Secondo le visioni del
Ven. Anne Catherine Emmerick
LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE
(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).
I misteri della vita di Maria
Ho sentito spesso Maria raccontare ad alcune donne di sua fiducia, Giovanna Chusa e Susanna di Gerusalemme, vari misteri riguardanti Nostro Signore e se stessa, che conosceva per illuminazione interiore dal cielo o per quanto le aveva detto Sant'Anna. L'ho sentita raccontare a Susanna e Marta che durante il periodo in cui aveva portato Gesù nel suo grembo non aveva mai provato la minima sofferenza, ma una continua gioia e una felicità indicibile. Raccontò loro che Gioacchino e Anna si erano incontrati sotto la Porta d'Oro in un'ora d'oro; che in quel luogo avevano ricevuto la pienezza della grazia divina in virtù della quale lei sola aveva ricevuto l'esistenza nel grembo di sua madre per effetto della santa obbedienza e del puro amore di Dio, senza alcuna miscela di impurità. Ha anche fatto capire loro che, senza il peccato originale, il concepimento di tutti gli uomini sarebbe stato ugualmente puro.
Poi ho rivisto tutto ciò che riguarda la grazia concessa ai genitori di Maria, dall'apparizione dell'angelo al loro incontro sotto il Golden Gate. Sotto di essa ho visto Gioacchino e Anna circondati da una moltitudine di angeli che brillavano di luce celeste. Anche loro erano luminosi e puri, quasi degli spiriti. Si trovavano in uno stato soprannaturale in cui nessuna coppia umana si era mai trovata prima. Credo che sotto il Golden Gate si svolgessero i processi e le cerimonie di assoluzione per le donne accusate di adulterio e altre espiazioni. Sotto il tempio c'erano cinque passaggi sotterranei di questo tipo, e ce n'era uno anche sotto il luogo dove abitavano le vergini. Questi passaggi sono stati utilizzati per alcune espiazioni. Non so se altre persone siano passate di qui prima di Gioacchino e Anna; ma questo è stato un caso molto raro. Non ricordo se lo usassero per i sacrifici offerti per le persone sterili; ma so che in questa circostanza i sacerdoti avevano l'ordine di disporre le cose nel modo in cui lo facevano.
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