domenica 6 novembre 2022

La Purezza

 

COLLOQUI EUCARISTICI

Aprimi la stanza del tuo cuore perché Io entri in essa, ed ogni nostra parola avrà un significato più denso e tu allora capirai il mio Amore...

Così vivremo insieme nell'unione che Io desidero, che Io ti chiedo perché più nulla e nessuno ti allontani da Me e dalla tua vocazione alla testimonianza eucaristica. Così saremo una cosa sola e cammineremo insieme, anzi Io camminerò in te, ti condurrò per le vie della santità e insieme costruiremo il mio Regno. Non ho detto che "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue vive in me e Io in lui"? (Gv. 6 - 56)

Ti fidi di Me? Ti fidi senza riserve?"

 

A - "Signore, di chi potrei fidarmi se non di Te?"

 

R - "Vieni a Me con cuore puro, almeno con un forte desiderio della purezza che ti fa tanto caro ai miei occhi. La purezza è la simpatia della creatura che attira il Creatore. Senza purezza capiresti nulla di Me e invece di godere della libertà dei figli di Dio, soffriresti della schiavitù dei servi di satana.

La purezza mette le ali al tuo spirito, indirizza la tua volontà al bene, ti fa amare ciò che è grande e bello, fortifica la tua personalità dandole uno spiccato ascendente sulle anime. Sarai così il mio apostolo e mi amerai come l'apostolo Giovanni, che mi fu prediletto per la sua purezza.

Non scoraggiarti mai, ma chiedi a Me quello che ti pare impossibile.

"Ciò che è impossibile all'uomo, a Dio tutto è possibile". (Mt. 19 - 26)

Io ti ascolterò. Chiedi a Me la perseveranza di cui non sei capace e Io te la darò. Aumenta la tua fede e credi che quello che tu non riesci a fare lo completerà il tuo divino Amico. Ma tu devi chiederglielo.

"Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre" (Gv. 12 - 46)

Offriti in olocausto senza limiti e ti farò doni senza limiti. Ma sii umile e non stancarti di amarmi e di credere in Me, nella mia azione, nella mia presenza, con tutte le tue forze.

Solo se si sono capite queste cose e ci si sforza di vivere completamente l'olocausto, potrete tendere concretamente alla santità e compiere la missione che è vostra: missione di verità assoluta, di amore incondizionato, di pace duratura. Missione che deve essere il perno su cui ruota tutta la mia presenza eucaristica da voi profondamente creduta, amata, adorata.

Tutto quanto ti ho detto finora deve essere la via maestra da percorrere per giungere alla meta da Me voluta. Ricorda sempre che l'olocausto deve essere il motore pulsante che sprigiona forza, energia, volontà dinamica e instancabile per costruire il mio Regno dove il terremoto satanico ha distrutto e sta distruggendo più di tutti i sismi naturali nel tempo passato e presente.

Oggi più che mai le forze del male cercano di distruggere e annientare ogni valore umano, sociale, morale persino nella mia Chiesa, tentando di offuscare la luce del mio Sacrificio e della mia Transustanziazione che fa il cristianesimo vero e integrale.

Ma tu prendi il mio Cuore, spremine il sangue sull'Italia e sul mondo, affinché la sua forza purificatrice valga a cambiare la realtà delle cose. Sai che nelle mie mani tutto può servire per il bene, anche il male. E posso far servire alla mia gloria quelli stessi che cercano il disordine e la violenza. Ma occorre pregare, occorre offrirsi e offrire. Anche in questo campo non lasciarmi solo. Lavora con Me, con Me Eucaristia, perché possa riversare sul mondo tutto il mio mistero d'Amore.

Occorre quindi che con l'olocausto, il quale, non dimenticatelo, è l'apoteosi del sacrificio per il trionfo dell'amore, voi diate una mano alla costruzione della città santa sul monte di Dio che è la Chiesa. Costruire la città santa vuol dire adoperarsi instancabilmente perché la famiglia sia, ritorni ad essere a poco a poco quale Dio l'ha voluta: cellula vitale della società, pietra angolare dell'edificio della vita...

Attenti però, che deve essere una costruzione solida, antisismica, perché è proprio così che deve costruirsi la città santa sul monte di Dio che è la Chiesa.

Ed è solo l'olocausto che deve sgomberare il terreno dai grossi sassi dei vizi più abietti, dei detriti del mal costume più accentuato, dei più luridi rovi e del fango più maleodorante...

Pietre per la costruzione devono essere gli atti di amore intenso, di comprensione profonda, di dedizione incondizionata... Il cemento deve essere l'impasto di una fede viva, sentita, vissuta.

Il ferro per la costruzione deve essere la solidarietà umana e cristiana che non può e non deve venire mai meno anche di fronte alla più spietata cattiveria, alla indifferenza più grande, alla ingratitudine più deludente...

Il ferro deve essere battuto sul maglio della dedizione più profonda, generosa, incondizionata.

La volontà tenace, costruttiva, gioiosa è il fuoco che arroventa il ferro e lo forgia per ogni costruzione. Ancora una volta vi ricordo l'importanza del lavorio della volontà.

Non scoraggiatevi, miei cari anche se a volte il buio potrà essere completo, le difficoltà potranno sembrare insormontabili, le incomprensioni annientanti. Per voi c'è la mia benedizione e il mio sorriso e l'abbraccio della Madre Santa.

"Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero": (Mt. 11- 29, 30)


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