Il sacrificio eucaristico si attua sotto forma di banchetto che esprime la tua comunione con Gesù. E’ ancora oggi un mettersi a tavola con lui assieme ai fratelli (Lc 15, 2). Tu non cambi il corpo di Cristo nella tua natura, ma sei tu cambiato nella sua. Mediante la comunione eucaristica acquisti coscienza di essere membro del corpo di Cristo (1Cor 10, 17). Non è il Risorto che si fa mortale, sei tu che ti fai risorto. Perché la mia messa non si riduca a un vuoto formalismo, che soffoca lo spirito, ma diventa un fervente colloquio con te. Concedimi di sentire viva la tua presenza, poiché è impossibile dialogare con un assente. La tua presenza misteriosa nel sacrificio eucaristico è un ponte tra la Chiesa pellegrina e quella della patria. Nella messa, Gesù Cristo si mette nelle tue mani come una moneta di valore infinito, per acquistare presso Dio tutto ciò che puoi desiderare da lui. Mediante l’offerta del sacrificio divino e la partecipazione al pane celeste, ti elevi, ti santifichi, ti armonizzi con Dio. E’ la cosa più alta a cui tu possa aspirare. La messa sia inseparabile dalla tua vita. Tutta la tua vita sia una celebrazione del mistero redentore; un’offerta a Dio del tuo lavoro e dei tuoi sacrifici.
Francesco Bersini
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