domenica 24 gennaio 2021

GESU' -- DIGNITÀ, AMORE E LUCE

 


01/01/1995

Dignità, una parola che mi consola. Amore, che quasi non esiste più. Luce che non si spegne, ma nessuno cerca di tenerla nel cuore per sempre. Alcuni lo afferrano e non lo lasciano andare; altri vogliono stare con lei per un momento; gli altri finora non hanno mai visto quella Luce, per questo, per tutto quello che ho creato con tanto amore, mi danno solo tristezza e sofferenza. La mia gioia rimane ancora in coloro che hanno preso la Mia Luce e non l'hanno mai lasciata.

          È solo che ho pietà di coloro che sono Miei, ma non è giusto che io dia tanto spazio a coloro che stanno abusando della Mia bontà.

          Bento, mio ​​caro figlio, sei la Mia fiamma d'amore, sei la prova che sono vivo, sei la persistenza della Mia grandezza, sei la luce che non si spegnerà. C'è chi dice: " Non credo ", ma sono frutti che non Mi servono più, sono fiori che non hanno adornato il Mio giardino, sono germi della specie peggiore, sono figli della disobbedienza. Questi sono guidati dal diavolo. E io, Gesù, volevo mettere tutto in ordine, ma loro non mi hanno obbedito. Sentieri frustrati, percorsi di violenza, percorsi di non ritorno, fine del sentiero. Sono senza resistenza, sono fondamentali senza alcuna sicurezza. Ah! Figli ingrati! Stai facendo inciampare gli altri. Quelli che sono solo Miei, li dirigo così perfettamente, li porto tutti sulle mie spalle. Quelli che porto non hanno nulla da lamentarsi di me.

          Io, Gesù, ho deciso di fare le valigie e raccogliere ciò che è Mio, e mandare tutti quelli che non sono buoni al loro posto. E non ci sarà ritorno da questi luoghi. C'è solo pianto, disperazione e bestemmia.

          Per i cattivi pastori, che me lo hanno tolto, avranno la paga più alta, avranno la più grande punizione. Figli del diavolo che non hanno saputo portare la mia croce. Si sono smarriti solo a causa dei soldi. Si sono smarriti solo per giudicare davanti a Me. Perché nessuno, nessuno ha il diritto di giudicare i propri fratelli che sono nella Mia Chiesa Cattolica. Loro, queste vite mi appartengono. Sono io che li giudicherò, Gesù.

          Benedetto, mio ​​figlio prediletto, ci sono tanti che mi seguono, ma pochi hanno il privilegio di scrivere i miei soggetti, perché i miei soggetti si possono aprire solo con chi ho la massima fiducia. Leggendo nei Miei pensieri scoprirai tante cose che altri non hanno fatto e non avranno la grazia di arrivare al punto che hai raggiunto, perché hai riposto tutta la fiducia in Me e questo, sulla faccia della Terra, è difficile da trovare. Ci sono, ma è molto raro.

          Non dimenticare, figlia Mia cara, che d'ora in poi passerò le ultime lezioni ai Miei eletti tramite te. Le mie parole sono vere e i miei esempi passeranno attraverso di te.

          Così, ogni giorno sei la forza del Mio Potere, la pietra su cui posso scrivere la sicurezza che ho in te. Io, Gesù della Misericordia, uso solo la Mia gentilezza in cui posso fidarmi, e avere fiducia è essere sicuro, e certo che ho in te.

          Caro Bento, il mio amore, il mio affetto e il mio profumo che ti do, perché ti amo così tanto. Un anno di pace, un anno di speranza e felicità.

          Gesù sono io e mio figlio sei tu.

          Ti do pace e amore e chi mi segue.


GESÙ

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