S. Giovanni Rotondo, 14 aprile 1968 - Santa Pasqua di Resurrezione
In tutte le cose create è presente il Creatore. Io sono risorto oggi per portare al Padre la vita di voi tutti. Vi ho riconciliati con Lui ed ho portato per ognuno di voi l’offerta dei mio sacrificio.
Il Padre ha accettato l’offerta e nella mia Resurrezione ha resuscitato voi tutti da morte.
Il dono che Io ho lasciato di Me, per dimostrarvi la continua mia presenza, potrete trovarlo in tutto il creato, in ogni creatura.
Il dono è stato il rientro di tutto il creato e di voi tutti nell’amore del Padre.
Il mio Cuore ha sanguinato e cessato di vivere, per dare vita ai vostro.
La vita che il mio Cuore vi ha portato, ha ristabilito il patto di unione con Me e col Padre.
Il sangue dei mio Cuore si è fatto uno col vostro. Per amore dei mio sangue il Padre ha riportato, per il Mio, amore al vostro sangue, alla vostra vita.
La vita vostra vive ora nell’amore di Dio. L’amore del Padre per Me si è fatto amore per ognuno di voi.
Tutte le cose create sono rientrate nell’amore assieme alle vostre vite, alla mia vita in voi.
È per questa ragione che tutto potrete ottenere vivendo a Me uniti; è perché nel creato, nelle cose che più amate del creato è presente Colui che le possiede.
Il desiderio di possedere ciò che amate, per amore di chi le possiede, è il solo modo per ottenere tutto quello che chiedete. È legge del mio Cuore, è legge d’amore.
Colui che chiede amore a chi lo ama, è certo di ottenere amore e tutte le cose che l’amore possiede; sarà certo di ricevere tutto quello che l’amore ha creato e può creare.
La Resurrezione mia per voi vi ha dato il diritto di chiedere e di offrire; di chiedere per ricevere; di offrire il poco che già possedete per aver in cambio beni inesauribili.
Per il diritto acquisito siete eredi con Me della intera eredità Mia, Io voglio dividere tutto con voi, niente è mio che non sia vostro.
Sono morto in croce per voi, per soffrire al posto vostro, per avere diritto di chiedervi di amarmi, per tutto l’amore che ho saputo dimostrarvi.
Sono risorto non per allontanarmi da voi, ma per farvi risorgere insieme a Me.
Sono ritornato nei Regno del Padre per approntarvi le sedi più belle, ho ripreso il mio posto per aiutarvi ad occupare il vostro.
Il mio ritorno fra voi, come è stato già, sarà un ritorno per chiedervi di tenermi con voi.
Il mio corpo, il mio sangue sono rimasti lì, ad attendere di farsi donare.
Il mio Spirito non fa che ascoltare se qualcuno ha bisogno di riceverlo, se vuole riceverlo.
Non so attendere il richiamo che mi occorre per aiutarvi, perciò vi ho mandato e vi mando sempre un uomo che ha saputo chiamarmi, tenermi nel suo cuore.
Quell’uomo che vi mando per aiutarvi saprà dirvi di Me, per l’amore che ci unì e ci unisce, quell’uomo che vi mando è risorto con Me.
Per farvi risorgere vi ho mandato un uomo che è già risorto, un uomo che vi insegnerà a risorgere ogni volta che avvertite di volermi, di farmi risorgere.
Il mio risorgere, il vostro risorgere, è fare rivivere la mia vita nella vostra.
È ridonarvi e ricevere amore alla vita, amore a Me, in un risorto e rinnovato patto d’unione che è trionfo e conquista di tutti i beni, di tutto ciò che è e può dare l’amore risorto.
Luigi Gasparri
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