mercoledì 30 dicembre 2020

Vi chiedo di mettervi veramente alla presenza di Dio – del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – e di abbandonare interamente il vostro cuore a Lui, perché le lotte saranno molto grandi.

 


I messaggi della Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)


27.12.2020

Cari figli,
oggi è una domenica molto speciale, una domenica di ringraziamento a Dio, perché quest’anno è l’anno della preghiera per la conversione delle famiglie. Ognuno, in questo momento di preghiera, nel silenzio del suo cuore, chieda a Dio la conversione della propria famiglia.

Questo è un anno di molte battaglie, un anno in cui l’umanità attraversa una prova molto grande, e il demonio cerca sempre di togliere la pace dal mondo, di togliere la pace dalle famiglie. Per questo vi chiedo di mettervi veramente alla presenza di Dio – del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – e di abbandonare interamente il vostro cuore a Lui, perché le lotte saranno molto grandi. Nessuno di voi può dire di essere completamente pronto per vincere la sofferenza presente e quella che potrà arrivare a causa della grande mancanza – nell’umanità – di timore di Dio, di conversione e di santità.

Sono certa che, se vi guardate indietro, vedrete che quest’anno è stato un anno pesante, nel senso che sono cambiate molte cose. L’uomo pensava di avere il controllo di tutte le cose sulla Terra, di avere soluzioni per tutti i problemi, di avere farmaci per tutte le malattie e improvvisamente scopre che non è così. Come Gesù ci dice sempre, ci sono momenti in cui hai fortemente bisogno di stare nelle mani di Dio. Nel mondo manca una soluzione per quello che stai vivendo, ma nella grazia di Dio tu puoi vincere. E la soluzione può essere data dall’uomo, perché Dio agisce nei suoi figli: Egli ha dato loro la sapienza, ha dato loro l’intelligenza. Ognuno ha il suo modo di essere e di vivere, ma tutti hanno il proprio dono designato da Dio.

Se oggi riflettiamo – alla presenza del fondamento della nostra vita, che è la Santissima Trinità – vedremo che dobbiamo ricorrere di più alla Santissima Trinità per portare al mondo – non solo al Brasile ma al mondo – la luce del divino Spirito Santo. Forse l’umanità pensa molto poco alla luce del divino Spirito Santo, ma il divino Spirito Santo è il canale di ogni scienza, di ogni sapienza, di ogni intelletto, di ogni intelligenza. Tutto può essere così vicino all’uomo, ma l’uomo è così lontano dalla risposta della quale ha bisogno, perché dimentica di mettere questo Spirito Santo davanti a sé. Questo Spirito Santo che è il canale dell’intelligenza, della forza, del coraggio, che ci dà la fede, che ci dà l’abbandono.

Allora in quest’anno dobbiamo fare questa riflessione: abbiamo bisogno di questo abbandono definitivo, perché le prove sono lì davanti a noi. Il mondo sta attraversando un tempo nel quale possono arrivare sofferenze peggiori. Come vi ha detto Gesù a Natale, voi dovete essere presepe, tabernacolo, santuario: preparati, forti, fedeli.

Questa domenica è dedicata alle famiglie. Proprio nell’anno dedicato alla preghiera per la conversione delle famiglie, voi siete qui per ricevere il dono di Dio che è questo messaggio. In quest’anno avete avuto una grande prova: stare dentro le vostre case insieme alle vostre famiglie. Ma è stata una gioia vivere questo momento, perché molti stavano dimenticando la propria famiglia, stavano svalutando la propria famiglia. Mentre Gesù vuole che tu valorizzi la tua famiglia, che ami la tua famiglia.

Quindi è stato un anno in cui Gesù ha fatto fare alle famiglie in un ritiro spirituale, un ritiro santo. Ma la famiglia non sempre è obbediente, non sempre accetta questo ritiro spirituale, non sempre abbraccia questa grazia. Una cosa che ho sperimentato tanto con San Giuseppe, è stato abbracciare la grazia di Dio: in quel presepio semplice, abbiamo abbracciato il Cielo, abbiamo abbracciato Gesù, abbiamo abbracciato la grazia di Dio.

Oggi la vostra vita si trova in una situazione diversa rispetto a prima, e voi dovete abbracciare questa grazia di Dio per la vostra vita. C’è sacrificio? Sì. C’è penitenza? Sì. Ma c’è un lato bello, il lato della conversione, il lato della santità. Se questo mondo avesse continuato nella direzione di prima, dove sarebbe finito? Allora tutto quello che Dio permette è per la crescita dell’umanità.

