martedì 25 agosto 2020

ALLA SCUOLA DELL'AMORE



I santi sono necessari

Il Verbo di Dio, una volta asceso al cielo, si è reso invisibile al mondo; una volta asceso al cielo non opera più nella sua umanità, nella storia del mondo, e tuttavia il mondo ha necessità di vederlo, ha necessità di essere in qualche modo raggiunto dalla sua azione, dalla sua morte. Egli può essere reso visibile, egli può ancora operare attraverso di voi se in voi egli vivrà.
Ecco la necessità dei Santi. Il Santo non dice se stesso, dice Gesù; non è altro che una immagine vera del Cristo, non è altro che una presenza viva di Cristo Signore. Presenza viva, in cui egli si rende visibile al mondo, presenza viva in cui egli è operante ancora nella storia degli uomini. Se voi non dite Gesù, voi avete mancato alla vostra vocazione divina. Se voi non dite Gesù, voi non avete adempiuto quello che il Signore si aspettava da voi. Se attraverso la vostra vita non vivrà il Cristo, per le anime che a voi si avvicinano, voi non avrete vissuto fino in fondo quello che Dio vi chiedeva, perché Dio chiede a voi quello che ha chiesto a Maria: «Ecco, concepirai nel tuo seno, e darai al mondo un Figlio, e lo chiamerai Gesù».
Questa medesima parola è stata rivolta oggi a voi, e che cosa aspetta da voi il Signore se non il puro abbandono della Vergine all'azione della Spirito, perché in voi si compia la divina volontà? Fiat, ecco l'unica parola dell'anima: «Si faccia di me ... ». La parola di Maria è un verbo al passivo, non dice: «Farò» ... Che cosa possiamo fare noi nei confronti di quella vocazione divina a cui Dio ci ha chiamato? Troppo grande è quello che Dio ci chiede. L'unica cosa è il puro abbandono all'onnipotenza dello Spirito di Dio, perché in voi si prolunghi il mistero di questa Incarnazione divina, e voi siate oggi nel mondo sacramento vivo di Cristo, presenza vera e viva di Cristo Signore, perché questo è il mistero di una divina maternità.
Come il mistero della paternità di Dio: il Padre genera il Verbo, lo genera nel suo seno; così il Verbo divino è concepito e si incarna in voi, ma non viene partorito come qualcosa di distinto da voi, diviso da voi, voi dovete essere lui. Ascolto della divina Parola, umile custodia di questa Parola divina nel cuore, abbandono di noi stessi alla forza di questa Parola, tutto qui. Dio non ci chiede altro.
La vita cristiana, come vedete, è una cosa ben semplice; difficile perché noi siamo dispersi, difficile perché noi siamo superficiali, difficile sì, ma non complicata; è un atto di amore che sempre più ci stacca da noi stessi per donarci a lui, per essere posseduti da lui, perché egli possa fare di noi secondo la sua volontà, come dice la Vergine all’Angelo: si faccia di me secondo la  tua volontà, secondo la forza della tua Parola, secondo la onnipotenza della tua Parola, secondo l'universalità di questa Parola.

 Don Divo Barsotti

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