mercoledì 30 dicembre 2020

LA CITTÀ DI DIO

 


Buoni e cattivi... 

8. 1. Qualcuno dirà: Perché questo tratto della bontà di Dio è  giunto anche a miscredenti e ingrati? Perché? Certamente perché lo  ha compiuto colui che ogni giorno fa sorgere il suo sole sopra buoni  e cattivi e fa piovere su giusti e ingiusti 24. Alcuni di loro riflettendo  con ravvedimento su questi fatti si convertono dalla loro  miscredenza; altri invece, come dice l'Apostolo, disprezzando la ricchezza della bontà e longanimità di Dio a causa della durezza del  loro cuore e di un cuore incapace di ravvedimento, mettono a  profitto lo sdegno nel giorno dello sdegno e della manifestazione del  giusto giudizio di Dio che renderà a ciascuno secondo le sue azioni 

25. Tuttavia la pazienza di Dio invita i cattivi al ravvedimento, come  il flagello di Dio istruisce i buoni alla pazienza. Allo stesso modo la  misericordia di Dio abbraccia i buoni per proteggerli, come la  severità di Dio ghermisce i cattivi per punirli. È ordinamento infatti  della divina provvidenza preparare per il futuro ai giusti dei beni, di  cui non godranno gli ingiusti, e ai miscredenti dei mali, con cui non  saranno puniti i buoni. Ha voluto però che beni e mali nel tempo  siano comuni ad entrambi affinché i beni non siano cercati con eccessiva passione, poiché si vede che anche i cattivi li hanno, e  non si evitino disonestamente i mali, poiché anche i buoni spesso  ne sono colpiti. 

S' Agostino

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