E io vi dico, come Madre che catechizza, che l’umanità ha imparato molto poco, nonostante la sofferenza. Nemmeno la sofferenza sta facendo sì che l’umanità si risvegli alla luce dello Spirito Santo, si ferma e rifletta: cosa possiamo fare oggi per vivere una vita più felice? Ogni secondo che abbiamo è un importante. Nessuno conosce il domani. Nessuno sa quando la sofferenza busserà alla sua porta, quando la malattia entrerà nella sua casa, quando il dolore spirituale si renderà presente nella sua famiglia. Allora è un tempo in cui devi stare sempre con Gesù. Per questo devi valorizzare questa brezza leggera, questo Cielo che è Gesù nella tua vita, perché tu non sai quando arriva una tempesta, quando arriva una sofferenza.

In quest’anno l’umanità non si aspettava una sofferenza. L’umanità era abituata ad avere il controllo di ogni situazione, a gestire anche le forti tempeste, ma improvvisamente oggi l’umanità ha molto bisogno della luce dello Spirito Santo, ha molto bisogno dell’unzione dello Spirito Santo. Qualcosa che voi, figli – devoti e di preghiera – dovete fare, è chiedere allo Spirito Santo di illuminare quelli che stanno cercando la soluzione per risolvere il problema delle epidemie, delle pandemie, perché lo Spirito Santo ha la risposta immediata, basta che crediate nella sua luce. E Gesù ha detto che Dio agisce nei figli. Così come oggi pomeriggio Dio sta operando in ciascuno dei figli qui presenti, così Dio mostra la soluzione.

Forse la soluzione non sta arrivando rapidamente perché l’umanità sta aspettando una risposta umana, mentre in questo momento ha bisogno di una risposta divina. Una risposta di Dio. Quando non ci sono risposte, ci vuole Dio. Quando incontri una malattia che non ha soluzione, ci vuole Dio, ci vuole abbandono, ci vuole accettazione, ci vuole fiducia. Può arrivare una grande paura per l’umanità, proprio un panico orribile, se l’umanità non si metterà alla presenza dello Spirito Santo. Quando sei alla presenza dello Spirito Santo, il demonio non ti porta alla paura. Hai la fiducia di sapere che Dio è con te. Puoi trovarti davanti al peggiore dolore, alla peggiore sofferenza, ma Dio è con te. Allora è questa la risposta: oggi devi cercare Dio per la tua vita.

In quest’anno, felici voi che – giorno dopo giorno – avete pregato il rosario e avete chiesto a Dio la conversione della vostra famiglia. Perché la santità e la felicità inizia dentro la tua casa. Se tu, dentro la tua casa, chiedi allo Spirito Santo di illuminare il mondo, Egli lo farà! Ovunque sia la persona che ha bisogno di luce, riceverà la luce. Pensate al potere della preghiera! Se voi qui, oggi, chiedete allo Spirito Santo di illuminare qualcuno, Egli lo illumina. Lo Spirito Santo è Dio. Allora oggi quello che vi chiedo è di invocare di più lo Spirito Santo, di chiedere allo Spirito Santo di illuminarvi.

L’umanità non è pronta. Nessuno è pronto. Le persone sono preparate al successo, al progresso, alla produttività, nessuno è preparato al dolore, alla sofferenza. Allora chiediamo allo Spirito Santo di illuminare il mondo: le famiglie, i bambini, i giovani, il Brasile, l’umanità. L’umanità sta attraversando un momento di prova molto doloroso. L’umanità era abituata ad avere la libertà, oggi si sente impaurita da qualcosa che sembra invisibile. E come ha detto Gesù: questa non è la peggiore sofferenza. Esiste una sofferenza molto più grande di questa, che è il peccato, e questa sofferenza può causare sofferenze molto peggiori di quelle che avete vissuto e state vivendo.

Quest’anno è dedicato alla preghiera per la conversione delle famiglie. È tempo di supplica, è tempo di fede. Se approfondite la Parola di Dio, gli insegnamenti del Cielo, vedrete che è tempo di fede. L’uomo legge molto poco la Parola di Dio. In essa ci sono gli insegnamenti profondi di chi ha già vissuto un tempo di lotta, di ricerca, di abbandono, di fiducia. Per questo dovete avere più amore per la Parola di Dio, fortificarvi di più con la Parola di Dio. Perché è un tempo che inizia, un tempo di forti battaglie, e il figlio di Dio deve essere più forte, deve essere più pronto. Perché adesso – come ha detto Gesù – è il tempo della giustizia di Dio sul mondo. E la giustizia di Dio sarà conforme a quello che il mondo sta seminando.

