sabato 13.02.2021
Oggi iniziate a vivere un ritiro di spiritualità. Siamo in un tempo diverso: l’umanità sta vivendo un tempo di molte battaglie, di molte lotte, di molta attesa, ma anche un tempo di molta fede, di molta fiducia. Fiducia che tutto può essere trasformato, tutto può essere rinnovato. L’uomo ha bisogno di essere perfezionato. Tutto quello che attraversi è per la tua crescita, niente avviene per caso. Dio ci sta avvisando, ci sta preparando come un esercito, pronti per la lotta, pronti per la battaglia, pronti per vincere questo male che oggi sta gradualmente distruggendo la famiglia, la fede, l’abbandono, la fiducia.
Oggi c’è molto rumore nel mondo, molta discordia, molta divisione. L’uomo vuole sempre avere ragione. Il mondo ha bisogno di silenzio, di amore, di abbandono, di dolcezza. Sono tempi confusi, tempi di avviso, nei quali Dio ci sta dicendo qualcosa.
In questo ritiro vogliamo fare esperienza della spiritualità, è qualcosa di diverso da un ritiro spirituale: per fare esperienza della spiritualità devi metterti veramente ai piedi della Santa Croce, della Croce Misericordiosa attraverso la quale Cristo Gesù ci concede la vittoria, la salvezza. Ognuno deve chiedere innanzitutto perdono a Dio: quante volte, in fatti, permetti al male di dominare il tuo pensiero, le tue azioni, le tue opere, le tue parole. È il momento di fare esperienza del cuore, dell’anima.
Riflettiamo su una cosa molto importante: siamo nel tempo della giustizia. Nel tempo della giustizia si sperimenta la verità, si sperimenta l’autenticità, si sperimentano tempi di sacrificio. Perché l’umanità non ha seminato amore, non ha seminato pace, quindi oggi raccoglie la sofferenza che essa stessa ha seminato con la mancanza di rispetto a Dio, con la disobbedienza a Dio, per non aver messo Dio nel proprio cuore.
Chi è Dio? Gesù, quando ha espresso la sua presenza in mezzo a noi, ci ha detto che Egli è soave come la brezza leggera. Allora tutto ciò che pesa, tutto ciò che genera conflitto e confusione, ha bisogno della brezza leggera. E l’uomo oggi sta raccogliendo momenti di conflitto, di discordia, di divisione, non sta raccogliendo un tempo bello, ma un tempo difficile. Ed è per questo che abbiamo bisogno di questa spiritualità, di vivere questa spiritualità, di prendere il santo rosario e pregare. Il combattimento al demonio non si fa con le parole, si fa con la preghiera. Parole di preghiera, opere di preghiera. Significa ascoltare veramente l’intimo del tuo cuore, l’intimo della tua anima, sentire Dio nel più profondo del tuo essere. Dov’è Dio in te? Dove hai bisogno di sentire la presenza di Dio in te? Questa è la spiritualità.
Perché siamo nella battaglia finale, figli. Siamo in un momento in cui il male vuole vincere, ma noi vinceremo il male. Esso vuole vincere, ma non vincerà. Perché noi abbiamo un’arma che vince il male e quest’arma è il santo rosario, quest’arma è la nostra fedeltà a Dio, a Cristo, alla vera fonte di amore che è Gesù. Senza divisione, senza discordia, senza rumore, ma con sapienza. Oggi Gesù ci porta la vittoria. Per questo dobbiamo metterci tutti ai piedi della santa croce, ai piedi della croce della vittoria, che è Cristo Gesù, e vivere questo silenzio come atto di riparazione. In questo momento tutta l’umanità sta raccogliendo l’errore. Tutta la sofferenza che oggi l’umanità vive è il raccolto degli errori. Certamente esistono molti cuori che vivono le beatitudini, ma il raccolto diventa un raccolto di tutti, tutti stanno attraversando la sofferenza.
Quanto più l’anima è Dio, più soffre il dolore della carne. Quanto più una persona ha Dio nel cuore, più porta la croce della malattia nel corpo. Molti si interrogano: perché le anime buone soffrono così tanto? La parola del Signore ci insegna: perché l’anima buona soffre con amore, senza ribellione, senza dubbi, senza discussioni; essa si abbandona, confida, rende la sua vita una consolazione a Gesù per i peccati che oggi l’umanità commette contro il Sacro Cuore di Gesù. Per questo oggi ci sono molte anime buone che soffrono il dolore della malattia corporale. Ci vuole fede, abbandono, sapienza.
