sabato 8 aprile 2023

QUADERNO DELL'AMORE

 


S. Giovanni Rotondo, 13 aprile 1968 -  Sabato Santo 

Sono presente in modo particolare dove c’ è desiderio di conoscermi, volontà di amarmi.  

Il vostro desiderio di conoscere Me si fa donazione mia per quello che desiderate e Io desidero da voi. 

Perseverare nell’amarmi dopo avermi conosciuto è impegno della volontà vostra.  

La volontà vostra sarà una, solo con la mia, quando mi amate. La perseveranza dovete chiederla a Me; chiedetemi sempre volontà di perseverare nell’amare Me.  

La preghiera sarà incontro con Me, in un colloquio che è donarmi il cuore vostro con tutto l’amore che contiene. 

Le vostre parole, pronunciate nel silenzio, saranno creatrici; creeranno per voi un mondo che sarà somigliante al mio, perché il mondo mio, per l’amore che vorrete donarmi, sarà vostro. Il mio Spirito creerà per voi tutto quello che la parola vostra ha chiesto a Me, con amore e per mio amore. Il pensiero mio si trasferirà nel vostro, per indicarvi tutto ciò che Io penso e desidero; quello che Io desidero sarà quello che voi pensate. 

La luce dei miei occhi si rifletterà nei vostri. 

Lo sguardo mio in voi si poserà ovunque non incontrerete riflessa la luce mia.  

In quei luoghi privi di luce sarà necessario aumentare l’intensità della vostra.  

L’intensità della vostra aumenterà nell’aumento di fervore delle preghiere che mi rivolgete. Il fervore accresce l’amore mio per voi, accrescerà l’intensità della luce nel vostro sguardo; potrete vedere nel buio e illuminare. 

La scoperta di sentirvi tanto in intimità col Creatore, vi darà la certezza di poter creare insieme a Lui, ricreare una vita dello Spirito dove lo spirito manca. 

La parola creatrice, di contatto riporterà nell’uomo la luce.  

La parola rivolta allo Spirito Santo è l’amore del cuore di un uomo per il suo Creatore. 

La parola che si fa preghiera, si fa riconoscenza, si fa donazione di amore.  

Nella donazione d’amore la parola di un uomo diventa creatrice di tutto e di tutti i beni.  

È donando a Me tutto quel poco che avete ricevuto, è offrendomi tutto per amore, che Io creerò per voi tutto ciò che mi chiederete con l’amore espresso dalle vostre parole.  

In tali condizioni le parole da voi pronunciate saranno espressione del mio volere. 

Il potere creatore di ogni vostra parola, sarà il potere manifesto del mio Spirito creatore che agisce per dare forma al desiderio espresso dalle vostre parole, dai vostri pensieri. 

I pensieri che rivolgete a Me in silenzio, sono il vostro intimo colloquio con Me, sono le parole che Io solo odo e tengo segrete per il Mio e vostro Cuore.  

Il segreto contatto fra me e voi sono tutti i vostri pensieri. 

I pensieri che vi tengono distaccati da Me non possono distaccare Me da voi; Io sono sempre presente anche quando voi mi credete o vorreste assente.  

La mia presenza è invisibile per la durezza del cuore che si è dato tutto a conquiste di creature o di cose create per avidità di possesso e sete di dominio. 

Il possesso di tutto ciò che Io ho creato per voi non appaga durevolmente le brame del vostro cuore. Le inappagate brame del cuore vi inducono, inducono le menti vostre a sempre nuove ricerche di possessi nel tentativo di appagare il cuore che chiede senza sosta. 

Tutto quello che siete riusciti a possedere, tutto quello che possederete del creato, non vi toglierà mai l’insoddisfazione del cuore. Il cuore vostro non riuscirete a saziarlo neppure possedendo tutto intero ciò che Io ho creato per voi.  

Il vostro possedere non vi soddisfa perché tutto fu creato da Me per voi, come mezzo. 