Dio sta chiedendo all’umanità sempre il meglio, la misericordia. Cosa vi ha detto Gesù nella bellissima riflessione del Natale? Che la misericordia sta traboccando. Per chi? Per voi! Quando? Adesso! Proprio in questo tempo, la misericordia di Dio sta traboccando. Pensa a un fiume che trabocca: così è la misericordia di Dio. Sta traboccando! E tu hai bisogno di riceverla e di traboccare a tua volta di misericordia infinita.

Allora non siete soli. La fede è la fortezza della nostra vittoria. Non si può fuggire: è un tempo in cui la sofferenza entra nelle case, entra nelle comunità, nei paesi, ma tu ti difenderai e ti fortificherai e sarai vittorioso, e comprenderai e vivrai la volontà di Dio nella preghiera. Ma devi chiedere lo Spirito Santo. Tu, famiglia, hai chiesto allo Spirito Santo di illuminarti? Di illuminare quelli che hanno bisogno di essere illuminati per vincere questo male che oggi vuole essere maggiore dell’intelligenza, della sapienza, dell’intelletto? Non potrà mai esserlo. Perché la sapienza e l’intelligenza sono molto maggiori, la luce è molto maggiore. Allora dovete chiedere allo Spirito Santo questa luce.

Oggi state pregando questo santo rosario per la conversione della vostra famiglia, per la santità, per il Brasile, per la vittoria di Dio, per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Affinché Dio allontani dal mondo questo momento di terrore, questo momento di paura nella vita delle famiglie, dei giovani, dei bambini. Perché molti sono malati, molti sono nell’afflizione, spaventati. L’uomo ha sempre paura. Per questo deve fortificarsi.

E arriverà per voi la risposta. Ne sono certa, figli. Se non avete ancora ottenuto questa risposta è perché Dio vuole da voi qualcosa che non avete ancora chiesto come è necessario chiedere. Perché la misericordia sta traboccando e voi siete nel tempo della misericordia. La misericordia è l’ultima tavola di salvezza alla quale aggrapparvi, il vostro pilastro di forza, il vostro pilastro di coraggio, di vittoria. Allora è necessario che approfondiate questa catechesi.

Chiedete, ma chiedete uniti! Così come sta l’umanità, non ottiene la grazia. La famiglia non è unita come dovrebbe, le comunità non sono unite come dovrebbero, la fraternità non è fraterna come dovrebbe. Come puoi ottenere da Dio qualcosa se non meriti questa grazia? Per orgoglio, per meschinità, per vanità, per voler essere indifferente, per voler essere il più grande, il migliore? Per voler stare al primo posto? Mentre Gesù è nato in una mangiatoia essendo Re, è morto sulla croce essendo Re, è resuscitato e sarà sempre il Re del nostro cuore. Non ha voluto essere Re della terra, ha voluto essere Re del nostro cuore.

Allora oggi è necessario che tu chieda a Dio questa guarigione. Perché, come puoi ottenere una risposta, se non vivi l’autenticità? Come vuoi che la tua terra produca frutto, se essa non è pronta? È piena di erbacce che uccidono i frutti. Come puoi ottenere qualcosa dal Cielo, chiedere qualcosa al Cielo, se non ti prendi cura di questa terra che si chiama cuore, anima, vita sacra, famiglia santa, benedetta, dono di Dio, giardino divino?

È necessario che tu cresca nello zelo, che tu faccia questo esame di coscienza: dove finirò se la mia avidità è al di sopra di ogni cosa? Se mi aspetto sempre di ricevere qualcosa per quello che faccio e non faccio mai qualcosa per amore? Come puoi ottenere da Dio la medicina per questa pandemia, per questa epidemia, se non vuoi fare la tua parte nel senso della fede, dell’abbandono, della fiducia? L’orgoglio ti domina sempre, vuoi sempre di più. Sai perfettamente che tutto quello che vedi qui con i tuoi occhi, questa bella natura, è del Padre. Anche tu stesso sei del Padre. Tutto è di Dio! Allora perché tanta avidità? Perché tanta malvagità nel cuore, tanto veleno, tanta critica, tanta persecuzione, se Dio vuole che tu abbia un cuore benedetto, che tu viva una vita pura?

