«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »
"Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le
più impossibili..."
La piccolina del Padre
La Gerusalemme celeste e i mille anni di pace
Sulle rovine di "Babilonia la grande ", che rappresenta l'umanità in preda a satana, la potenza dell'Amore del Padre costruirà la Gerusalemme celeste:
"Vidi anche la Città Santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva
dal trono: «Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno il suo popolo ed Egli sarà il Dio-con-loro. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; e non ci sarà
più la morte né lutto né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate» ". (Ap 21,1-4)
Ma prima che il Regno dei Cieli si sia stabilito totalmente sulla terra è necessario che le forze del male vengano eliminate, dopo lo scontro che ci sarà sulla terra tra
il Vincitore e gli altri campioni di Dio e tutti i seguaci della bestia:
"...ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con. i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della
bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo" (Ap 19,20)
E' la fine del regno di satana:
"Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. Afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo,
satana - e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le Nazioni, fino al compimento di mille anni"
(Ap 20, 1-3).
I "mille anni" dell'Apocalisse equivalgono al "lungo periodo di pace" che la Vergine ha promesso a Fatima. Cerchiamo di leggere in chiave concreta le conseguenze
che scaturiranno dall'attuazione del progetto del Padre delineato appunto a Fatima: la conversione dei peccatori e la pace nel mondo, conseguenza della eliminazione dalla faccia della terra di tutte le forze spirituali
negative.
Quando parlo ai bambini per invitarli a consacrarsi al Padre spiego che "conversione dei peccatori" significa che tutti quelli che sono cattivi diverranno buoni e quindi,
quando tutti i peccatori saranno convertiti, non ci saranno più persone che fanno il male. E verrà la pace nel mondo. Chiedo ancora ai bambini: Cosa è la "pace"? Sempre, in qualunque continente,
rispondono: "AMORE"! Di conseguenza, continuo, tutte le cose brutte scompariranno. Facciamo qualche esempio – e qui ogni bambino dice la sua - non ci saranno più... le carceri ...i tribunali ...la guerre
... le droghe...le violenze ... le ingiustizie sociali ... le fabbriche di armi ... le divisioni delle famiglie ... i furti ...i sequestri di persona ...la fame nel mondo ecc... In conclusione tutti gli uomini si vorranno
bene, si aiuteranno, si sorrideranno, l'umanità diventerà una grande famiglia in cui tutti si vorranno bene.
A questo punto domando ai bambini: E cosa diventerebbe la terra, se tutti i "peccatori" si convertissero e divenissero buoni? Restano un istante in silenzio, poi esplodono:
un PARADISO!
La cosa più interessante sono sempre i volti degli insegnanti, suore incluse, che abbozzano in genere un sorrisetto di commiserazione. Lo stesso sorrisetto che sarà spuntato
sul volto di molti che stanno leggendo queste note: "Sì, è una favola bella da narrare ai bambini... lasciamoli illuder fino a quando non comprenderanno quale è la portata del male che oggi devasta
l'umanità!".
A questo punto invito tutti a recitare il Padre Nostro e, giunto alle parole: "Venga il Tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra" mi fermo
e domando agli insegnanti se credono in Gesù e nel suo Vangelo. Se rispondono di sì, li invito a spiegare ai bambini il significato di queste parole. Ne vengono fuori delle cose divertenti che ora non è
il caso di riportare, ma i bambini si confermano nella loro fede e nella loro scelta: quanti mi ringraziano per aver donato loro la speranza di un mondo nuovo!
Ora invito anche voi a rispondere alla stessa domanda. Vi do però alcuni elementi in più, e sono i brani dell'Apocalisse che abbiamo riportato e gli altri che potete
consultare per conto vostro.
In conclusione:
State nella gioia, state nella pace. Non angosciatevi per le catastrofi cosmiche che già sono in corso (basta pensare agli spaventosi inquinamenti delle acque e dell'aria...)
e che potranno essere sanate solo da un intervento soprannaturale di Dio. Non sciupate energie a pensare alla fine del mondo che troppi vogliono sempre più prossima, rimandata di anno in anno.
Pensate piuttosto alla vostra fine del mondo, alla fine del vostro mondo, alla vostra Apocalisse che è già in corso, e non ve ne siete accorti. Non avete ancora compreso
che tutti i guai che vi stanno crollando addosso sono permessi dal Padre per demolire le false strutture che vi siete costruite? E perché, invece di lamentarvi, non accettate quello che il Signore vi manda per mezzo
dell'Angelo nell'Apocalisse e della Vergine a Fatima?
Perché non vi convincete che non "cade un capello dalla vostra testa" senza che il Padre lo permetta e che tutto Lui permette per il vostro bene?
E perché non volete convincervi che il bene massimo è la nostra santificazione? E non sapete che questa può realizzarsi solo attraverso la morte del nostro io,
che il Padre - il grande Potatore - sta lasciando agonizzare come già fece con Gesù nel Getsemani?
Questa è l'ora del nostro Getsemani, della nostra agonia, della morte del nostro io. Smettiamola di piagnucolare e di cercare qualcuno che beva il nostro calice. Prendiamo
coscienza della nostra dignità di figli di Dio, di corredentori che devono "completare nel loro corpo quello che manca alla passione di Gesù " e impariamo a dire sempre sì alla Volontà
del Padre. Più presto berremo il nostro calice e più presto verrà per noi la Resurrezione.
Rispondendo alla "Piccolina del Padre" abbiamo cercato di spiegare a tutti, basandoci sulla Scrittura, come leggiamo questi nostri tempi e la tanto temuta "fine del mondo":
è la fine del mondo del male in ciascun uomo e l'avvento del regno d'Amore per il quale Gesù ci fa pregare da 2.000 anni.
Questa è la nostra interpretazione, che tutti sono liberi di contestare. Ma se qualcuno sentisse nel proprio spirito che le cose stanno proprio così, si prepari alla propria
Apocalisse, alla fine del mondo del proprio io e alla venuta "dentro di lui" di Gesù e del Padre che in lui porranno stabile dimora.
L'ultima cosa che posso fare è suggerirvi di recitare ogni giorno questa preghiera che la Mamma ci ha suggerito a Fatima:
"Padre nostro caro, io mi offro totalmente a Te pronto ad accettare tutto quello che vorrai mandarmi per la conversione mia e dei miei fratelli peccatori e perché
venga il Tuo regno d'Amore nel mondo. Ma, per piacere, fa' presto perché siamo tanto stanchi. Grazie, Papà!"
Padre Andrea D'Ascanio
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