Messaggi della Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)
19 dicembre 2020
Oggi sono qui presente per benedirvi e dirvi quanto è bello vivere la vostra missione, quanto è bello compiere la vostra missione. Oggi state ricevendo un bel regalo (la statua di San Giovanni Maria Vianney), questo santo forte, bellissimo, che porterà molte benedizioni alla Santa Chiesa – che è la famiglia maggiore – e a questa comunità fraterna, che ha una missione importantissima in questi tempi così grandi di lotta. Tempi difficili, ma tempi anche di molte benedizioni.
E oggi davanti a questa riflessione bellissima sul “sì”, ognuno si presenti qui come servo del Signore. Servo è colui che fa la volontà di Dio. E non importa quale sia la sua missione, l’importante è vivere questa missione con immenso affetto, è vivere questa missione con immenso amore, non discutere mai, non dubitare mai del potere di Dio nella propria vita, fare sempre questa esperienza bellissima dell’amore di Dio.
Perché, per tutto quello che fate oggi, Dio fa molto di più per voi. Per tutto quello che oggi offrite, Dio vi dà molto di più. Soprattutto la fede. Questa fede che ti muove, questa fede che fa sì che tu vinca anche i maggiori ostacoli che sono davanti a te. Spesso pensi di desistere, ma la tua fede ti fa proseguire, la tua fede ti salva, ti fa andare avanti. Questa è la missione di tutti quelli che fanno la volontà di Dio, con semplicità, con umiltà, con il cuore felice. Dovete sempre guardare verso Dio, che è in ciascuno di noi, e ringraziare.
Anche davanti al momento difficile che il mondo oggi vive. Chi di voi poteva immaginare che, in questi 33 anni di formazione, di comunità fraterna, sareste passati per un anno così difficile? Ma cosa vi ha chiesto Dio durante tutto quest’anno? Preghiera per la conversione delle famiglie, preghiera per la conversione della vostra bellissima famiglia. E la vostra bellissima famiglia qui si unisce in una sola fraternità. È il vostro “sì” a servizio della bontà di Dio, del piano di Dio. Allora invece di pensare alla difficoltà, fermati e rifletti: “La mia famiglia è il giardino di Dio, e la famiglia è il tesoro più grande della mia vita”.
E Dio vi aveva chiesto, in quest’anno, di mettervi in ginocchio e pregare per la conversione della vostra famiglia. E oggi se chiudi gli occhi in questo luogo così pieno di pace, alla presenza della protezione dei santi, degli arcangeli, sentirai nel tuo cuore quanto la tua famiglia ha bisogno di convertirsi a Dio, quanto la tua famiglia ha bisogno di tornare a Dio, soprattutto questa famiglia fraterna.
San Giovanni Maria Vianney ha dato una testimonianza bellissima di quanto sia bello lottare per la salvezza delle anime, di quanto sia bello indirizzare chi si è perso sulla via di Dio, di quanto sia bello essere servo di Dio. Esiste qualcosa che supera tutta l’intelligenza umana: l’amore alla volontà di Dio, l’amore alla missione che Dio ti affida.
Forse oggi, figli, molti non riescono a comprendere l’importanza di questa fraternità per il mondo. Vivete qui da tanti anni e molti di voi hanno attraversato grandi prove, hanno affrontato grandi battaglie. Anche quando hai deciso di servire Dio qui in questo piccolo luogo: quanti, ospitati nella tua casa, non hanno compreso il tuo “sì”. Quanti non hanno avuto sapienza per comprendere la grande sapienza di Dio, che confonde i sapienti, perché Dio è la sapienza più grande e Dio ti ha messo qui come servo missionario, operaio di quest’opera di amore e di evangelizzazione. E oggi voi respirate la grazia di Dio, potete vivere questa presenza di Dio nella vostra vita.
Hai ancora molto da cercare la santità sulle orme di Gesù, hai ancora molto da imparare, hai ancora molto bisogno di essere lavorato, ma la cosa bella è che tu desideri questa lavorazione, la cosa bella è che tu vuoi essere realmente quello che Dio vuole da te.
Allora oggi nel guardare questo santo, chiedi a Dio questa grazia: la grazia di amare veramente il tuo “sì”. Perché tutti voi che siete qui avete detto questo “sì”, sia tu che vivi qui sempre, sia tu che ami immensamente stare qui in questa comunità, partecipando alla preghiera, alla fraternizzazione, tu che senti nel tuo cuore che questo santuario fa parte della tua vita e della tua missione. Allora ringrazia Dio e chiedigli la guarigione del mondo.
