IL GIORNO DI NATALE. La Messa di mezzanotte. Durante la santa Messa ho visto di nuovo il Bambino Gesù,
straordinariamente bello, che allungava sorridendo le Sue manine verso di me. Dopo la santa Comunione ho sentito queste parole: « Io sono sempre nel tuo cuore, non solo nel momento in cui Mi accogli nella santa Comunione, ma sempre ». Ho vissuto queste feste in una grande gioia. O Santissima Trinità, Dio eterno, il mio spirito annega nella Tua bellezza; i secoli per Te sono nulla, Tu sei sempre lo stesso. Oh, quanto è grande
la Tua Maestà! Gesù, quale è il motivo per cui nascondi la Tua Maestà, hai abbandonato il trono del cielo e dimori in mezzo a noi? Il Signore m rispose: « Figlia Mia, l'amore Mi ha condotto qui e l'amore Mi trattiene. Figlia Mia, se sapessi che grande merito e ricompensa ha un atto di puro amore verso di Me, moriresti dalla gioia.
Lo dico affinché ti unisca continuamente a Me per mezzo dell'amore, poiché questo è lo scopo della vita della tua anima; questo atto consiste in un atto di volontà. Sappi che un'anima
pura è umile; quando ti umilii e ti annienti davanti alla Mia Maestà, allora t'inseguo con le Mie grazie, faccio uso della Mia onnipotenza per innalzarti ». Una volta che il confessore mi aveva dato per penitenza da recitare un «Gloria Patri », la cosa mi prese moltissimo tempo; ogni tanto cominciavo e non arrivavo a finire, poiché
il mio spirito stava unendosi a Dio e non riuscivo ad esser presente a me stessa. Infatti certe volte, nonostante la mia volontà, vengo investita dall'onnipotenza di Dio e sono tutta immersa in Lui tramite
l'amore, ed in quei casi non so quello che avviene attorno a me. Quando dissi al confessore che quella breve preghiera mi prendeva talvolta moltissimo tempo e che certe volte non riuscivo a recitarla, il confessore mi
disse di recitarla subito lì, nel confessionale. il mio spirito però era immerso in Dio e non riuscivo a pensare a quello che volevo , nonostante cercassi di sforzarmi. Allora il confessore mi disse:
« La reciti con me ». Ripetei parola per parola, ma mentre ripetevo ogni parola, il mio spirito si immergeva nella Persona che avevo nominato. Una volta, parlando di un certo sacerdote, Gesù
mi disse che questi anni sarebbero stati l'ornamento dei suoi anni di sacerdozio; i giorni della sofferenza sembrano sempre più lunghi, ma anch'essi passeranno, benché procedano così
lentamente, che talvolta ci sembra che vadano quasi indietro, ma la loro fine verrà presto e poi ci sarà la gioia eterna ed inesprimibile. L'eternità... chi riesce a concepire ed a comprendere
anche solo quest'unica parola che proviene da Te, o Dio ineffabile, cioè l'eternità? So che le grazie che mi concede Dio sono talvolta esclusivamente per certe anime. Questa consapevolezza mi
dà una grande gioia, mi rallegro sempre del bene delle altre anime, come se lo possedeisi io stessa. Una volta il Signore m disse: « Mi feriscono di più le piccole imperfezioni delle anime elette, che i peccati delle anime che vivono nel mondo ». Mi rattristai molto per il fatto che Gesù dovesse soffrire a causa delle anime elette, ma Gesù mi disse: « Non finisce con quest piccole imperfezioni, ti rivelo un segreto del Mio Cuore, quello che soffro da parte delle anime elette: l'ingratitudine per tante grazie è il nutrimento
continuo per il Mio Cuore da parte delle anime elette. Il loro amore è tiepido, il Mio Cuore non può sopportarlo, queste anime Mi costringono a respingerle da Me. Altre non hanno fiducia nella Mia
bontà e non vogliono mai gustare la dolce intimità nel proprio cuore, m Mi cercano chissà dove, lontano, e non Mi trovano. Questa mancanza di fiducia nella Mia bontà è quella che
Mi ferisce maggiormente. Se la Mia morte non vi ha convinti del Mio amore, che cosa vi convincerà? Spesso un'anima Mi ferisce mortalmente e in tal caso nessuno Mi consola. Fanno uso delle Mie grazie
per offenderMi. Ci sono delle anime che disprezzano le Mie grazie e tutte le dimostrazioni del Mio amore; non vogliono ascoltare i Miei richiami ma vanno nell'abisso infernale. La perdita di queste anime,
Mi procura una tristezza mortale. In questo caso, benché sia Dio, non posso aiutare in nulla l'anima, poiché essa Mi disprezza; essendo libera Mi può disprezzare, oppure Mi può
amare. Tu, dispensatrice della Mia Misericordia, parla a tutto il mondo della Mia bontà e così conforterai il Mio Cuore. Molte più cose ti dirò, quando parlerai con Me nel profondo del
tuo cuore; lì nessuno può ostacolare la Mia azione, lì riposo come in un orto chiuso». L'interno della mia anima è come un grande e magnifico mondo, in cui abita Iddio insieme a me. All'infuori di Dio nessun altro può accedervi. All'inizio di questa mia vita
con Dio, ero oltremodo timorosa e cieca. il Suo bagliore mi aveva accecato e pensavo che Egli non fosse nel mio cuore, eppure erano momenti nei quali Iddio lavorava nella mia anima e l'amore diveniva più
puro e più forte ed il Signore portò la mia volontà alla più stretta unione con la Sua santa volontà. Nessuno può comprendere quello che sto vivendo in questo magnifico
palazzo della mia anima, dove dimoro continuamente col mio Amato. Nessuna cosa esterna mi ostacola nei rapporti familiari con Dio; anche se usassi in termini piu incisivi, questo e questo, non esprimerei nemmeno
l'ombra di quello che prova la mia anima inebriata di felicità e d'amore inesprimibile, così grande e puro, quale è la sorgente dalla quale proviene, cioè Dio stesso. L'anima
è totalmente imbevuta di Dio da parte a parte, lo sento fisicamente ed il corpo partecipa a questa gioia; sebbene capiti che le ispirazioni di Dio siano diverse nella stessa anima, tuttavia provengono
dalla stessa identica fonte. Una volta vidi Gesù assetato e sul punto di svenire e mi disse: « Ho sete». Quando porsi l'acqua al Signore, la prese ma non bevve scomparve subito. Era vestito come durante la Passione. “Quando rifletti
su quello che ti dico nel profondo del cuore, ne ricavi un vantaggio maggiore di quello che avresti leggendo molti libri. Oh! se le anime volessero ascoltare la Mia voce, quando parlo nel profondo dei loro cuori,
in breve tempo giungerebbero al massimo della santità”.
Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
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