Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta
Il Quinto Comandamento: “Non uccidere”.
“L’aborto” e le sue conseguenze, alla luce delle rivelazioni a Maria Valtorta.
Chi ha letto gli scritti di Maria Valtorta, sa molto bene che l’aborto è un peccato gravissimo, non solo perché va contro il quinto Comandamento, ma principalmente perché leva a Dio la gioia di avere subito con sé le anime dei bambini mai nati o peggio mai voluti, che andranno infatti nel Limbo.
Nonostante quanto abbiamo più volte sentito strombazzare dai vari giornalisti, più o meno seri, il Limbo non è in effetti mai stato cancellato, perché la Chiesa non può certo permettersi di far sparire all’improvviso e ufficialmente uno dei quattro Regni di Dio: Paradiso, Inferno Purgatorio e Limbo.
A questo riguardo posterò più sotto un dettato tratto da I Quaderni del 1945-1950, dove questo concetto della “sofferenza” di Dio è chiarissimo.
La Commissione Teologica Internazionale (che Giovanni Paolo II aveva costituito per studiare teologicamente la sorte dei bambini mai nati e quindi non battezzati) concluse infatti il suo documento dicendo semplicemente, all’art. 103:
(sottolineature e grassetti sono i miei)
Ciò che ci è stato rivelato è che la via di salvezza ordinaria passa attraverso il sacramento del Battesimo.
Nessuna delle considerazioni sopra esposte può essere addotta per minimizzare la necessità del Battesimo né per ritardare il rito della sua amministrazione.
Piuttosto, come vogliamo qui in conclusione ribadire, esistono forti ragioni per sperare che Dio salverà questi bambini, poiché non si è potuto fare ciò che si sarebbe desiderato di fare per loro, cioè battezzarli nella fede e nella vita della Chiesa.
Riflessioni di Giovanna Busolini
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