Il mondo è molto malato, l’uomo ha una malattia che solo Gesù guarisce, allora chiedi a Gesù di guarire questo mondo infermo, malato. Anche davanti a questa sofferenza che tutta la Terra in quest’anno sta vivendo, ci sono molti che ancora non si sono convertiti alla grazia di Dio. Perché ciò che ti porta a Dio è l’amore verissimo a Lui. Soprattutto voi giovani che siete qui, che vi state incamminando verso la missione bellissima della vita sacerdotale o missionaria familiare, chiedete a Gesù questa grazia di amare come Gesù vi ama, come Gesù vi abbraccia, perché chiunque è servo è abbracciato da Gesù. Per quanto il nemico, il demonio, voglia confonderti, disturbarti e sedurti, la tua fede ti salva, perché tu stai con Gesù. Gesù ti ha abbracciato in questa missione bellissima di amore.
È questo che sento in questo momento in cui la comunità ricorda i tanti anni di missione: sento che Gesù ha abbracciato questa famiglia. Noi siamo qui oggi benedetti da Gesù, possiamo respirare questo Cristo che è in mezzo a noi e che ci ha dato il dono più grande del mondo, che è saper vivere e ringraziare Dio per tutto. Soprattutto per questa nobile, bellissima e semplice missione. Ma che ha un valore immenso per chi la vive.
E parliamo del sacerdote. Dell’importanza, oggi, di pregare per la Santa Chiesa. Cosa ha detto Gesù? Che ogni sacerdote ha la missione di evangelizzare, di salvare. Ogni sacerdote è qui al servizio dell’amore verissimo a Dio. E oggi noi qui mettiamo i sacerdoti nelle preghiere di questa famiglia fraterna. Ogni giorno, in ogni momento di preghiera, prega per i sacerdoti. E pregando per i sacerdoti starai pregando per tutta la Santa Chiesa, per il Santo Padre, per tutto il clero, per tutti i missionari, i religiosi e le religiose. Allora questa è la vostra missione.
Dio oggi vi ha affidato un dono: in questa casa così semplice, la presenza di un santo così forte, così fedele a Dio, che aveva una sapienza maggiore di quelle che cerchi nelle tue letture, che aveva la sapienza di ascoltare e vivere quello che Dio vuole, e nel fare quello che Dio vuole ebbe la capacità di cercare nella lettura dei libri la conoscenza di Dio, la sete di essere di Dio. È per questo che Gesù ci dice che nessuno è così povero da non poter donare né così ricco da non poter ricevere.
Così è la vita di tutti quelli che servono il Signore: per quanto grande sia il loro dono, hanno sempre da ricevere e sempre da donare. Hanno da insegnare ma anche da imparare. Così è la vita di una comunità, di una fraternità, così è la missione di tutti, dal bambino fino a chi è più maturo. Si impara dai bambini e si impara da chi ha più esperienza e sapienza. Si impara da chi non sa ancora vivere quello che Dio gli chiede. Quando incontri lungo il cammino un’anima che non vive la volontà di Dio, impari tanto da quest’anima, impari che non si riesce a vivere senza Dio, perché è un vuoto enorme, e senti nel cuore un desiderio così grande di aiutare quest’anima. Così è la missione del sacerdote: amare, amare e amare Dio. E a quelli chi Dio ha messo sul tuo cammino: insegna anche a loro ad amare Dio.
Questa comunità oggi ha bisogno di pregare e ringraziare Dio, ma ha anche bisogno di pregare e chiedere a Dio la conversione perché, quando questa comunità si convertirà a quello che Dio vuole, il mondo intero riceverà bellissime benedizioni, figli. La forza di un popolo che prega è la vittoria, la vittoria del Cielo.
Allora oggi vogliamo invocare il Divino Spirito Santo, perché il Divino Spirito Santo è la luce di ciascuno di noi, è sempre Lui che illumina i vostri cuori. Allora vogliamo chiedere al Divino Spirito Santo di guidare questa fraternità a realizzare il piano di Dio con totale affetto e amore, con totale rispetto e dignità. Invochiamo il Divino Spirito Santo per ognuno di voi che oggi è qui, voi che avete la gioia di vivere questo momento. Il mondo ha bisogno di vivere tanti momenti come questo: di abbandono totale al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Vogliamo consacrare questa casa che oggi è segno di amore di Dio in questa fraternità, dove tutto inizia attraverso il “sì” di una famiglia. Dio ha sempre bisogno del tuo “sì”, Dio ha sempre bisogno di te, per questo Dio ti chiama sempre. Allora vogliamo consacrare questa casa di accoglienza di tutte le famiglie. La Santa Chiesa è la famiglia maggiore, figli. Dovete avere un affetto molto speciale per la Santa Chiesa, perché Gesù ci ha resi questa famiglia bellissima. E la cosa più importante: Egli è diventato l’Alimento di questa famiglia bellissima. Allora che questa casa sia una casa benedetta dai santi, soprattutto da questo santo così umile e così fedele alla realizzazione del piano di Dio. Che seguiate le sue orme: amare e amare, lottare e lottare, cercare di salvare anime.
