Il diario di un sacerdote in preghiera
La vostra preghiera mi piace. È ispirata dallo Spirito Santo in voi. Lo Spirito Santo facilita la conversazione con Me che è l'espressione della nostra amicizia. Coloro che si avvicinano a me con fiducia e semplicità, cercando il mio volto e desiderando il calore del fuoco che arde nel mio cuore, sono guidati e mossi dallo Spirito Santo.
L'amicizia con Me non è difficile. È un dono che offro liberamente e volentieri a tutte le anime, ma in primo luogo alle anime dei miei sacerdoti. Se i sacerdoti vivessero nella mia amicizia, come sarebbe diversa la mia Chiesa! Sarebbe un luogo di calore, di luce, di pace e di santità. Molte delle sofferenze e dei disagi vissuti all'interno della mia Chiesa per mano dei suoi ministri, i miei sacerdoti, non esisterebbero se i sacerdoti, i miei sacerdoti, vivessero quotidianamente nella grazia dell'amicizia con Me che Io offro loro e desidero donare.
La soluzione alle difficoltà e alle prove dei sacerdoti, la risposta ai problemi che assillano tanti di loro, facendoli cadere in modelli di peccato, è l'amicizia che offro loro. Lo Spirito Santo viene effuso su ogni sacerdote nel giorno della sua ordinazione, e in questa effusione viene data una meravigliosa capacità di vivere nella mia amicizia e nell'intimità della mia santissima Madre. Pochi dei miei sacerdoti accettano questo dono e usano questa capacità di santità che io conferisco loro. Questa è la grazia giovannea di cui vi ho già parlato: l'amicizia con Me, con il mio Sacro Cuore, e una pura intimità con il Cuore di mia Madre, come quella di San Giovanni, e anche di San Giuseppe.
Il Cuore Immacolato di mia Madre ama tutti i miei sacerdoti. Accetta ognuno di loro come un figlio, e in ognuno vede un amico del mio Cuore, un amico scelto da me, in cui voglio trovare tutte le qualità di amicizia che ho trovato in San Giovanni. Questo fa parte del ruolo di mia Madre nella santificazione dei sacerdoti. Ella condurrà ogni sacerdote che si consacra a lei, come hai fatto tu, nelle gioie più profonde dell'amicizia con il mio Sacro Cuore.
Per quanto riguarda voi, questo è già iniziato, anche se non sempre vi sembra di vivere nella mia amicizia e nell'intimità della mia santissima Madre. I nostri occhi non ti lasciano mai, nemmeno per un momento, e i nostri Cuori sono uniti in un affetto amorevole per te, proprio come lo erano per il mio amato discepolo e amico, San Giovanni. Vivete in questa grazia. Non rifiutate ciò che vi daremmo in abbondanza. Rimanete fiduciosi. Ti benediciamo, mano di mia Madre nella mia. 1 Benediciamo te e coloro per i quali hai chiesto la nostra benedizione.
Domenica 9 dicembre 2007
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