sabato 30 gennaio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


24 maggio 1962 

Mi sono commossa fino alle lacrime, prostrandomi davanti a Lui come davanti a un bambino che in spirito mi porgeva le sue manine dicendomi così: "Baciale anche per quelli ai quali le porgo inutilmente!" L'ho confortato con il desiderio di tutto il mio cuore e ho chiesto: "C'è qualcuno a cui le porgi e non ti prende in considerazione?" 

"Purtroppo qualcuno c'è! Mi dispiace solamente che su di lui devo alzare le mie mani come giudice severo". Oggi mi ha parlato così: "Espia anche per le anime consacrate che non si curano di Me; sono quelle che tengo sul Mio Cuore colmandole di immensi e preziosi tesori, che, però, sono lasciati nel fondo dell'anima ad impolverarsi. Eppure se li rilustrassero con il sacramento della penitenza, brillerebbe nuovamente la grazia della mia misericordia. Ma questo non è interessante per loro perché sono prese solo dalle attrazioni del mondo. Chi non raccoglie con Me dissemina". Mi ha pregata il dolce Salvatore di approfondire con Lui i suoi eterni desideri e ha meditato a lungo con me la preghiera. Peccato che non posso descriverla, perché è passata fugacemente nella mia mente. Egli è penetrato nel mio intimo e si è fuso in uno con me in un modo tale che non riesco ad esprimere con parole. Ho avuto un lavoro da finire entro un termine stabilito e allora mi sono accorta che dovevo sbrigarmi, ma Egli ha soggiunto: "Però restiamo ancora insieme, non è vero?" “Non ci separeremo mai, credo che non possiamo neppure sopportare di stare l'uno senza l'altro!” Queste parole hanno risuonato nella mia mente tutte insieme tanto che non so se ha parlato prima Lui oppure io. 

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