Perché il mondo avrà immensamente bisogno di un esercito forte. La sofferenza che oggi state vedendo e vivendo, non è la sofferenza più grande. Esiste una sofferenza molto, molto maggiore di questa, che è il peccato. Questa è la sofferenza più grande. Ed è questa terribile sofferenza che oggi sta distruggendo i giovani, i bambini, le famiglie. Ecco perché dovete essere di Dio, essere luce per il mondo. Tutti voi abbiate sete di essere luce per il mondo, perché la vostra battaglia è solo l’inizio di una grande lotta, figli. Siate di Dio, siate forti, siate sapienti. E io Maria sarò insieme a voi in questa missione che Dio mi ha affidato insieme ai figli. La compirò con immenso amore.
Procediamo con fede, Gesù è con noi ed Egli sarà sempre la soavità, in mezzo alla tempesta Egli sarà sempre la brezza leggera. Per questo non abbiate paura, abbiate fede, abbiate coraggio. Alzati e segui quello che Dio vuole da te! Gesù è la nostra Via e noi vogliamo seguire Lui. E riceverete un bellissimo dono di Dio nella vostra vita. Chi segue Gesù ottiene il dono più grande: stare sempre alla presenza di Dio. Chi segue Gesù sarà sempre pieno di Spirito Santo e ricolmo dell’amore del Padre. Non esiste tesoro maggiore di questo, figli.
Allora desidero che voi, in quest’anno che sta terminando, possiate iniziare questa missione con più fervore, con più fede, perché otterrete da Dio tutto quello di cui avrete bisogno, ma quello che Dio vuole è che torniate a Lui, perché nel tempo della giustizia dovrete seguire le orme di Gesù Cristo per non perdervi, figli. E questo tempo della giustizia è in mezzo a noi.
Con grande affetto, voglio benedire tutti i figli.
in questo momento la Madonna benedice tutti
E oggi Dio vi concede un dono, nel silenzio, perché Dio agisce nel silenzio, nelle piccole cose, nella semplicità. Dio fa sì che voi, nel guardare la statua di questo santo sapiente, forte e fedele, vi ricordiate: “Noi siamo una famiglia, siamo una famiglia di Dio, siamo immagine e somiglianza di Dio”, in questa casa che accoglie la fraternità per il mondo. Quanti portano questo amore fraterno nelle loro case! Quanti portano questo amore fraterno nelle loro comunità! Quanti portano questo amore fraterno nei loro cuori! Quanti ricevono questo amore fraterno nei loro cuori!
E oggi Dio, nell’anno di preghiera per la conversione delle famiglie, vi chiede di pregare per i sacerdoti. Questo è un dono di Dio per voi. E un dono di Dio per i sacerdoti, perché essi sono strumenti di Dio, sono i prescelti da Dio per salvare le anime. E cosa ha detto Gesù? Non esiste sofferenza più grande di un’anima senza Dio. Nel chiudere gli occhi senti, nel tuo cuore – soprattutto tu sacerdote – quanto è bella la tua missione, quante preghiere riceverete da questa comunità che è stata costruita dal Cielo, per volontà del Cielo, per pregare per il mondo e oggi per i sacerdoti.
Che Dio vi benedica, figli. Che Dio benedica questo santuario consacrato alla Madre della Pietà e dedicato a tutte le famiglie del mondo intero. Non esiste un santuario più forte del santuario della famiglia, ed è il luogo dove Gesù vuole stare, abitare e regnare per sempre. Amen.
Faccio gli auguri ai festeggiati di oggi. Che Dio conceda molta pace al cuore di quelli che compiono gli anni. Auguri alla comunità fraterna! Che San Giovanni Maria Vianney vi protegga in questa missione bellissima, perché voi siete importanti per Dio e voi siete la Chiesa, la Chiesa missionaria.
Ecco la Serva del Signore, l’Immacolata Concezione, che chiede a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Il Signore mi chiama. Ecco la sua Serva, la Madre della Pietà.
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