo e vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, così sia.
Il vostro divino Maestro
Suor Beghe
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