lunedì 7 novembre 2022

La nascita di Maria in cielo, nel limbo e nella natura - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).


La nascita di Maria in cielo, nel limbo e nella natura 

Nel momento in cui la piccola Maria era tra le braccia di Sant'Anna, l'ho vista in cielo presentata davanti alla Santissima Trinità e accolta con gioia da tutti i cori celesti. Ho capito che tutte le sue gioie, i suoi dolori e il suo destino futuro le erano stati resi noti in modo soprannaturale.  Maria ha ricevuto la conoscenza dei misteri più profondi, pur conservando la sua innocenza e la sua innocenza di bambina. Non possiamo capire la conoscenza che le è stata data, perché la nostra ha origine nell'albero fatale del Paradiso terrestre. Sapeva tutto questo come un bambino conosce il seno della madre dove deve cercare il suo nutrimento. Quando è terminata la contemplazione in cui ho visto Maria bambina in cielo, istruita dalla grazia divina, per la prima volta ho potuto vederla piangere. Ho visto la nascita di Maria nel Limbo annunciata ai santi Patriarchi nello stesso momento, pieni di gioia inspiegabile, perché la promessa fatta in Paradiso si era compiuta. Sapevo anche che c'era un progresso nello stato di grazia dei Patriarchi: la loro dimora diventava più chiara, più ampia e acquisivano una maggiore influenza sulle cose che accadevano nel mondo. Era come se tutte le loro fatiche, tutte le penitenze della loro vita, tutte le loro lotte, le loro preghiere e le loro ansie fossero giunte, per così dire, a piena maturazione, producendo frutti di pace e di grazia. 

Ho osservato un grande movimento di gioia in tutta la natura per la nascita di Maria, negli animali e nei cuori degli uomini buoni, e ho sentito ovunque un canto armonioso. I peccatori si sentivano come in preda all'angoscia e sperimentavano dolore e afflizione. Vidi che a Nazareth e nelle regioni della Terra Promessa un certo numero di persone possedute da demoni si agitavano in violente convulsioni. Correvano di qua e di là con forti grida; i demoni gridavano attraverso le loro bocche, gridando: "Vieni fuori! 

A Gerusalemme vidi il pio sacerdote Simeone, che abitava vicino al tempio al tempo della nascita di Maria, spaventato dalle grida sfrenate dei pazzi e degli indemoniati, rinchiusi in un edificio adiacente al monte del tempio, sul quale Simeone aveva il diritto di vegliare.  L'ho visto andare a mezzanotte nella piazza davanti alla casa degli indemoniati.  Un uomo che viveva lì gli chiese la causa delle grida che interrompevano il sonno di tutti. Uno dei posseduti gridò ancora più forte per essere lasciato uscire. Simeone aprì la porta e il posseduto gridò per bocca di Satana: "Dobbiamo uscire... Dobbiamo uscire... È nata una vergine... Ci sono così tanti angeli che ci tormentano sulla terra che dobbiamo andarcene, perché non possiamo più possedere un solo uomo...". 

Ho visto Simeone pregare con grande fervore. Il disgraziato posseduto fu scaraventato violentemente da una parte all'altra della piazza e alla fine vidi il demone uscire dalla sua bocca. Sono stato molto felice di aver visto il vecchio Simeone. Vidi anche la profetessa Anna e Naomi, la sorella della madre di Lazzaro, che viveva nel tempio e che fu poi la maestra della bambina Maria. Si risvegliarono e appresero attraverso delle visioni che era nato un figlio prediletto. Si riunirono e si raccontarono a vicenda ciò che avevano appena sentito. Credo che conoscessero già Sant'Anna. 


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