Il creato è il mezzo che vi ho messo a disposizione per ritrovare in esso il vostro Creatore, ritrovarlo nelle creature come voi, amarlo nelle creature che lo hanno ritrovato, amarlo in quelle che lo cercano, amarlo in quelle dove si nasconde per invitarvi a cercarlo. 

Negli individui che dicono di poter vivere senza riconoscere l’esistenza mia avrete prova sicura della mia presenza anche in loro. Il potere del mio amore per voi che mi amate vi dimostrerà che Io sono presente in coloro che si proclamano senza Dio. 

Io attendo solamente che voi mi chiediate di conquistare per mezzo del vostro cuore in unione al mio, l’amore di tutti i cuori degli uomini che non possono amarmi, non vogliono amarmi, dicono di non conoscermi, di non avere bisogno di Me, che Io non esisto, solo perché non hanno ancora ricevuto il calore dei vostri cuori, dei cuori cui Io donai l’amore mio, per darlo a tutti attraverso di voi che lo riceveste da Me. È per unirvi tutti in Me, che attendo di legarvi a quelli, per mezzo della vostra richiesta di donarmi per voi a loro. Io sono già presente negli atei, sono là ad attendere voi, attendo la preghiera vostra di unione.  

Sarà questa la preghiera che vi farà scoprire la mia costante presenza, laddove si nega la mia esistenza.  

Sono Io che mi nascondo proprio in quegli uomini; mi nascondo per chiamarvi lì dove maggiormente potrete dare prova della sincerità del vostro amore per Me. Vi chiamo non a discutere la mia esistenza, la mia presenza; vi chiamo solo ad amare Me in quelli, ad amare il ritorno alla luce, il trionfo di tutte le gioie che in me conoscete disponibili per voi tutti. 

Non dovete cercare forzati incontri con atei che non conoscete, amateli in Me.  

Dovete volere, chiedere, offrire l’amore, al fine di giungere a soddisfare le brame del vostro insaziabile cuore. Il Cuore vi chiede questo solamente: amore alle creature, al creato, per l’unità del tutto in un Cuore solo, il Cuore che sarà sempre felice e sazio nell’amplesso di tutte le sue creature. 

Il cammino che ognuno di voi dovrà percorrere, sarà indicato dal mio amore che dirigerà il vostro cuore. Sosterete dove troverete maggiori resistenze, per superarle, abbatterle e continuare il vostro cammino. Le resistenze sono tutte barriere da superare per salire nella conoscenza. Io sono sempre al di là dell’ostacolo, in attesa di venirvi in aiuto quando non riuscite a superarlo. 

L’amore si sposta sempre più avanti, più in alto; vi invita così a camminare sempre, a ricercarlo, a trovarlo più grande di quando lo avete smarrito, a conoscerlo meglio. 

Io mi sposto di un gradino o più per attendervi più in alto, per farvi vedere e conoscere il tutto dall’alto. Il cammino dell’amore non si arresta mai. Il suo motore è il mio Cuore che il mio Spirito dirige a vincere nei vostri le resistenze.  

Io trascino il vostro nel mio Cuore, per farne un motore solo. Nelle soste, negli incidenti, nei pericoli che vi minacciano vi attendo, pronto a rispondere alle richieste di aiuto. Vi trascino Io col motore mio, per togliervi dalla sosta, riparare i guasti, evitare nuovi gravi pericoli. 

Insieme a Me riprendete il cammino che vi porta a raggiungere la vetta che vi ho preparata. 

Ora, nessuno è asceso al Cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo, clic è in cielo. E come Mosè innalzò nel deserto il serpente, così è necessario che sia innalzato il Figlio dell’uomo, affinché chiunque crede in lui, abbia la vita eterna.  

Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già condannato, perché non crede nel NOME dell’Unigenito figlio di Dio. E la causa della condanna sta in questo: che la Luce è venuta nel mondo, ma gli uomini preferirono le tenebre alla luce... 

(Giovanni 3, 13-15; 18-19) 

Luigi Gasparri

Nessun commento:

Posta un commento