EPOPEA SALVIFICA DEL CRISTIANESIMO VITTORIOSO
La veggenza profetica, quale dono dello Spirito Santo, è sancita verità che presenta all’umana creatura con misericordia e grazia l’avvertimento delle conseguenze del modo umano d’agire o con Dio o contro Dio.
La subitaneità dell’arroganza umana banalizza tale intendimento, rendendo operativa la drasticità della profezia.
Ninive fu ed è l’esempio della conversione, nonché rispetto e amore a Dio onnipotente ed eterno.
Le ragioni infime dell’animo umano non permettono di fare chiarezza fino a giungere alla conversione di intere popolazioni, che a causa di ciò sono colpevoli di autodistruzione.
La segnalazione profetica è ordine divino trascendente, che matura i cuori alla consapevolezza della necessità di una maggiore maturità spirituale.
La segreta volontà di bene matura le anime alla comprensione e molto vale la preghiera ed il sacrificio di coloro che, nell’amore e nel rispetto della Volontà di Dio, intercedono ponendosi in difesa dal male.
Subire l’onta del male è dell’uomo impenitente, che non solo non agisce per il bene ma si vanta di aggregarsi alle forze del male, incurante della demonizzazione in atto.
Il corso libero della volontà umana, quando manca l’umiltà di farne dono e abbandono alla Volontà Divina, può degenerare e far sì che il male abbia il sopravvento, creando così distruzione e morte.
Orbitare nell’illogica prepotenza umana è eccidio di molte coscienze brutalizzate dall’egoismo e dal potere.
La viscosità del terreno satanico fa scivolare nel gorgo fatale molti passi umani, incoerenti con la propria coscienza.
Il dono di sé a Dio implica la realtà della libertà nella verità, nella gioia di possedere l’infinito.
Superare le prove umane della vita fa parte del valore che viene inteso dare alla vita stessa.
Sia noto al cuore umano che l’indigenza è causata dall’uomo per imperizia, malgoverno ed egoismo.
Lungo come la storia è il dettaglio delle discordie e divisioni umane che hanno frammentato tutto ciò che riguarda la vera ricchezza umana: l’anima e la fede in Dio Trinità.
Oltrepassare il confine della fede è baratro nell’assoluto vuoto perché all’anima senza fede è per sua scelta precluso di conoscere l’infinito, perché l’amore di Dio è stato bandito dalla razionalità dell’ “io” superbo, causa prima di vera ignoranza.
Fino a che l’umana creatura è in vita, la misericordia divina, tranne al peccato contro lo Spirito Santo, a tutto può rimediare; di fatto viene incontro alle anime nell’amoroso desiderio di volerle tutte salvare e di ciò si rende materna apertura del S. Cuore di Gesù e Maria la Chiesa, quale casa e rifugio sicuro per ogni anima pellegrina sulla terra.
Non ritenete saggio indietreggiare, anime smarrite, ma sappiate finalmente riconoscere a quale rovina vi ha condotto l’orgoglio e la superbia.
Nel nefando corso della storia molti sono gli esempi che vi hanno preceduti, ma ora il Padre Santo che è nei cieli vuol porre veramente fine all’offesa di non essere considerato tale.
La fruizione della fede permette a Dio di comunicare, a coloro ai quali dona la profezia, a quale punto la storia, invero triste, si dovrà fermare per ascoltare Dio, per poi nella verità e nell’amore poter ricominciare.
Seconda a niente e a nessuno sarà la vittoria cristiana sul male! Parola di Dio!
La sede della sapienza posta nel Cuore Immacolato di Maria SS. ha nel suo “sì”, ed in tutti i cuori che per amore al Divino Volere hanno pronunciato un “sì” simile al suo, il diffondersi della luce e del sale della sapienza divina su tutta la terra, nonché la verità e l’amore proclamato da Pietro II, suo ultimo papa.
Premuratevi di conoscere la via che già è stata posta in seno alla Chiesa e che a tutti porge la realtà del trionfo del Cuore Immacolato di Maria, secondo l’annuncio ed il disegno del Padre.
La provvidenziale bontà paterna di Dio e materna in Maria SS. farà sì che nessuno più disdegni la salvezza, ma la stessa verrà salvaguardata e praticata sino ai confini della terra.
La promanazione dell’afflato dell’Amore Divino per ogni anima affratellerà i giusti e scinderà per l’ultima e amara ribellione i cultori del satanismo imperante.
6/2/2005
Scritti di Anna Maria Ossi
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