Antonio Pandisca ricorda che la figlia di un suo collega giornalista di Roma doveva avere un difficile intervento chirurgico. Il collega, sapendo del suo rapporto con Padre Pio lo pregò di intercedere presso di lui. Pandisca: “Arrivai al convento la mattina. Dopo la messa, lo avvicinai per baciargli la mano e Padre Pio disse subito brusco e severo: ‘Che vuoi da me? Che vai cercando? Non posso fare niente. Non posso fare niente.’ Io dissi: ‘Sono venuto solamente a salutarvi.’ E lui: ‘Non è vero, ma non posso fare niente. E poi il paradiso ha bisogno dei bambini, degli angioletti.’ Capii così che lui aveva visto tutto, aveva sentito tutto. Senza che io ne avessi parlato, conosceva il motivo del mio viaggio. Dal mio amico mi avevo fatto dare una foto della bambina e gliela mostrai. Ma lui continuava a dire: ‘Non ci posso fare niente. Non ci posso fare niente.’
Alla fine visto che non c’era nulla da fare, gli chiesi almeno qualche parola di conforto per i genitori. Lui mi dette la sua corona del rosario, dicendomi: ‘Portagliela e dì loro di pregare la Madonna, per la bambina.’ Qualche giorno dopo l’intervento chirurgico, la bimba morì.” 61
Giuseppe Caccioppoli
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