Amata Mia, la pace sia con te… le responsabilità sono enormi e se tutti i Miei figli le conoscessero, tremerebbero di paura.
Ho bisogno di affidarti una missione speciale. Voglio che tu risvegli i Miei figli alle loro responsabilità. Fino a quando dovrò attendere perché si mettano veramente a lavorare? Io dò le grazie, però a colui che non sa accoglierle, gliele tolgo.
So che voi avete tutti le vostre responsabilità. Gli uni più degli altri. Ma nessuno è così occupato da non poter trovare qualche ora per parlare del Mio amore e della Mia Misericordia per gli uomini. E così lasciate passare il tempo, e sono sempre più numerose le anime che si perdono.
Io supplico e imploro; ma voi pregate, voi chiedete di essere perdonati e ritornate a cadere sempre nella stessa colpa: lasciate passare il tempo e lasciate che si perdano le Mie parole… Ci sono molte persone, migliaia di persone che vorrebbero ricevere un poco di ciò che voi avete avuto. Fra di loro, ci sono centinaia di anime virtuose e caritatevoli, con un forte zelo apostolico.
Io non ricomincerò a implorarvi, poiché spero che siate sufficientemente onesti per dire: veramente, io ricevo le grazie, ma non posso o non sono pronto o non potrei fare più di quanto faccio già… Questo seme di sincerità avrà la virtù di addolcire il Mio dolore e il Mio sconforto… Non sapete quanti doni state perdendo per il vostro accecamento e per la durezza dei vostri cuori, che non si sensibilizzano davanti a tanta generosità.
I Miei Messaggi (e smettete di dire che sono ispirazioni!) sono amore, e chi li riceve è amore. Parlo però di riceverli e praticarli, non di riceverli senza accettarli con tutta l’adesione del cuore e dell’anima. Ognuno nel suo ambito, è tenuto ad amarmi e a farmi amare. Di quanto amore ho bisogno per essere consolato della perdita di tante anime!
Figli Miei, con umiltà ma con fermezza, vi dico solennemente, che se non siete disposti a bere il Calice, lasciatelo, così che altre anime più assetate di voi, lo bevano e ne godano.
Voi vi lagnate della freddezza che regna nelle vostre famiglie. Chi desidera la vera conversione dei suoi, non parli: evangelizzi nel silenzio, con la sua propria conversione.
Ah, piccola Mia!, sono tanto stanco, tanto amareggiato per l’indifferenza del mondo… Amami, ripara, ho bisogno della tua consolazione; non fare progetti per oggi… desidero riposarmi nel tuo desiderio di anime…
(Stavo pensando al mio prossimo lavoro con una persona difficile.)
Trattala con Misericordia, come Io ho fatto con te… tutti devono essere trattati con Misericordia… Aiuta e collabora, ma Io ho i Miei piani per te.
Catalina rivas
11 agosto 1996
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