(Dal Cardinal Julius Döpfner)
Il Cardinale Julius Döpfner aveva conosciuto bene, in vita, la signora Justine Klotz e - da defunto - le si potè manifestare spesso.
Qui di seguito alcuni appunti lasciatici da Justine. (25.7.1976)
Improvvisamente sentii queste parole:
“Ti do la mia benedizione sacerdotale. Il tuo amore mi attrae.”
Io pensai: Potrebbe essere il nostro Eccellentissimo Cardinale?! Ed ecco le parole:
“Sì, sono io. Io sono sacerdote in eterno. E’ tutta un’altra cosa: è DIO che governa la Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno contro di Essa!
Questo è ancorato nella roccia. DIO è molto misericordioso e il Suo Amore è indescrivibile. Se sapeste! Il Cielo intero è come brace che arde di perdono! L’intero inferno viene sconfitto, con un solo ATTO D’AMORE! ”-
(Un'altra volta):
“Ti do la mia benedizione sacerdotale.
Ora ascolta esattamente ciò che debbo dirti! Non è un ordine ma una amorosa esortazione: - Tornate a ricongiungere le vostre mani nel ricevere la Comunione! Il Signore è degno di questa adorazione. Ma deve avvenire con amore. Tanta ne viene calpestata sul pavimento e portata via con le scarpe! Dio pretende tutta l’attenzione! -
L’Amore è profondamente ferito in tutte le chiese ove questo avviene. Se voi poteste vedere come gli angeli si inginocchiano intorno e raccolgono le gocce di Sangue che scorrono da questi frammenti! Non è Sangue di un uomo morto ma una Sorgente che dona Amore!
L’ATTO D’AMORE è una preghiera che travolge, adatta a questo tempo.
L’Amore l’ho ferito profondamente, anch’io. Non dovevo permetterlo, così senza alcuna attenzione. E’ stato tolto il piattino e si è stesa la mano. Si deve (prima) prendere l’altra mano e poi introdurla da soli nella bocca. Come questo avviene e cosa avviene non lo può vedere nessun sacerdote! Con un atteggiamento pieno di tale (poco) timore! ... Nessun Santo oserebbe protendervi la mano aperta! - viene distribuito come pane ed anche ricevuto come tale. Non solo manca il banco della comunione, viene anche dimenticata una genuflessione.
Quando si riceve il Pane non si piegano le ginocchia, non lo fa nessuno.- Tutto deve essere espiato. Perciò sono venuto. Non posso lasciare la terra. - Ma avverrà presto. (Questa frase mi è giunta ora, nel trascrivere, 28.7.1976). -
I sacerdoti devono dividere con me la responsabilità. Ognuno sa delle proprie colpe. Anche il popolo ha disimparato la preghiera. Ognuno si è reso colpevole. Lo spirito di sacrificio è sprofondato ovunque. Perciò il grande potere dell’inferno! I più servono la propria volontà che conduce nel vuoto. Non lo sentono, la natura è contenta.”
(Justine annota ancora nei suoi scritti: tra il 25 e il 26.7.1976, alle 24 di notte, ebbi la visione di una figura accanto all’altare della chiesa di Altenheim e sentii una voce che sussurrava. La riconobbi: era lui! Vidi anche i gesti, come in preparazione dell’Offertorio. - Accesi la luce e guardai l’ora. Poi sentii nuovamente: “Prega per lui il Rosario!” Lasciai la luce accesa, per non addormentarmi nel pregare.- Ed ecco le parole ...):
“un intero esercito non ha il potere di un solo sacerdote, se DIo fa la sua! Distribuisci così queste righe, come vengono! - Io sono più vicino a DIO, dove può esserci soltanto pace. Il mio saluto di pace a tutti i miei confratelli: la Pace sia con voi!
Aspettando beatamente vado al Padre. - Anche quelli piccoli, che mai hanno potuto parlare, ben compresi dal Padre per la loro invincibile fedeltà, quelli che conoscono solo questa via. - C’è un regno che è indistruttibile nell’eterno rivedere! - Vi voglio lasciare la mia pace, che anche a me era stata annunciata”.
A riguardo di S.S. Giovanni Paolo II
Il 18.10.1978 Justine Klotz annota questo messaggio che si riferisce al nuovo Papa, Sua Santità Giovanni Paolo II. In esso si legge tra l’altro: (prima dell’elezione, da Gesù):
“Per la sua forza sarà un Vescovo missionario. Egli ha la forza di conquistare la gente. Egli è un uomo molto capace. Egli supera gli altri per intelligenza. Lui si chiede sempre per prima cosa: cosa direbbe DIO a riguardo?
La scelta è partita da Me. Prima: loro (i Cardinali) avevano inizialmente delle riserve, ma Io l’ho voluto. E’ un grande Vescovo, che ancora non si conosce. Andrà bene. Non si lascerà opprimere. E’ stata la scelta migliore che mai sia stata fatta.
Egli non conosce rancore alcuno. Non conosce menzogna alcuna.
Ciò che dice è tutta Verità. Egli ha il bastone nella mano e lo scettro della Madre di Dio. La Madre di Dio cercherà per lui la strada. Io premierò la sua fedeltà. Egli si impegnerà con tutta la sua forza per la Chiesa. Con ogni stretta di mano egli dice sì o no. Abbiate grande fiducia!...
Io cercavo solo chi porta la Croce. Nessun altro può essere pastore.
A lui (Giovanni Paolo II) devo chiedere tutto.
E’ l’uomo più solo al mondo. Ad ogni parola deve prepararsi a morire.
Ogni parola da lui detta è come il temporale al suo culmine.
Come detta da DIO stesso. - Non fate della critica!
Quando DIO accende la Luce le tenebre devono andarsene, senza alcun vantaggio.
Abbiate grande fiducia!”
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