Fanciulla prediletta da Dio
Maria Suter, sposata Graf, nata il 15 agosto 1906 a Hasien (Svizzera), fu battezzata il giorno dopo, Festa dell'Assunzione. La sua giovinezza passò senza fatti straordinari. Ella ebbe sempre un vero e profondo amore per Gesù sacramentato. Più tardi, si ricordava del giorno della sua prima comunione, legato ad un grande dispiacere: si ammalò l'antivigilia e non potè partecipare a questa grande festività. Pianse molto: sua madre e le sue vicine di casa tentarono di consolarla, dicendole che sarebbe guarita presto. Su questo avvenimento scrisse: "lo sentii fortemente che nessuno capiva il desiderio che avevo di Gesù; perciò Lui mi mise presto alla scuola del sacrificio, non privandomi della gioia che accompagna il dolore".
A 14 anni un avvenimento sconcertante lasciò un'impronta profonda nella sua anima. Una vecchietta del vicinato non poteva camminare. Il sacerdote sentiva il dovere di andare da lei per amministrarle i Sacramenti. Prima però mandò Maria da questa vecchietta per avvertirla di prepararsi. Appena la ragazza le diede questa notizia ne ebbe la risposta: "Come, il bricconcello ritorna già?"
Ella scrisse a questo proposito: "Io restai irrigidita alla finestra, come tramortita, e non potevo capacitarmi che una cattolica potesse parlare in questo modo. Corsi fino a casa, e raccontai l'accaduto ai miei genitori. Pensavo che questa donna non avesse le disposizioni necessarie per ricevere la comunione. Mio padre lo comunicò al sacerdote, che rispose: "Sì, è triste, ma io devo fare il mio dovere e lo farò; fin quando uno è in vita, può ricevere la grazia della conversione."
La sera, andando a dormire, ripensai a questo fatto. Mi misi a riflettere: "Dunque, com'è grande, immenso, profondo l'amore di Gesù per noi, dal momento che permette che gli uomini Lo tradiscano!" Presi l'immagine del S. Cuore che era vicina al mio letto e Lo guardai a lungo. Un amore ed un dolore, fino ad allora sconosciuti, penetrarono nel mio cuore.
Ignoro ancora come successe tutto ciò. Attraverso le lacrime, dissi a Gesù che io volevo amarlo sopra ogni cosa, e non offenderlo mai con il peccato. Ogni sera prendevo l'immagine del S. Cuore, e il mio amore cresceva sempre di più.
DAGLI APPUNTI DI MARIA GRAF – SUTER
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