Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 09.04.2023 – Pasqua di Resurrezione
Quando si parla della morte, l’uomo sente disperazione, vuoto, perdita, dolore. Spesso sente una tristezza profonda, spesso in quel momento di vuoto contesta la volontà di Dio. Ma quando si vive la Resurrezione tutto cambia, tutto si trasforma. La cosa più bella per un figlio di Dio è accettare la morte, comprendere – in quel momento in cui consegni a Dio quella creatura che tanto ami – che anche quel dolore che sembra non avere sollievo puoi trasformarlo in Resurrezione.
Voi tutti oggi siete qui sulla terra e io guardo i miei figli qui sulla terra, ma io contemplo il volto di mio Figlio in Cielo. Il Cielo è il posto più bello che esiste! Per questo io, Maria, lotto tanto perché voi otteniate il Cielo, desidero tanto che voi guadagnate il Cielo, che siate degni di dire “Io sto nella Casa di Dio”, perché la Resurrezione è bellissima.
Gesù è passato per questo mistero della morte per darci la trasformazione, la guarigione. La guarigione da questo dolore, da questa sofferenza. Spesso quando comprendi i misteri di Dio, quando accetti i misteri di Dio, quando oggi nella Domenica di Pasqua chiudi gli occhi e vedi che non è soltanto un giorno festivo ma un giorno speciale, nel quale il Cielo si fa presente nella nostra vita, riesci a sentire Gesù bellissimo, con le sue vesti di risorto, con il volto trasfigurato, glorioso, pieno di luce, splendente di luce. Per coloro che pensavano che tutto era finito, nella Resurrezione tutto si è rinnovato. Così è il dolore della perdita, così è il dolore della sofferenza. Solo che la Resurrezione di Gesù è stata molto più che una Resurrezione dalla morte: tutti coloro che accompagnavano Gesù credettero in Lui.
A volte sei sul cammino di Dio e ci sono momenti in cui vacilli nella fede, ci sono momenti in cui dubiti di quello che Dio può fare. Quando Gesù morì sulla croce, quando abbracciò quel calvario in un modo dolorosissimo, molti si persero, non persero la fede ma ebbero paura, ebbero dubbi. Coloro che accompagnavano Gesù sapevano che Egli era il Figlio di Dio, venuto per essere l’Agnello di Dio, Colui che avrebbe tolto il peccato del mondo, ma quel momento della loro vita fu un momento di vuoto.
Anche voi che siete qui, che avete la grazia di ascoltare il Cielo, di vivere in una fraternità, spesso sentite un vuoto. Puoi sentire il vuoto di coloro che non sono più con te: tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli; puoi sentire il vuoto di quelle creature che ti sorridevano o ti correggevano, perché il buon padre e la buona madre sono coloro che amano e correggono con amore, con sapienza, che guidano i propri figli sul cammino del bene.
Allo stesso modo coloro che erano lì insieme a Gesù sperimentarono questo vuoto, vissero un vuoto, non contestarono ma nel silenzio del loro cuore si interrogarono. E improvvisamente arrivò la Domenica della Resurrezione, la Pasqua, Cristo splendente di gloria! È bellissima la Pasqua, è bellissima la Resurrezione! Per chi vive la fede, è uno dei misteri più grandiosi della nostra salvezza.
In questo tempo state approfondendo la Misericordia. Dopo che Gesù salvò, dopo che Gesù diede la vita, dopo che Gesù divenne l’Alimento, l’uomo non diresse i propri passi in modo coerente e saggio. Tanti si sono allontanati da questo cammino. Allora Gesù, vedendo che il mondo si trovava nella sofferenza del peccato, ha indicato la fonte della salvezza attraverso la sua manifestazione a Santa Faustina come Gesù Misericordioso.
Ma la Resurrezione di Gesù fu il momento più felice per coloro che stavano con Lui, seguendo fedelmente la sua parola, i suoi insegnamenti.
Il vostro desiderio di oggi è il trionfo del Cuore della Madre della Pietà. Tutti voi volete raggiungere questa vittoria, una vittoria che non è facile da costruire, per la quale state combattendo. Il figlio di Dio spesso non vuole il Trionfo, vuole tante cose ma non vuole il Trionfo. Perché chi vuole il Trionfo oggi fa la volontà di Dio, chi vuole il Trionfo oggi prega il suo rosario, vive una famiglia santa. È chiaro – voi lo sapete – che non è facile essere santi, ma chi vuole il Trionfo oggi lotta per essere santo, dice “Io voglio il Trionfo, voglio la vittoria di Gesù, non voglio una cosa qualsiasi, voglio ciò che per me è la maggiore felicità”.
In questo mondo stanco, pieno di peccati, di sofferenze, di cattiverie, vediamo gli stessi figli di Dio commettere tante cose tristi. Il tempo presente ci porta tante domande e così poche risposte.
C’è sofferenza spirituale? Sì. Ci sono malattie spirituali? Sì. Ci sono malattie causate dalla sofferenza che sta nel cuore, ma c’è anche la sofferenza causata dal rancore, dalla violenza. Allora ci sono tante interpretazioni di questa malattia spirituale, non è soltanto malattia spirituale, c’è anche la cattiveria del demonio che ti porta ad essere debole e commettere quello che molte volte non commetteresti se tu vivessi in piena vita di preghiera. Se tu fossi pieno di Spirito Santo non commetteresti cattiverie, crudeltà.
