Il dì 12 aprile nella santa Comunione, il Signore mi degnò di particolar favore, facendomi riposare nelle sue braccia santissime. Poi si degnò collocarmi nel suo paterno seno, compiacendosi di possedermi, mi avvicinò al suo candido collo, si degnò di dare un casto bacio alla povera anima mia.
Tre furono le grazie che mi compartì il buon Dio in questo favore in tre maniere distinto, facendomi passare dalle sue divine braccia nel suo paterno seno, come si disse di sopra, mi donò un grado maggiore di umiltà, di purità, di semplicità, mi fece intendere che per mezzo di questo maggior grado di virtù si sarebbe degnato di favorire la povera anima mia con grazia molto distinta.
Beata Elisabetta Canori Mora
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