Tu cosa diresti al tuo angelo?
Una parabola
C ’era una volta un uomo molto ricco, che possedeva un grandissimo territorio, ma viveva solo e triste, senza amici. Le sue terre erano incolte, perché voleva che nessuno si intromettesse nella sua vita e nei suoi affari. Ma un giorno si ammalò e pensò che sarebbe morto se nessuno l’avesse aiutato. Allora chiamò disperatamente un medico, che venne a visitarlo fino a che guarì. Divennero amici e rimase così riconoscente che lo invitò a vivere a casa sua e a condividere i suoi beni. Il medico accettò e venne a vivere presso di lui con tutta la sua famiglia. Quella grande casa incominciò a rivivere: c’era gente, c’era vita, c’era gridi e sorrisi di bimbi e l’uomo ricco divenne affettuoso e allegro giocando con i bambini.
La sua vita cambiò totalmente e nominò il suo amico amministratore di tutti i suoi beni. Incominciò a cercare lavoratori per le sue terre e costruì una nuova città, con scuola e ospedale, e i suoi affari prosperarono a tal punto che aveva denaro per opere di beneficenza per tutto il paese. Così giunse ad essere conosciuto ed amato da tutti, senza eccezioni. Alla sua morte, tutti lo considerarono come un vero santo di Dio. Questa è la parabola. Ed ora pensa che tu puoi essere questo uomo che possiede tante ricchezze ricevute da Dio... Che cosa fai con esse? Tu che puoi soccombere nella lotta contro il male e il maligno, perché non chiedi aiuto al tuo amico, l’angelo? Egli ti aiuterà ad amministrare i tuoi beni spirituali e materiali. Sarà un buon consigliere. Sarà il tuo difensore, meglio di qualsiasi guardia di quelle che proteggono le persone ricche e famose del mondo. Lasciati aiutare. Non prescindere dal suo aiuto. Non rifiutare l’aiuto che Dio ti offre attraverso di lui: ti sentirai meglio e sarai più felice. Invocalo in tutte le tue difficoltà. Vediamo l’esempio di suor Maddalena, zia di san Francesco Saverio, monaca clarissa, morta in odore di santità nel XVI secolo. Durante il noviziato ebbe molte tentazioni e decise di lasciare il convento. La vigilia del giorno in cui pensava di uscire fece un sogno. Vide Gesù circondato da molte vergini, in cima ad un monte alto alto. Lui la invitava a salire e lei s’incamminò per una scarpata di montagna, ma per quanto avesse tentato varie volte, non riusciva a raggiungere la vetta. Scoraggiata, stava per desistere dall’intento, quando vide al suo fianco l’angelo custode che la incoraggiò e la invitò ad aggrapparsi al suo braccio. Con il suo aiuto riprese la salita e questa volta riuscì a scalare la montagna. Mentre stava per gettarsi fra le braccia di Gesù che l’aspettava a braccia aperte, si svegliò. Maddalena capì che le difficoltà di scalare la montagna di Gesù erano il simbolo delle difficoltà della vita religiosa, ma che con l’aiuto dell’angelo poteva superarle. Da quel giorno portò grande devozione al suo angelo e visse molti anni ringraziando il Signore per quel sogno che le fece scoprire la presenza e l’amore del suo amico, l’angelo.
Padre Angel Peña
Nessun commento:
Posta un commento