domenica 3 gennaio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


23 maggio 1962 

La mattina seguente non vedevo l'ora di arrivare in chiesa per ringraziare il Signore di avermi data tanta forza durante la veglia. Egli era molto commosso ed io ho potuto appena sopportare i battiti del Suo Cuore che risuonavano nel mio con una dolcezza mai provata. "Signore mio, io non sono degna di tutto quello che fai per me, ma mi sforzerò con tutto l'impegno per ringraziarti della tua particolare bontà". Egli ha continuato a farmi sentire il Suo Amore. Non ho parlato del mio sogno, perché non volevo descriverlo, ma, stando in piedi vicino a me, ha detto così: "Scrivi anche quello, figliola mia!" Veramente io non sogno molto spesso, ma quando mi accade, al risveglio ho già dimenticato tutto. Questa volta, però, non solo non l'ho dimenticato, anzi, dopo essermi svegliata, l'avevo più chiaro nella mente. Dal 16 al 17 maggio ecco quanto ho sognato: ho visto un grande disco nero attorniato da minacciose nuvole grigie; al lato del disco vedevo uomini dall'aspetto strano, magri quasi senza corpo che indossavano vestiti grigiastri. Non vedevo il loro volto, ma solo la nuca.  

Ad un tratto ho intuito che erano demoni di quelli super malvagi. Quando il mio sguardo è caduto sul disco, in quel momento, avevano finito il lavoro attorno ad una lastra che sembrava di ferro. Quindi, coperto il disco, che prima era chiaramente visibile, con la lastra di ferro, hanno attentamente verificato la buona esecuzione del lavoro. Dalle nuvole bianche a destra ho intuito che qualcuno, non sapevo chi fosse, li guardava, ma sentivo che non era malintenzionato. Ai suoi piedi ho visto tre uomini e capivo che potevano essere gli avversari del maligno perché, mentre guardavo il disco cerchiato di nero, hanno ragionato sul modo con cui poterlo allontanare. Frattanto uno degli uomini grigi di sinistra, che era accanto a quelle persone di destra, ha parlato, avvicinandosi a loro con terribile malizia, come chi è perfettamente sicuro del fatto suo: "Potete esaminare il lavoro come vi pare, lo abbiamo fatto bene" e ha soggiunto: "Avrete molti guai con questo!"  

Nel sogno anch'io ho esaminato bene il disco e non sapevo se anche le persone a destra si fossero accorte che pure io sbirciavo per scoprire il modo di liberare il disco dal buio. Ho visto allora che in una parte dell'orlo c'era una fessura trasparente sottile come un capello. Quando ho scoperto ciò, ho provato un grande sollievo e ho deciso di comunicare agli altri che non tutto era perduto. Abbiamo iniziato ad allontanare la lastra nera e sentivo che ci saremmo riusciti. A quel punto mi sono svegliata e ho pensato molto intensamente a quanto avevo visto nel sogno. Non sapevo che significato potesse avere, ma è rimasto nella mia coscienza il pensiero che, nonostante le difficoltà, sarebbe stato possibile trovare il modo di far diventare di nuovo trasparente il disco scuro. 


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