Il problema non è essere produttivi, la produttività fa parte di chi lavora: chi semina un bel fiore raccoglie una rosa profumata. Ma il cuore è puro. È diverso da chi vuole raccogliere senza aver seminato, e raccogliere in un modo che non è corretto. Hai mai pensato di raccogliere qualcosa che non hai seminato? Di togliere dal giardino di un altro quello che lui ha seminato? È così che vive oggi l’umanità. Se tu semini, poi raccogli. Non hai bisogno di guardare il giardino del vicino, il tuo giardino è altrettanto bello.

Ma chi semina solo discordia, chi semina solo violenza, chi semina solo avidità, come potrà raccogliere lo Spirito Santo per portare l’intelligenza, la risposta per la scienza? Se riflettete, la guarigione viene dal cuore. Non parlo di un cuore di carne, parlo del cuore in cui scorre il buon sentimento, la carità, la solidarietà. Come può l’umanità, la famiglia, volere qualcosa che non ha seminato? Come può l’umanità volere che arrivi la risposta? Vedo i miei figli che supplicano: “Madre della Pietà, chiedi a tuo Figlio che arrivi presto una soluzione per il mondo”. E io ogni volta che sono con voi vi dico: figli, la soluzione per il mondo è nelle vostre mani. Vivete quello Gesù che vi chiede. Vivete come Dio vuole che viviate. Voi tutti siete scelti da Dio, scelti per vivere una vita piena, una vita felice, una vita piena di beatitudini. Ma se oggi vivete circondati da questo mondo di sofferenza, da questo abisso di peccato, siete voi che dovete indirizzare la vostra vita sulla strada giusta, che è Cristo. Vivere veramente e immergervi veramente nell’amore di Gesù.

Allora che quest’anno sia un anno di conversione. Chiedi la tua conversione. Desidera la tua conversione. Perché, se continui ad essere quest’uomo che non vuole la conversione, che non cerca la conversione, che non cerca di seminare cose buone, che non cerca di seminare il bene, la conseguenza per l’umanità sulla Terra sarà solo dolore. Gesù ha detto: la misericordia sta traboccando! Non siete soli in questo momento. Gesù non è mai stato così presente, la sua misericordia sta traboccando sulla Terra, su di voi.

Allora chiedi a Gesù la tua guarigione, chiedigli la grazia di seminare cose buone, affinché tu non abbia il desiderio di invadere il giardino del prossimo, di colui che ha seminato. Mentre tu eri in quella vita di dolore, egli era in preghiera, faceva il bene, viveva felice, non serbava rancore, perdonava, aveva leggerezza e purezza nell’anima, lavorava, coltivava e raccoglieva i frutti. I buoni frutti. Allora che la famiglia raccolga questi buoni frutti, figli. Fate un passo nella costruzione di un mondo migliore. È questo il desiderio della Madre che tanto vi ama.

Con tutto il mio affetto, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto, pregando la Santissima Trinità, che oggi ci ha fatto un forte appello: la supplica allo Spirito Santo affinché l’umanità trovi quello che oggi l’uomo non ha ancora trovato, che è la risposta. In Dio c’è la grande risposta per tutte le domande. Ma Egli è così sapiente che non tutte le domande sono tradotte nelle risposte che gli uomini vogliono, ma in quella che Dio vuole. E oggi quello che Dio vuole dall’umanità è la conversione.

È molto serio il messaggio di oggi. Gesù ci fa pensare a quante volte vogliamo invadere il giardino del prossimo, perché il giardino del prossimo sta producendo frutti e fiori. Se non hai seminato come dovevi, cosa vuoi raccogliere? È inutile lanciare il seme su una terra che non è pronta. Allora io desidero che voi siate pronti, che vi prepariate, che vi fortifichiate. La misericordia trabocca per voi, in quest’anno di molte lotte ma anche di molte vittorie. Se oggi sei qui, tu sei una vittoria. Dio ti permette di essere qui in questo momento. Ovunque tu sia, respirando questo pomeriggio del giorno del Signore.

Auguro molta pace ai vostri cuori. Non dimenticate di invocare lo Spirito Santo. Sta mancando questa supplica, questa supplica vera allo Spirito Santo.

Faccio gli auguri a quelli che compiono gli anni: che Dio vi conceda molta pace e un cuore sempre illuminato.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

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