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PERCHÉ DIO HA DETTO “BASTA!” AI TEMPI DI NOÈ
È necessario innanzitutto premettere che il decadimento del genere umano avviene sempre a causa di due “brame” che sono innate nell’uomo e nella donna: la cosiddetta “brama sessuale” che è più forte nell’uomo, e la “brama di ricchezza” che ha come conseguenza la sete di potere, l’usura, l’avarizia, l’invidia, l’odio, l’ira, la totale dimenticanza di Dio, la lussuria, la gola, la crapula, l’idolatria, il furto e l’omicidio.
Anche il Diluvio “universale” è avvenuto in conseguenza di queste due brame, tenendo ben presente però che ogni “Giudizio di Dio” avviene solo quando tali brame diventano sfrenate, indomabili e incontrastabili, e ciò avviene quando esse superano i “limiti” previsti dall’Ordinamento divino.
E quando succede questo, allora è necessario un duro Intervento divino per limitare i danni e tentare di salvare l’umanità ormai avviata alla perdizione.
Tale drastico Intervento divino, però, è sempre preceduto da Messaggi, Avvertimenti e Ammonimenti di Dio, il Creatore; se tutto ciò non viene ascoltato e conseguentemente osservato, allora subentra una Fase distruttiva e mortale, la quale però è la “conseguenza del grave comportamento” degli uomini e delle donne. E a questo punto vengono salvati solo quei pochi che hanno cambiato modo di vivere, adeguandosi ai Messaggi di salvezza comunicati da Dio attraverso Veggenti, Mistici e Profeti.
Anche prima del Diluvio “universale” vennero inviati Ammonimenti ai milioni di abitanti della grande zona asiatica che vivevano “fuori dall’Ordinamento di Dio”, ma a tali Ammonimenti non credette nessuno, anzi si arrivò addirittura ad uccidere i messaggeri di Dio; fu allora che vennero salvati solo pochi giusti: Noè e la sua famiglia.
Come vivevano gli abitanti al tempo di Noè prima di morire tutti annegati nel Diluvio
Al tempo di Noè c’erano due popoli: uno dimorava sulle montagne e viveva in modo semplice e naturale, e uno dimorava nella pianura e viveva nel massimo benessere economico e progresso tecnico. Entrambi i popoli vivevano secondo la Legge di Dio e abitavano in una vasta zona dell’Asia centrale.
Questi erano i primi uomini allora viventi sulla Terra, ma con il passare del tempo, in seguito al loro modo di vivere, andarono suddividendosi in due classi:
- quella dei figli di Dio, così chiamati perché riconoscevano Dio e Gli restavano fedeli; erano molto alti e robusti, vivevano fino a mille anni per il modo di vita semplice e conforme alla natura;
- quella dei figli del mondo, così chiamati perché andavano sempre più dimenticandosi di Dio e dedicavano invece ogni loro cura al mondo; erano bassi ma molto intelligenti, si edificarono città e ogni tipo di templi per gli idoli; il loro dio principale era il denaro e vivevano al massimo fino a cent’anni.
I figli di Dio abitavano su un altopiano, mentre i figli del mondo abitavano in pianura, in una grandiosa città di nome Hanoch e in altre numerose città-sobborgo che la attorniavano.
Il decadimento del popolo della pianura ebbe inizio quando il re della città di Hanoch, di nome Uraniele, si innamorò di due bellissime figliole. Costui perse la testa per tali “dee della bellezza e dalla carne prosperosa” e le sposò entrambe.
Ebbe così inizio la bigamia, e questo perché gli abitanti della città di Hanoch, seguendo l’esempio del re, cominciarono a prendersi anch’essi due mogli. Ma siccome le due mogli del re erano bellissime e prosperose, allora vennero subito costruiti degli istituti di bellezza per rendere tutte le donne della città di Hanoch prosperose e attraenti come quelle del re.
Ecco dunque come sono andate le cose circa 4000 anni fa, e questo ora lo possiamo sapere grazie alle Rivelazioni comunicate da Dio al mistico e profeta Jakob Lorber.
Ecco la descrizione tratta dal testo originale.
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Jakob Lorber – Giuseppe Vesco
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