Adesso siete in un tempo diverso, un tempo di riflessione, un tempo di guarigione, di liberazione. L’umanità dev’essere diversa perché la situazione del mondo adesso è di giustizia divina, è il raccolto di quanto l’umanità semina. Allora è inutile che l’umanità voglia una risposta per una malattia corporale, per un’epidemia, per una pandemia che colpisce la materia. L’umanità oggi ha bisogno della guarigione da questa malattia che colpisce il cuore, da questa malattia che sta colpendo e distruggendo le nostre famiglie, i nostri bambini, i nostri giovani. Ecco perché questo ritiro è un ritiro di spiritualità. Perché l’umanità è arrivata a un punto in cui ha bisogno di questa spiritualità. Non si può calpestare il sacro, ma l’umanità ha calpestato molte volte il sacro. A cominciare da se stessa. La cosa più sacra per Dio sei tu. Quante volte hai calpestato ciò che esiste di sacro in te stesso!
Allora è il momento di guardare al glorioso San Giuseppe, in quest’anno a lui dedicato. San Giuseppe è un santo guerriero, perché ha portato al mondo il Salvatore, ha protetto il Salvatore, ha amato e adorato Gesù. Ed è molto umile. È tempo di essere molto umili. Siamo in un tempo in cui riceveremo le risposte attraverso l’umiltà. Quanto più l’uomo vorrà trovare soluzioni, meno soluzioni avrà. Perché ha bisogno di questo abbandono totale della sua vita a Colui che è padrone di tutte le cose e l’unica cosa che ha chiesto ai suoi figli è stata l’obbedienza e il timore, il rispetto verso ciò che è e importantissimo per la Santissima Trinità: la vita. La vita di ciascuno di voi, la vita dei giovani, la vita dei bambini, la vita delle famiglie.
Dovete vivere come figli di Dio, guardare il mondo sapendo che questo è un passaggio, per tutti. Non c’è nessuno che possa dire che questo per lui non è un passaggio. E oggi Dio ci sta rendendo consapevoli che abbiamo bisogno di questa apertura del nostro cuore. Siamo in un tempo diverso, in cui dobbiamo agire per amore, non fare tanto per fare. Siamo nel tempo della giustizia di Dio, e le cose devono avere dei limiti. Devi avere rispetto e chiederti: “Fino a che punto posso arrivare? Fino a che punto Dio permette che io arrivi?”. Perché l’umanità sta avanzando in un modo completamente sbagliato, senza limiti, senza valori, senza rispetto. È necessario che tu guardi dentro di te e senta: “Io sono immagine e somiglianza di Dio”. Questo è quello che devi fare in questo ritiro di spiritualità. È un ritiro diverso da tutti quelli che avete già vissuto in questo santuario: un ritiro di ricerca di guarigione, di santità, di essere realmente opera viva dello Spirito Santo di Dio.
Ecco perché quest’anno è anche l’anno della pienezza dello Spirito Santo, che scende per illuminare ciascuno. È lo Spirito Santo che devi chiedere a Gesù mentre sei qui, pregando per tutta l’umanità. Siamo in un tempo delicatissimo in cui l’umanità deve presentarsi davanti al sacro in modo sacro, con il cuore felice, presentarsi davanti alle cose di Dio come Dio si pone di fronte a ogni figlio, con immenso amore e affetto. E gioire nel sapere che anche in mezzo a tutte queste tempeste e nubi traditrici – causate dal peccato, conseguenza della cattiveria e delle insidie del demonio – noi abbiamo la fonte della misericordia. Allora pensa alla fonte della misericordia. È a quella fonte che ti devi lavare, purificare, essere un uomo nuovo, voler essere un uomo nuovo.
In verità, figli, quando io guardo Gesù e guardo anche voi – è una grazia che ho come Madre, quella di vedere Gesù e guardare anche i figli che amo – sento che dovete voler avere sete di Dio, voler avere sete di essere quello che Dio vuole da voi: uomini santi, giovani santi, bambini santi, famiglie sante. Dio ha creato un mondo bellissimo per voi, non ha creato questo mondo pieno di malvagità. La malvagità è sorta a causa delle conseguenze di tutta la mancanza di rispetto a Dio. Allora è arrivata l’avidità che ha portato l’uomo alla malattia, che ha portato l’uomo a uccidere, a ferire, e l’uomo oggi ha bisogno solo di comprendere che tutto è del Padre: “Io sono del Padre, noi siamo del Padre, la nostra vita è nelle mani del Padre”. La guarigione è già nel nostro cuore, basta che accettiamo la realizzazione del piano di Dio nelle nostre vite. Perché la guarigione deve arrivare da dentro, l’uomo deve essere un uomo nuovo.
