giovedì 12 maggio 2022

AMIAMO LA MADONNA - Facciamo nostra la ricchezza di Maria

 


Facciamo nostra la ricchezza di Maria

"Quanto è poco quello che facciamo! Mettiamolo dunque nelle mani di Maria con la nostra consacrazione. Se ci daremo realmente a Lei, Ella sarà infinitamente più generosa con noi: si comunicherà a noi interamente, con i suoi meriti e le sue virtù. Darsi totalmente alla Madonna vuol dire esercitare la carità verso il prossimo nel più alto grado possibile, consegnandole quanto si ha di più caro affinché ne disponga con libertà in favore dei vivi e dei morti". S. M. 38/39

Il cristiano che vive filialmente la sua consacrazione alla Madonna, valorizza immensamente la sua vita, perché partecipa della santità grandissima della sua Madre divina. Come il bambino vive della vita della madre e ne partecipa le perfezioni, così il consacrato vive della vita di grazia di Maria. Egli può dire con verità: "Maria è la mia vita e la mia ricchezza".

La vita del cristiano acquista in tal modo una grande perfezione. Perfezione che lo rende caro a Dio e aumenta grandemente i suoi meriti davanti a Lui; perfezione che attira le benedizioni divine sui fratelli vivi e defunti, bisognosi d'aiuto nel purgatorio. È dovere di ogni credente in Dio aiutare il prossimo con la preghiera. Crediamo poco alla nostra irreale autosufficienza: l'onnipotenza di Dio giunge infinitamente più in là delle nostre possibilità e Dio ordinariamente ci aiuta se lo preghiamo. In Purgatorio si soffre tanto! Non dimentichiamo i nostri morti. La devozione a Maria trasforma l'intera giornata di lavoro e sacrificio in meriti preziosi per tutte le necessità dei nostri fratelli.

Io ho poco da offrire al Signore e agli altri: ho poco amore, poca fiducia, poca generosità, poca speranza. Quello che mi manca, dammelo tu, Maria! Perché io possa amare con tutto il cuore, sempre, senza stancarmi. Allarga il mio cuore, dilatalo all'infinito perché io possa assomigliare a tuo figlio Gesù ed essere come Lui, la tua gioia! Grazie Maria, tu sei la mia ricchezza e la mia speranza.


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