martedì 18 febbraio 2020

PERCHÉ DIO HA DETTO “BASTA!” ALL’UMANITÀ DI OGGI



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PERCHÉ DIO HA DETTO “BASTA!” AI TEMPI DI NOÈ

È necessario innanzitutto premettere che il decadimento del genere  umano avviene sempre a causa di due “brame” che sono innate  nell’uomo e nella donna: la cosiddetta “brama sessuale” che è più  forte nell’uomo, e la “brama di ricchezza” che ha come  conseguenza la sete di potere, l’usura, l’avarizia, l’invidia, l’odio,  l’ira, la totale dimenticanza di Dio, la lussuria, la gola, la crapula, l’idolatria, il furto e l’omicidio. 
Anche il Diluvio “universale” è avvenuto in conseguenza di queste  due brame, tenendo ben presente però che ogni “Giudizio di Dio”  avviene solo quando tali brame diventano sfrenate, indomabili e  incontrastabili, e ciò avviene quando esse superano i “limiti” previsti  dall’Ordinamento divino. 
E quando succede questo, allora è necessario un duro Intervento  divino per limitare i danni e tentare di salvare l’umanità ormai  avviata alla perdizione.
Tale drastico Intervento divino, però, è sempre preceduto da  Messaggi, Avvertimenti e Ammonimenti di Dio, il Creatore; se tutto  ciò non viene ascoltato e conseguentemente osservato, allora  subentra una Fase distruttiva e mortale, la quale però è la  “conseguenza del grave comportamento” degli uomini e delle  donne. E a questo punto vengono salvati solo quei pochi che hanno cambiato modo di vivere, adeguandosi ai Messaggi di salvezza  comunicati da Dio attraverso Veggenti, Mistici e Profeti. 
Anche prima del Diluvio “universale” vennero inviati Ammonimenti ai milioni di abitanti della grande zona asiatica che vivevano “fuori  dall’Ordinamento di Dio”, ma a tali Ammonimenti non credette  nessuno, anzi si arrivò addirittura ad uccidere i messaggeri di Dio; fu  allora che vennero salvati solo pochi giusti: Noè e la sua famiglia. 


Come vivevano gli abitanti al tempo di Noè prima di morire tutti annegati nel Diluvio 

Al tempo di Noè c’erano due popoli: uno dimorava sulle montagne  e viveva in modo semplice e naturale, e uno dimorava nella pianura  e viveva nel massimo benessere economico e progresso tecnico.   Entrambi i popoli vivevano secondo la Legge di Dio e abitavano in  una vasta zona dell’Asia centrale. 
Questi erano i primi uomini allora viventi sulla Terra, ma con il  passare del tempo, in seguito al loro modo di vivere, andarono  suddividendosi in due classi: 
- quella dei figli di Dio, così chiamati perché riconoscevano Dio e  Gli restavano fedeli; erano molto alti e robusti, vivevano fino a mille  anni per il modo di vita semplice e conforme alla natura; 
- quella dei figli del mondo, così chiamati perché andavano sempre più dimenticandosi di Dio e dedicavano invece ogni loro  cura al mondo; erano bassi ma molto intelligenti, si edificarono città  e ogni tipo di templi per gli idoli; il loro dio principale era il denaro  e vivevano al massimo fino a cent’anni. 
I figli di Dio abitavano su un altopiano, mentre i figli del mondo  abitavano in pianura, in una grandiosa città di nome Hanoch e in  altre numerose città-sobborgo che la attorniavano.
Il decadimento del popolo della pianura ebbe inizio quando il re  della città di Hanoch, di nome Uraniele, si innamorò di due  bellissime figliole. Costui perse la testa per tali “dee della bellezza e  dalla carne prosperosa” e le sposò entrambe.  
Ebbe così inizio la bigamia, e questo perché gli abitanti della città  di Hanoch, seguendo l’esempio del re, cominciarono a prendersi  anch’essi due mogli. Ma siccome le due mogli del re erano  bellissime e prosperose, allora vennero subito costruiti degli istituti di bellezza per rendere tutte le donne della città di Hanoch  prosperose e attraenti come quelle del re.  
Ecco dunque come sono andate le cose circa 4000 anni fa, e questo  ora lo possiamo sapere grazie alle Rivelazioni comunicate da Dio al  mistico e profeta Jakob Lorber. 
Ecco la descrizione tratta dal testo originale.
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Jakob Lorber – Giuseppe Vesco

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