giovedì 9 marzo 2023

Nascita di Gesù - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).


Nascita di Gesù 


Vidi che la luce che avvolgeva la Vergine diventava sempre più abbagliante, tanto che la luce delle lampade accese da Giuseppe non era più visibile. Maria, con la sua veste ampia e slacciata, era inginocchiata sul letto, con il volto rivolto verso l'Oriente. A mezzanotte l'ho vista estasiata, sospesa nell'aria, in alto sopra la terra. Le sue mani erano piegate sul petto. La luminosità intorno a lei cresceva di momento in momento. Tutta la natura sembrava provare un brivido di gioia, anche gli esseri inanimati. La roccia di cui erano formati il pavimento e l'atrio sembrava pulsare nella luce intensa che li avvolgeva. Poi non vidi più la volta. Una scia luminosa, che aumentava costantemente di luminosità, andava da Maria fino alla cima del cielo. In alto, c'era un meraviglioso movimento di glorie celesti che si avvicinavano alla terra, e sei cori di angeli celesti apparivano in tutta la loro chiarezza. La Beata Vergine, sollevata da terra in estasi, pregava e guardava il suo Dio, di cui era diventata Madre. Il Verbo eterno, il debole Bambino, giaceva a terra davanti a Maria. 

Vidi nostro Signore sotto forma di un piccolo Bambino luminoso, la cui luminosità eclissava lo splendore circostante, disteso su un piccolo tappeto davanti alle ginocchia di Maria. Mi sembrava molto piccolo e cresceva sotto i miei occhi; ma tutto questo era l'irradiazione di una luce così potente e abbagliante che non so spiegare come potessi guardarla. La Madonna rimase in estasi per qualche tempo; poi coprì il Bambino con un panno, senza toccarlo e senza ancora prenderlo in braccio. Poco dopo ho visto il Bambino muoversi e l'ho sentito piangere. In quel momento Maria sembrò tornare in sé e, preso il Bambino, lo avvolse nel panno con cui lo aveva coperto e lo tenne tra le braccia, stringendolo al petto. Si sedette, nascondendo se stessa e il Bambino sotto il suo ampio velo, e credo che lo allattasse. Poi vidi gli angeli, in forma umana, inginocchiarsi davanti al Bambino appena nato per adorarlo.  

Circa un'ora dopo la nascita del Bambino Gesù, Maria chiamò Giuseppe, che stava ancora pregando con la faccia a terra.  Egli si avvicinò, prostrato, pieno di gioia, umiltà e fervore. Solo quando Maria gli chiese di stringere al cuore il sacro dono dell'Altissimo, Giuseppe si alzò, prese il bambino tra le braccia e, versando lacrime di pura gioia, ringraziò Dio per il dono ricevuto dal cielo.   Maria avvolse il Bambino in fasce: aveva solo quattro fasce. Più tardi vidi Maria e Giuseppe seduti per terra, uno accanto all'altro: non parlavano, sembravano assorti in una silenziosa contemplazione. Davanti a Maria, infagottato come un bambino qualunque, giaceva il neonato Gesù, bello e luminoso come un lampo. "Ah, dicevo, in questo luogo c'è la salvezza del mondo intero, e nessuno lo sospetta. Vidi che misero il bambino nella mangiatoia, che Giuseppe aveva sistemato con paglia, belle piante e una trapunta sopra. La mangiatoia era sulla roccia scavata nella roccia, a destra dell'ingresso della grotta, che si allargava lì verso sud.  

Quando ebbero deposto il Bambino nella mangiatoia, i due si misero ai suoi lati, versando lacrime di gioia e cantando canzoni di lode. 

Giuseppe portò il seggio e il letto di Maria accanto alla mangiatoia. Ho visto la Vergine, prima e dopo la nascita di Gesù, avvolta in una veste bianca che la avvolgeva completamente. La vedevo lì durante i primi giorni seduta, inginocchiata, in piedi, sdraiata o addormentata, ma non l'ho mai vista malata o stanca.  


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