lunedì 31 ottobre 2022

LA RIVELAZIONE DELL’AMORE DIVINO

 


Fanciulla prediletta da Dio

Maria Suter, sposata Graf, nata il 15 agosto 1906 a Hasien (Svizzera), fu battezzata il giorno dopo,  Festa dell'Assunzione. La sua giovinezza passò senza fatti straordinari. Ella ebbe sempre un vero e  profondo amore per Gesù sacramentato. Più tardi, si ricordava del giorno della sua prima comunione,  legato ad un grande dispiacere: si ammalò l'antivigilia e non potè partecipare a questa grande festività.  Pianse molto: sua madre e le sue vicine di casa tentarono di consolarla, dicendole che sarebbe guarita  presto. Su questo avvenimento scrisse: "lo sentii fortemente che nessuno capiva il desiderio che avevo  di Gesù; perciò Lui mi mise presto alla scuola del sacrificio, non privandomi della gioia che  accompagna il dolore".

A 14 anni un avvenimento sconcertante lasciò un'impronta profonda nella sua anima. Una vecchietta  del vicinato non poteva camminare. Il sacerdote sentiva il dovere di andare da lei per amministrarle i  Sacramenti. Prima però mandò Maria da questa vecchietta per avvertirla di prepararsi. Appena la  ragazza le diede questa notizia ne ebbe la risposta: "Come, il bricconcello ritorna già?"

Ella scrisse a questo proposito: "Io restai irrigidita alla finestra, come tramortita, e non potevo  capacitarmi che una cattolica potesse parlare in questo modo. Corsi fino a casa, e raccontai l'accaduto ai  miei genitori. Pensavo che questa donna non avesse le disposizioni necessarie per ricevere la  comunione. Mio padre lo comunicò al sacerdote, che rispose: "Sì, è triste, ma io devo fare il mio dovere  e lo farò; fin quando uno è in vita, può ricevere la grazia della conversione."

La sera, andando a dormire, ripensai a questo fatto. Mi misi a riflettere: "Dunque, com'è grande,  immenso, profondo l'amore di Gesù per noi, dal momento che permette che gli uomini Lo tradiscano!"  Presi l'immagine del S. Cuore che era vicina al mio letto e Lo guardai a lungo. Un amore ed un dolore,  fino ad allora sconosciuti, penetrarono nel mio cuore.

Ignoro ancora come successe tutto ciò. Attraverso le lacrime, dissi a Gesù che io volevo amarlo sopra  ogni cosa, e non offenderlo mai con il peccato. Ogni sera prendevo l'immagine del S. Cuore, e il mio  amore cresceva sempre di più.

DAGLI APPUNTI DI MARIA GRAF – SUTER

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