venerdì 3 aprile 2020

La Battaglia Finale del Diavolo



Il Messaggio ed il Miracolo

Dio non spreca i miracoli. Nella storia della salvezza – da Giosuè e  Mosè fino ai Dodici Apostoli e ai Santi della Chiesa Cattolica, nel corso  dei secoli – Dio ha compiuto i miracoli per un unico e ben preciso scopo:  l’approvazione Divina al testimone che invoca un miracolo in Suo  nome. Quando Dio sceglie un Suo testimone e poi associa un miracolo  autentico alla testimonianza di quest’ultimo, possiamo essere certi che  quel testimone è degno di essere creduto. Dio non concede miracoli ad  un testimone inaffidabile, né sceglie testimoni inaffidabili.
No, il Signore non spreca i Suoi miracoli, e di certo non sprecherebbe  mai un miracolo pubblico testimoniato da 70.000 persone, credenti e  non credenti; un miracolo che avvenne nel momento esatto previsto  con tre mesi in anticipo dai tre pastorelli, Lucia dos Santos (conosciuta  dal mondo come Suor Lucia) ed i suoi cugini, Francesco e Giacinta  Marto3, le cui testimonianze erano state inizialmente messe in dubbio.  È il 13 ottobre 1917. Nei pressi di un umile campo vicino a Fatima,  conosciuto come la “Cova da Iria”, 70.000 persone si sono radunate  in attesa di un miracolo. È già di per se una cosa straordinaria, perché  mai prima d’ora, nella storia della salvezza, un profeta aveva predetto  un miracolo che sarebbe avvenuto mesi dopo, in un luogo e in un  giorno ben precisi. Né mai una tale folla di persone si era radunata per  testimoniare un miracolo pubblico previsto in anticipo. Eppure è ciò che  accadde quel giorno.
Perché proprio quel giorno? Perché Lucia dos Santos ed i suoi cugini,  Francesco e Giacinta, avevano ricevuto le apparizioni della “Signora” il  13 di ciascun mese, a partire dal maggio precedente. La Signora era  apparsa loro sopra un’elce, alla Cova, e ad ogni apparizione la folla era  andata sempre più aumentando. Ma erano sorti anche dei dubbi sulla  veridicità dei 3 pastorelli, così come erano aumentate le prese in giro e  la persecuzione contro i tre veggenti e le loro famiglie, in un’epoca in  cui il Portogallo era sotto il controllo di un regime ateo e Massonico.
Il 13 luglio 1917, la Signora mostrò ai bambini qualcosa che li  avrebbe cambiati per sempre, santificandoli e facendo si che spendessero  il resto delle proprie vite (quelle di Francesco e Giacinta furono molto  brevi) pregando e compiendo sacrifici per i peccatori. Come ci racconta  Lucia, in una testimonianza che la Chiesa ha considerato degna di  essere creduta, la Signora le mostrò l’inferno: 

Ella aprì le mani ancora una volta, come aveva fatto durante i due mesi precedenti. Vedemmo un grande mare di fuoco, che  sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime [dannate], come se fossero braci trasparenti e nere o  bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio, portate  dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo,  cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi  incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e  disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura  (deve essere stata questa vista a farmi gridare, come mi dissero  alcune persone che mi udirono). I demoni si riconoscevano dalle  forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri.4 Questa visione durò solo un momento. 
E fortunatamente la nostra buona Madre del Cielo ci aveva  già preparati con la promessa di portarci in Cielo, nella prima  apparizione, altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di  terrore.

Padre Paul Kramer

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