PIANIFICAZIONE DIVINA RIVELATA
La Formula della Creazione (triplice come la Trinità).
Alla fine di ogni nostra settimana c’è un settimo giorno che per natura è diverso dagli altri. La tradizione vuole che anziché servire per il lavoro, esso serva alla santificazione della nostra anima e al riposo del nostro corpo. Si tratta della domenica. Stando alla Bibbia anche la Settimana della Creazione possiede la sua “domenica”, il suo settimo giorno, che è quello in cui Dio smise di creare per “riposarsi”. 6 Questo ci permette di capire che la nostra settimana e quella della Creazione hanno la stessa struttura, riassunta nell’espressione 6 + 1 = 7, dove il numero “6” rappresenta i giorni lavorativi, il numero “1” la domenica, e il numero “7” il totale dei due numeri addizionati. Fin qui nulla di nuovo.
Quello che si presenta come nuovo (anche se si tratta di una verità antica che il tempo ha fatto dimenticare) è l’esistenza della Settimana universale, concepita da Dio per contenere il suo piano, chiamato “Piano di Salvezza”. La struttura di questa terza Settimana è identica a quella delle prime due, perché contiene sette periodi piazzati nello stesso ordine. Detti periodi sono sette millenni.
Alcuni teologi rifiutano questa verità. Ma perché? I primissimi Padri della Chiesa – S. Ireneo di Lione per esempio – hanno parlato apertamente della Settimana universale. Anche se il tempo ha cancellato il ricordo di questo loro insegnamento, ciò non basta per dire che detto insegnamento sia da rigettare. Nella sua infinita sapienza Dio permette che in certi casi un velo nasconda una data verità finché non ritorni per essa il tempo di riprendere vita. Oggi per esempio il concetto di Settimana universale è di ritorno, e non per iniziativa umana ma per iniziativa divina. È Dio che parla tramite i Profeti cristiani contemporanei. Se ciò avviene in questo periodo di tempo, un motivo c’è sicuramente. Il motivo è che oggi nel campo del Signore il grano che Gesù ha seminato due mila anni fa è giunto a maturazione. Essendo arrivato il tempo della mietitura, prima di procedere Dio vuole aiutare coloro che per amore non hanno cessato di mantenersi in suo ascolto. Aiutarli come? Permettendo loro di riscoprire quello che il tempo ha distorto o fatto dimenticare.
Un altro esempio probante è quello che riguarda l’età dell’uomo. Alla domanda: «Da quanto tempo l’uomo vive sulla terra?», la scienza umana offre risposte che variano da uno scienziato all’altro, da un’epoca all’altra, mentre la verità, la sola e unica verità, è quella che Dio ci rivela. Il brano che segue, scritto il 29 gennaio 1919 da Luisa Piccarreta, costituisce una prova, una fra tante, di quanto appena detto. Gesù afferma che l’uomo è sulla terra da 6.000 anni. 7 Gesù si esprime in questi termini:
Gesù a Luisa Piccarreta: «Figlia mia diletta, voglio farti sapere l’ordine della mia Provvidenza: in ogni corso di due mila anni ho rinnovato il mondo. Dopo i primi due mila anni lo rinnovai col diluvio. Dopo i secondi due mila anni i buoni e gli stessi santi sono vissuti dei frutti della mia Umanità, e a sprazzi hanno goduto della mia Divinità. Ora siamo al termine dei terzi due mila anni, e ci sarà una terza rinnovazione. Ecco perciò lo scompiglio generale. Esso non è altro che un preparativo, appunto, a questa terza rinnovazione." 8
Luisa Piccarreta non è l’unico Profeta che abbordi il tema della Creazione dell’uomo. Ne parlano anche altri Profeti. Per esempio, il libretto “Cœurs Unis de Jésus et de Marie” 9 contiene rivelazioni analoghe. Una di queste ci permette di dedurre che la “Settimana universale” è formata da sette periodi, e che adesso l’umanità si trova tra la fine del sesto periodo e l’inizio del settimo. 10 La citazione seguente è la traduzione italiana del testo che si trova alle pagine 15 e 16 di detto libretto.
La Voce interiore all’anima in ascolto: «Sì, voi vi alzate all’alba di un nuovo giorno. Presso Dio mille anni sono come un giorno, e codesto giorno sarà simile a] una domenica: l’era dello Spirito Santo”. Mi sembrava che 4000 anni erano attribuiti al Padre, 2000 anni erano attribuiti al Figlio, e 1000 anni erano attribuiti allo Spirito Santo."
Questo messaggio, che per me possiede tutti i caratteri della veridicità, ci permette di capire che i primi 4000 anni rappresentano la durata dell’Antico Testamento, mentre i successivi 2000 anni rappresentano la durata del Nuovo Testamento. Per completare il ciclo totale di 7000 anni mancano 1000 anni. Questi mille anni sono quelli del millennio che l’Umanità sta iniziando ora. Esso è l’ultimo della storia perché viene in settima posizione, e come tale assume il ruolo della “Domenica”. Siccome la struttura di questa terza settimana, detta universale, è identica a quella delle due precedenti, se mettiamo assieme le strutture delle tre settimane, ne ricaviamo una formula che, pur rimanendo semplicissima, è molto eloquente:
6 + 1 = 7
6 + 1 = 7
6 + 1 = 7
Dov’è l’eloquenza di questa formula? I suoi significati si trovano non solo nella lettura orizzontale ma anche in quella verticale.
Verticalmente: la prima fila di numeri è composta da tre “6”. Questi tre 6 rappresentano la pienezza del male [666].
Verticalmente: la seconda fila di numeri è composta da tre “1”. Questi tre 1 rappresentano la pienezza del bene [111].
Verticalmente: la terza fila di numeri è composta da tre “7”.
Normalmente questi tre 7 dovrebbero rappresentare qualcosa, ma cosa? Lo studioso esegeta Martino Penasa, che ho interrogato per telefono, mi ha risposto che il numero 7 ripetuto tre volte [777] rappresenta “la perfezione – o pienezza di vita – che l’uomo può realizzare durante la sua prova terrestre”.
Per garantirmi la sua risposta, e completarla, mi ha poi fatto recapitare il piccolo testo riprodotto in nota. 11
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