Casa d'oro (Splendore di grazia)
Pensando alla Madonna, vengono in mente le parole della Scrittura, dove si dice che nella reggia di Salomone « nulla era d'argento »..Le pareti sostenute da travi di
cedro, incrostate d'oro e d'avorio.
La Madonna così piccola è tanto grande; così povera è tanto ricca...
Certo: se « Salomone costruì la casa del Santo e la rivestì d'oro fino », che non avrà fatto Dio per la sua Madre? Che grazia non le avrà
impartito?
Arca dell'Alleanza
Era una cosa tanto sacra nell'Antica Testamento. Costruita con legno incorruttibile, dà l'idea del corpo verginale della Madonna, fatto santuario del Verbo Incarnato.
Da questo pensiero, scaturisce l'altro: della assoluta riservatezza e modestia e bellezza interiore di Lei; bellezza che traspariva in tutti i movimenti della sua persona, come
si esprime Sant'Ambrogio.
L'Arca ricordava i miracoli del deserto. Maria è il miracolo più grande del Nuovo Testamento: in lei si è compiuta l'Incarnazione, cioè, la venuta
dal cielo del Figlio di Dio, di Gesù « il mediatore della nuova Alleanza ».
Porta del cielo
« O felice porta del cielo » supplica la Chiesa. Maria è una porta insostituibile. Se non si passa per mezzo di lei, non si entra nella Casa di Dio.
Sanno tutti che il Signore non cambia il modo di agire: se è venuto da Maria, solo attraverso di lei, potremo tornare a lui.
Pochi pensieri sono belli e gioiosi come questo: la Madonna, la Mamma, è là, in cielo, e attende i suoi figli per dir loro: « Ecco, entrate. Io vi amo. Con Cristo
vi ho preparato un posto quassù ».
In tal senso, e con tutta ragione, si può ripetere quanto sta scritto nella Genesi: « Questa è la Casa di Dio e questa è la porta del cielo ».
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