È inutile che arrivino mezzi per curare il dolore della carne se il dolore va oltre la carne, se è nell’anima. È un dolore interno, un dolore che molte volte ti porta, nel vuoto del tuo pensiero, a sprofondare nelle lacrime della solitudine, come se tu ti sentissi solo nel momento in cui Dio è più vicino a te.
Allora che questo ritiro di spiritualità vi renda pronti per la missione, pronti per lavorare per il regno di Dio, nel modo che è necessario nel momento presente, nel momento che l’umanità oggi sta vivendo: difficoltà materiali, sofferenze, perdite. Tanti genitori si sentono persi.
Dovete invocare il Cuore di San Giuseppe, che è il grande protettore della famiglia, è colui che procura il lavoro all’uomo, al giovane, al bambino, alla madre. E sentire che siete davvero molto più protetti di quanto possiate immaginare. C’è molta protezione di Dio sulla Terra, piovono benedizioni del Cielo sulla Terra. Basta che le valorizziate, che vi svegliate, che accendiate questa fiamma dello Spirito Santo per vincere l’oscurità che sta nel mondo. È di questo che avete bisogno, figli. Sono certa che questo ritiro spirituale vi farà crescere molto. Perché adesso è tempo di crescita.
Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Gesù ci ha detto che molti sono persi in tanta solitudine: è una grande realtà del momento presente, vissuta da tutta l’umanità, sperimentata da tutta l’umanità. Allora è il momento di mettere lo Spirito Santo nella tua vita. Quando lo Spirito Santo scende su di noi ci fortifichiamo con l’amore di Cristo e l’amore del Padre e ci sentiamo forti per vincere qualsiasi battaglia. Che si tratti di una battaglia spirituale, materiale o temporale. Avete già attraversato la battaglia temporale, avete già attraversato e state attraversando la battaglia materiale, ma quando arriverete alla grande battaglia spirituale dovrete mettervi in ginocchio e pregare con molto fervore.
È lo Spirito Santo che porta alla vittoria nella battaglia spirituale, è lo Spirito Santo che ci insegna a vincere tutti i peccati. È lo Spirito Santo che ti rende forte per vincere tutte le tentazioni del male, tutte le trappole del male, tutto il veleno del male. È lo Spirito Santo che ti fa vedere con gli occhi della fede, della carità, dell’amore, della fraternità. È lo Spirito Santo che, agendo su di te, ti fa comprendere il miracolo, ti fa accettare il miracolo. Perché molte volte ricevi il miracolo e non lo accetti. Ad esempio, voi avete ricevuto il miracolo più grande: Gesù, il Salvatore, la Vita. lo Spirito Santo scende su di voi e voi spesso non accettate questo miracolo, non permettete allo Spirito Santo di illuminarvi, non permettete allo Spirito Santo di agire in voi. Nei momenti di silenzio parlate e nei momenti in cui dovreste parlare fate silenzio. Ecco perché avete bisogno dello Spirito Santo. Egli è la luce della vittoria, è la luce che ci porta questa vittoria.
Allora in questo ritiro spirituale mediterete sull’umiltà e la forza di San Giuseppe, così come sui sette doni dello Spirito Santo, che è sapienza, scienza, forza, coraggio, carità e pietà.
In questo ritiro farete esperienza della spiritualità, vi immergerete nell’amore di Dio e questo amore scorrerà in tutta la Terra. Perché Gesù ha detto: “Dove ci saranno uno o più riuniti alla mia presenza e lo Spirito Santo sarà su di loro, essi faranno del mondo un mondo di pace”. Che voi siate questi strumenti per pregare e chiedere allo Spirito Santo di Dio questa pace, e per pregare San Giuseppe, esempio di amore e di pace.
Faccio gli auguri a chi compie gli anni: che Gesù vi dia la pienezza di amare e ringraziare per questo dono così speciale che è essere figli di Dio. Perché nessuno vive per caso, tutti vivono perché Dio ha concesso loro questo dono.
Ecco la Serva del Signore, Maria, la Madre che chiede a Gesù di benedire tutti i figli, perché i fiori più belli di Dio, il mio giardino più bello, sono i miei figli. Chiedo a Gesù la guarigione e la liberazione di tutti i cuori e le anime. Il Signore mi chiama. Ecco la sua Serva, Maria l’Immacolata Concezione, Madre e Signora della Pietà.
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