Maria
Quando le nazioni si riuniscono, lo fanno nel loro interesse, mappando le loro strategie e tracciando i loro metodi. Esse giungono ad accordi che le soddisfino. Esse scambiano l’ordine del giorno, parlando sempre di ciò che vogliono che venga compiuto. Mai, mai, chiedono: “Che cosa vuole compiere Dio? Che cosa vuole venga fatto il Padre celeste? Perché ci ha dato i beni della terra?”
Tutto è spostato a vantaggio delle nazioni potenti. Ogni nazione si allontana nella propria direzione, parlando dei suoi “interessi nazionali”. Devo affrontare questo problema.
Il Padre celeste ama l’umanità. Dio ha previsto tutto quello che serve. Egli ha posto sulla terra benedizioni inimmaginabili. Queste benedizioni sono immagazzinate in un elemento della terra che l’uomo non ha ancora esplorato. La terra è ricca, in grado di sostenere la vita umana. Ci sono benedizioni che non sono ancora state scoperte e rimangono inutilizzate.
Eppure, che cosa farebbe l’uomo quando venissero scoperte? Farebbe le stesse cose di oggi. Ogni nazione agirebbe egoisticamente. Il potente si prenderebbe tutto. I luoghi dove si scoprono le ricchezze sarebbero sfruttati. Non ci sarebbe giustizia, perché gli uomini non si pongono la domanda centrale, “Come Dio vuole che noi utilizziamo queste benedizioni? Dopo tutto, Lui è colui che ci ha fornito di esse.”
Voi avete costruito un mondo che è fuori equilibrio. È inclinato, scostato dal suo asse. Tutte le benedizioni fluiscono in una direzione. Quanto a lungo avete percorso questa strada! E vi chiedete perché Dio lascerà che avvengano i suoi castighi? Che cosa porterà le nazioni a pentirsi? Quante forze le tengono prigioniere della loro stessa stupidità? “Questo è il modo in cui è sempre stato”, dicono. “È troppo difficile da cambiare.”
È possibile il pentimento? Cominciamo. Io vi aiuterò. Non perdete tempo perché c’è un lungo cammino da percorrere. Fate il primo passo ed i legami che vi legano saranno rapidamente sciolti.
Commento: Maria, condanna lo sfruttamento delle benedizioni della terra da parte delle sole nazioni potenti.
29/07/2011
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