Nel mondo sta mancando lo Spirito Santo, sta mancando la comprensione della Resurrezione! Parliamo della Resurrezione ma non comprendiamo la Resurrezione, parliamo della Pasqua ma non sappiamo cosa sia la Pasqua, parliamo del tempo quaresimale ma non viviamo un tempo quaresimale, di meditazione. Quando senti parlare delle cose di Dio, noi stiamo vivendo la piena realtà di una realizzazione delle cose di Dio: questa Valle, questa città, questo paese sta vivendo un evento presente, il Cielo che parla al mondo, Dio che agisce sulla terra, la lotta per il Trionfo del mio Cuore Immacolato, figli che tutti i giorni iniziano la giornata in una cappella pregando e terminano la giornata in preghiera, fanno della loro vita una vita fedele a Dio, perché vogliono ottenere qualcosa. Quando vuoi ottenere qualcosa lotti, soffri, a volte ti stanchi, a volte discuti, ma vuoi raggiungere quello che Dio vuole per te.
La Pasqua è la nostra salvezza, non è storia, è la nostra salvezza! Se oggi abbiamo la Chiesa, se oggi abbiamo la gioia di ricevere Gesù Eucaristico, è perché abbiamo la Pasqua, abbiamo Gesù che è morto, Gesù che è risorto!
Oggi, figli, voglio dirvi: pregate, piegate le ginocchia. Avete Gesù Eucaristico ma ogni giorno, ogni momento dovete piegare le ginocchia e pregare, perché il nutrimento spirituale della vostra vita non è il pane della terra ma è Gesù Cristo. Il pane della terra nutre il corpo, Gesù nutre l’anima. E oltre a nutrire l’anima Egli porta anche salute al corpo, perché mentre sei in vita lo Spirito Santo agisce nel tuo corpo.
Voi che siete qui avete camminato fin qui, e anche se non hai i piedi per camminare Dio ti ha dato l’anima, la sete di Dio, la volontà di stare qui, anche se non puoi camminare qualcuno ti ha portato, Dio lo ha reso possibile. I genitori portano sempre i figli che non sono in grado di camminare. Così fa Dio: Egli sempre ti porta. La tua deficienza non è fisica, l’handicap fisico è soltanto una battaglia che si vive, il peggiore handicap oggi è quando ti manca Dio, quando ti manca la fede per vivere il mistero della Resurrezione e di Cristo Risorto.
Oggi io Maria vivo con voi questa Resurrezione, perché ho costruito – insieme a Gesù e a coloro che camminarono con Gesù in quel tempo – questa Resurrezione. Oggi cammino insieme a voi verso il trionfo del mio Cuore Immacolato, in un tempo in cui siamo invitati da Cristo Risorto a vivere la sua misericordia.
Nell’anno della Giustizia di Dio, nel quale stanno avvenendo i segni di questa giustizia, l’uomo raccoglierà quello che semina. Se stiamo raccogliendo sofferenza è perché il mondo è pieno di sofferenza. Figli miei, desidero dirvi una cosa molto seria: oggi l’uomo è talmente avvelenato che spesso desidera di più le cose cattive delle cose buone. E noi dobbiamo cercare cose buone: famiglie sante, giovani santi, padri e madri felici, come San Giuseppe, protettore e padre di tutte le famiglie. Perché il demonio cercherà di avvelenarvi fino al punto della distruzione, principalmente distruzione della famiglia e della fede, allora è necessario avere questa azione di Dio, questa azione dello Spirito Santo.
la Madonna benedice tutti
In questo messaggio di oggi vedo Gesù Risorto in mezzo a noi, sento la Resurrezione, vedo lo splendore di Gesù nel mondo. Per quanto il demonio sia infido, Dio è molto maggiore. Per questo, quando arrivi in un luogo di grazia ti senti forte, Dio ti rende forte. Io sento che tutti quelli che vengono in questa Valle escono da qui forti, anche quelli che non hanno fede, anche se hanno dubbi la forza di Dio, l’amore di Dio e la bontà di Dio sono nei loro cuori e un giorno – forse non nel momento esatto in cui sei presente ma un giorno – testimonieranno questa esperienza di grazia, perché nessuno viene alla grazia per caso, arrivi qui perché tu Dio vuole che tu venga. Anche se non hai fede, là nel tuo cuore la fede esiste e un giorno dirai: “Sono felice perché ho fatto un’esperienza con il cielo”.
Le cose di Dio sono bellissime. Quando ascoltiamo la parola di Dio e comprendiamo cos’è la Pasqua, allora comprendiamo la nostra vita, la nostra missione, il nostro cammino, le difficoltà, le battaglie. E oggi vorrei che voi usciste da qui consapevoli che, per quanto grande sia la croce, la Resurrezione esiste e la Resurrezione è tutto quello che Gesù Cristo vuole che il mondo riceva in questa Pasqua. Allora desidero augurarvi una Resurrezione di benedizioni. Che la tua famiglia, il tuo cammino, il tuo paese, il mondo siano ricolmi di benedizioni.
Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
Nessun commento:
Posta un commento