LIBRO DEL PROFETA GEREMIA
6Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che ha fatto Israele, la ribelle? Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi.
Ora il Signore parla al suo profeta. Questa parola gli è stata rivolta al tempo del re Gioia. Hai visto ciò che ha fatto Israele, la ribelle?
Israele è detta la ribelle perché si ostina nella sua volontà di non osservare l’alleanza. Non vuole servire il Signore come il solo ed unico suo Dio.
Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi. Erano in questi luoghi che venivano adorati gli idoli.
Israele non fa che profanarsi, perdere la sua sacralità di popolo consacrato al Signore. La sua terra abbonda di piccoli santuari dedicati agli idoli.
7E io pensavo: “Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me”; ma ella non è ritornata. La sua perfida sorella Giuda ha visto ciò,
Ora il Signore rivela il suo pensiero al profeta: “Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me”. Ecco l’’amara constatazione: Ma ella non è ritornata.
Non solo la ribelle Israele si è consegnata ad una prostituzione senza fine, in questa prostituzione è come se si fosse inabissata senza più via d’uscita.
Ora viene rivelato il pensiero del Signore sulla tribù di Giuda, la tribù che era rimasta fedele al Signore. Giuda è chiamata la perfida. Perché?
È chiamata la perfida perché pur avendo visto il trattamento che il Signore aveva riservato a Israele, nulla ha fatto per preservare se stessa dall’idolatria.
8ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèri, consegnandole il documento del divorzio, ma la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore. Anzi, anche lei è andata a prostituirsi,
La perfida Giuda ha visto che io ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adùlteri, consegnandole il documento del divorzio.
Ha visto, ma si è pervertita. Ha visto, ma non si è preservata. Ha visto, ma anch’essa si è inabissata nella prostituzione senza alcun ritegno.
Ma la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore. Anzi, anche lei è andata a prostituirsi. Anche lei è andata a inabissarsi nell’idolatria.
Il trattamento riservato dal Signore alla ribelle Israele, cioè al regno del Nord, avrebbe dovuto preservare Giuda dalla prostituzione, invece nulla è avvenuto.
9e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato la terra; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno.
Anziché rimanere fedele, con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato la terra. Ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno.
È questa la grande ira del Signore. Lui è stato abbandonato per una pietra, per un pezzo di legno. Lui, il Signore, il Creatore, l’onnipotente è lasciato per niente.
Di certo un legno, una pietra, un oggetto di metallo fuso non vale proprio nulla. Dio invece è il Signore, il Creatore, la Vita, la Salvezza di Israele.
Tra ciò che ha lasciato e ciò che la perfida Giuda ha preso non è possibile alcun paragone, alcuna similitudine. Sono due realtà che non si possono comparare.
10E nonostante questo, la sua perfida sorella Giuda non è ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna». Oracolo del Signore.
Al momento del pericolo cosa fa la perfida Giuda? Finge di ritornare al Signore. Non torna con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna.
E nonostante questo, la sua perfida sorella Giuda non è tornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna. Oracolo del Signore.
Il Signore non ama le conversioni fittizie, interessate, apparenti, ipocrite. Ama il cuore donato a Lui interamente, senza alcuna riserva.
Quando ci si accosta a Lui con cuore falso, immondo, contaminato, sporco, Il Signore vede e accresce la nostra condanna. Il nostro peccato si ingrandisce.
Amare il Signore, ricorrere a Lui, invocarlo, chiedergli aiuto, si può, si deve, ma sempre dall’alleanza ristabilita, mai dall’alleanza violata.
Pregare il Signore dall’alleanza violata, di certo non è preghiera, perché la prima preghiera è il desiderio di ritornare nell’alleanza in pienezza di fedeltà.
Dio non può stabilire rapporti di pace, misericordia, compassione, aiuto, pietà, salvezza con l’uomo se non nell’alleanza, nell’ascolto della sua volontà.
11Allora il Signore mi disse: «Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda.
Comparate le due colpe, quella di Giuda è più grave di quella di Israele. Giuda ha visto, ma non si è importata di nulla. Anzi ha superato Israele in idolatria.
Allora il Signore mi disse: Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda. Perché si è dimostrata più giusta pur essendo ribelle?
Si è dimostrata più giusta, perché essa conosceva solo la Parola del Signore che minacciava la maledizione. Giuda conosceva la Parola e la storia.
Giuda sapeva che la Parola di Dio è infallibilmente vera ed ha preferito perseverare nella sua prostituzione, anzi ha superato la stessa Israele.
Quando il Signore realizza ogni sua Parola, quanti hanno peccato senza la storia, saranno giudicati sul fondamento della sola Parola.
Quanti hanno peccato avendo insieme Parola e storia, Parola e realizzazione di essa, sono molto più responsabili dei primi. Sapevano e hanno peccato.
Sapevano e hanno voluto sfidare il Signore. Sapevano e hanno voluto tentare il Signore. Ora il Signore non si sfida e non si tenta.
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